Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Fox; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Thad and the Sebeast

The malediction

C’era una volta, in una provincia francese, un giovane ragazzo di nome Sebastian Smythe che viveva in una villa così bella e così grande da sembrare un castello. Era un ragazzo di quindici anni bello e ricco e non aveva bisogno di nient’altro dalla vita. Nonostante possedesse tutto quello che potesse desiderare, Sebastian era un ragazzo viziato ed egoista.
Sebastian Smythe sapeva fare benissimo due cose: umiliare la gente e tradire le persone.
A Villa Smythe c’erano i servi e Sebastian amava come non mai dar loro filo da torcere. Si divertiva a prenderli in giro e a trattarli male e senza cura come fossero oggetti.
Per quanto riguardava le relazioni amorose, Sebastian Smythe non si era mai innamorato di nessuno e mai l’avrebbe fatto. Per lui l’amore era soltanto qualcosa di fisico e non sarebbe mai stato qualcos’altro. Per Sebastian Smythe non esistevano i sentimenti, il vero amore e tutti quei discorsi stupidi di cui parlavano sempre i suoi servitori.
A causa della sua indole selvaggia e ribelle, Sebastian era tentato a tradire le persone. Nessuna relazione era durata più di una notte, eccetto una.
Sebastian aveva incontrato un ragazzo in un bar. Si erano conosciuti, avevano incominciato a frequentarsi, si erano baciati e avevano continuato a vedersi. Quella relazione durò per due mesi e Sebastian si sentiva strano. Non si sentiva a suo agio con quel ragazzo e ciò era strano per un tipo come Sebastian Smythe.
Tutto cambiò in una notte d’inverno. Quella notte qualcuno bussò alla porta del castello e un servitore andò ad aprire. Avvisò il padrone dicendo che c’era un vecchio incappucciato che voleva parlare con lui.
Sebastian, scocciato e infastidito da quella visita inaspettata, andò sulla soglia della porta e vide il vecchio. Questi scoprì il viso e Sebastian notò con orrore che il suo viso era pieno di ferite e cicatrici. Quell’uomo aveva un aspetto mostruoso e Sebastian provò immediatamente ribrezzo per quel povero vecchio.
«Sono un povero mendicante e mi sono perso tra la neve. Non è che potrebbe ospitarmi solamente per questa notte? Non ho un riparo e fuori fa un freddo pungente, l’unica cosa che posso darle in cambio è questa rosa», parlò il vecchio mostrando una rosa rossa al ragazzo.
«E tu vorresti dormire qui da me dandomi in cambio una stupida rosa rossa?!», lo schernì Sebastian ridendo guardandolo con disprezzo, dopodiché chiuse la porta in faccia al vecchio ma quest’ultimo lo fermò.
«Ragazzo, non farti ingannare dalle apparenze perché la vera bellezza è quella interiore. La vera bellezza si trova dentro, in fondo all’anima, dritto al cuore», lo avvertì il vecchio con voce glaciale.
Ma Sebastian se ne importò altamente delle sue parole e cacciò di nuovo via il vecchio.
Improvvisamente l’aspetto orribile del vecchio scomparve. Al posto del vecchio apparve un giovane ragazzo, o meglio il fidanzato di Sebastian. Quest’ultimo rimase allibito da quella trasformazione e si scusò, ma ormai era troppo tardi: il mendicante aveva capito che Sebastian era una persona orribile e che non c’era amore nel suo cuore, perciò lo punì trasformandolo in un’orribile bestia. Il viso di Sebastian incominciò a riempirsi di ferite doloranti e forti cicatrici. I due canini si allungarono e Sebastian si ritrovò con due mostruose zanne affilate. Gli occhi, verdi e così belli, divennero rosso sangue e incominciarono a bruciare come due fiamme ardenti.
«Che mi hai fatto?!», sbraitò Sebastian allarmato.
Il suo fidanzato si limitò a sorridergli con malizia, poi puntò la propria bacchetta verso la villa e maledisse sia i servitori che il castello.
«Questa è una rosa incantata, caro Sebastian», gli disse il ragazzo con malizia: «Resterà fiorita fino al tuo diciassettesimo compleanno. Se entro il tuo diciassettesimo compleanno non cambi atteggiamento e non imparerai ad amare e a trovare qualcuno che impari ad amarti per quello che sei, i tuoi servitori e il tuo castello saranno per sempre maledetti e tu resterai una bestia per sempre».
Sebastian provò di nuovo a scusarsi, ma il suo ragazzo non ebbe pietà.
«Povero piccolo, ora come farai?», lo schernì il ragazzo: «Non troverai mai qualcuno che ti amerà. MAI!».
Il fidanzato di Sebastian scomparve nel nulla lasciandolo solo e disperato.
Sebastian si nascose nel castello. Si vergognava terribilmente del suo aspetto mostruoso e aveva soltanto uno specchio magico come unica finestra sul mondo esterno.
Il tempo passò e il ragazzo perse tutte le speranze.
Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?