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Autore: Alessia_Way    12/10/2012    1 recensioni
Non ha una trama. E' una semplice OS dedicata alla persona a cui tengo. Un piccolo modo per ringraziarla.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ritorno sempre qui! Ma stavolta con qualcosa di originale, qualcosa di mio. Perchè è questo che fa una scrittrice no? Mettere una parte di se stessi quando scrive.
Non ho molto da dire, è tutto scritto qui. Dedicato a LEI.
So che stai leggendo. Buona lettura <3



Say “Thank You” is never enough.

Ci sono periodi in cui la tua mente ti fa delle domande a cui tu non sei pronto a rispondere. I motivi per cui non riesci a farlo sono tanti; forse perché non sai realmente la risposta quando in molti ti dicono la risposta più ovvia, non senti il bisogno di darti una risposta immediata oppure non ne sei completamente cosciente. Ti chiedi se spesso vale la pena continuare a vivere, nonostante non hanno abbastanza problemi. Beh, quelli ci sono sempre ed io ne ho parecchi. Ma non mi ritegno una che ha già capito tutto della vita solo con un misero problema, sono ancora giovane e devo scoprire tante altre cose. Dico solo che questo è un problema che mi ha segnata nel profondo e tengo a farne presente per una giusta causa.
Ritengo sempre che con una dose di buona volontà i problemi si risolvono, prima o poi. Ma, quando un grosso problema arriva, uno di quelli che è capace di bloccarti, confonderti, illuderti e magari distruggerti. Uno di quelli che solo particolari persone o periodi possono procurarti. E le domande sorgono sempre più spontanee, sempre più grandi, pronte ad affollarti la testa di più di quanto non lo sia già. Solo una è realmente difficile: “Perché tutto questo?”.
Voi direte: “Chi lo sa? Sono cose che capitano a tutti”. Facile a dirsi eh? Ma non è così. La causa è solamente una, la più scioccante, quella che nessuno si aspetterebbe. La causa è la conoscenza di determinate persone, pronte a idolatrarti per poi… Mentirti, ferirti tanto che non desideri altro che mettere fine a tutto, perché hai sprecato fin troppe lacrime per lei, perché ti sei reso conto troppo tardi che non dovevi fidarti di lei, che non dovevi volerle bene come ti aspettavi. Perché hai sbagliato, quando hai donato anima e corpo per lei.
Fai di tutto per migliorare, per rialzarti, per dimenticare, per continuare ad andare avanti ma alla fine non serve a niente perché tutto ti riporta a lei. Ogni maledetto ricordo, ti riporta al dolore. Io credevo che niente si sarebbe sistemato, che anche se avrei cancellato ogni cosa, c’era sempre un minimo straccio di ricordo che mi portava a quella persona. E avevo perso ogni speranza, io che non l’avevo mai fatto… Ero completamente persa.
Poi però, quando tutto sembrava non avere via d’uscita, ho conosciuto lei. Si, credo che lei si sia resa conto di ciò, lei si sta rendendo conto che ho una mente folle. Ma voglio farle capire che non è così.
Dal primo momento che l’ho conosciuta, anche se tramite uno stupido social network, che adesso non lo ritengo tanto stupido, ho imparato a capire che persona fosse. Non è la solita amicizia che si ha via Internet. No. Credo che la nostra sia la più speciale delle amicizie tramite uno schifoso PC. Mi sono completamente fidata, perché sapevo che lei non era una di quelle persone stronze che ti illudono appena affidi la tua fiducia. Sia io che lei abbiamo imparato a fidarci dell’una e dell’altra, abbiamo lasciato passare alcuni mesi e siamo arrivate a costruire una forte amicizia, simile ad un muro indistruttibile.
Potrei sembrare sdolcinata, troppo smielata ma ci tengo a mettere in chiaro una santa cosa: è stata lei ad aprirmi gli occhi una volta per tutte, a porgermi la mano per aiutare ad alzarmi. Lei lo sa, lei è il mio “passo avanti”. Sono stata li per ripeterlo, o a farlo capire, un casino di volte ma ci tenevo a spiegarglielo in un modo che ero sicura di saperlo usare.
Dirle grazie non è mai abbastanza per me, sento di non averla ringraziata mai abbastanza. Ciò che ha fatto, ovvero quello di aiutarmi a sapermi rialzare e a dimenticare tutto una volta per tutte non può essere premiato con un semplice grazie, con un semplice “ti voglio bene”. Si, continuo a ripeterle ciò perché è la verità ma sento che non è tutto. Lei merita molto di più di un semplice ringraziamento. Lei deve capire che io ci sarò sempre, qualsiasi cosa succeda, quando lei ha bisogno di un consiglio, quando lei ha bisogno di qualcuno con cui parlare, quando lei ha bisogno di qualcuno che le tenga compagnia. È il minimo che posso fare per renderla felice come ha reso felice me.
Credo di aver detto abbastanza, ma ci tenevo a concludere come si deve, perché deve essere perfetto:
Non lasciatevi sopprimere da un dolore che tenta di distruggervi, che tenta di rovinarvi in un modo orribile. Sappiate solamente che i dolori vengono ripagati con un sorriso che sconfigge tutto, un sorriso che viene donato dalla persona che non credevate di poter conoscere, di poter incontrare. Sappiate solo che potete riprendervi da tutto. Non pensate subito al peggio, abbiate la speranza di riprendervi, di combattere. Non sarà un taglio, non sarà l’alcool a farvi sentire meglio. La presenza di una persona importante vi salva da tutto e tutti. Nessun altro.
E, un ultima cosa. Tu, che stai leggendo, perché so che hai letto ogni parola, so che hai capito, compreso e pensato che io stia esagerando ma mi conosci. E fin troppo bene.
Grazie. E nient’altro. 

 

   
 
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