Ventott’anni in un abbraccio

Mary Margaret era stata gentile, disponibile, la persona perfetta con cui scambiare due parole alle 7.15 del mattino: non che Red non la ricordasse con un sorriso, quindi, anzi.
Le era grata, poi, per l’ospitalità e l’aiuto fornitole – Emma era stata il suo lemure, ma Mary Margaret le aveva donato una tana.
Erano anche uscite, a volte, insieme ad Ashley – serate allegre, anche se, Red doveva ammetterlo, le ricordava più per occasionale flirting che per vere chiacchiere tra amiche.
Nel complesso, comunque, per ventotto lunghi anni che le erano parsi molti, molti di meno era stata felice di averla accanto – era una presenza costante, rassicurante a modo suo; e Red ricordava bene d’essersi chiesta, talvolta, quanto sarebbe potuto divenire profondo il loro legame se solo avessero speso più tempo nel costruirlo. Un giorno, s’era ripetuta, un giorno magari, perché no.
Quando quel giorno arrivò, però, non ci furono sorrisi gentili, non ci furono chiacchiere futili di prima mattina, non ci furono proposte ospitali né drink offerti.
Ci fu la sua voce che giungeva da lontano ed un primo passo sul terreno – e il ricordo delle parole che la cullarono in quella devastante, lontana notte di luna piena e in tutte quelle seguenti, mentre il sangue sulla neve era ancora troppo vivido, troppo rosso -, l’istinto di voltarsi di scatto ed un secondo passo – e le guerre combattute insieme, la ricercata e la belva feroce, complici e consapevoli assassine– le sue braccia tese nell’unica giusta direzione – e il ricordo dell’impotenza provata quando la trovarono incosciente e Red diede un calcio alla mela, perché neppure Charming gliel’avrebbe riportata indietro stavolta – ed un abbraccio che era quanto di più simile ci fosse alla libertà per loro, intrappolati in una realtà non propria – e il ricordo dei baci di un’epoca breve, troppo breve, ma felice, quando Peter era solo una delle anime che Red s’era lasciata alle spalle e Charming non era nulla se non un nome distante.
Quando quel giorno arrivò e l’abbraccio si sciolse, Red pensò che forse l’avrebbe rivista al bar di Granny e avrebbe finalmente compreso appieno il suo sorriso.

Note:
Giuro, a me lo Snow/Charming piace, come anche il Mary Margaret/David, in certi punti anche assai.
Però l’headcanon che qualcosa tra loro ci sia stato e che sia rimasto, in one-sided, da parte di Red, non riuscirà mai a levarmelo nessuno. Ecco. Buona lettura e più RedSnow per tutti!