Era un martedì come un altro.
Il solito tram, la solita pioggia milanese e il solito destino, che aveva già pianificato ogni singolo dettaglio di quanto stava per accadere.
Nel momento in cui il veicolo si bloccò di fronte alla fermata, lei entrò e lui, seduto nel suo angolo, all’estremità del mondo, rimase estasiato dalla sua particolare bellezza.
Non c’è bisogno di sapere quale fossero i loro nomi o quanti anni avessero o da cosa stessero tornando o dove stessero andando.
Tutto ciò che ci interessa sapere è che i loro sguardi si incontrarono, prima timidamente. Poi cominciarono a conoscersi fino a darsi delle leggere carezze. E infine quelle carezze si trasformarono in sfavillanti e leggiadri passi di danza, guizzanti, liberi e innamorati.
Nessuna parola o gesto trapelò dalle labbra di nessuno dei due, ma erano entrambi vittime di quella fatale attrazione che li aveva stregati e le loro menti non riuscivano a pensare ad altro.
Due totali e completi sconosciuti che si sentono però così vicini e legati da una strana armonia gioiosa.
Due vite che si vengono a incontrare, ad unire e che sono avide l’una dell’altra perché consapevoli che prima o poi si dovranno inevitabilmente lasciare.
Gli occhi spruzzavano infinite pennellate di passione e cercavano di apparire sicuri di sé, nonostante non lo fossero. Ogni volta l’incontro degli sguardi dei due non durava più di una frazione di secondo e quell’istante era splendido, ma nel momento in cui finiva una strana timidezza compariva e comandava di abbassare il capo.
La bellezza non era tanto l’incontro in sé, ma il momento che lo precedeva. Quel momento di contemplazione e meraviglia e di ricerca dell’altro.

Ma questi momenti finirono e nel giro di tre fermate, la ragazza scese dal tram.

E lui non si capacitava di capire se fosse stato tutto un sogno di cui avere nostalgia o se la meraviglia che aveva vissuto era davvero la realtà.

SPAZIO AUTRICE
La mia prima one-shot. Mi è uscita così, di botto, ripensando ad alcuni momenti che ci capita di vivere nella nostra vita e ai quali, a mio parere, non diamo la giusta importanza.
Inoltre se devo essere sincera, ha contribuito moltissimo il fatto che ho appena finito di studiare letteratura e mi ha particolarmente colpita il gioco di sguardi che avveniva tra due personaggi.
Vabeh, questo è ciò che è veuto fuori. Spero vi piaccia.
Vostra Eli.