Fumetti/Cartoni americani > Transformers
Ricorda la storia  |      
Autore: Seiten_85    13/10/2012    1 recensioni
Breve one-shot sui pensieri di Ratchet nell'episodio Orion Pax parte 2...
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Transformers: Prime
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Optimus... Mi dispiace veramente tanto...- mormorò tra sé Ratchet, dopo che Raf se n'era andato lasciandolo solo.
Si sentiva inutile e impotente. L'assenza del Prime era quasi tangibile e, più di tutti, il medico avvertiva un grande senso di colpa stringergli la scintilla. Optimus era l'unico in grado di farlo sentire importante, ma da quando si era unito ai Decepticons, Ratchet aveva perso una parte di sé. Forse la più importante.
Gli mancava tremendamente e quel disperato tentativo, fallito, di aumentare il raggio del ponte per poter raggiungere Cybertron dalla base, l'aveva gettato, ancor di più, nello sconforto. Andò, momentaneamente, a rifugiarsi in un angolo dell'ingresso della base e si sedette a terra coprendosi il volto con le mani.
Benedisse il fatto che nessuno lo stesse guardando, cosicché potesse stare da solo con i suoi pensieri e annegare nella malinconia. Sapeva che non era da lui una cosa simile, ma l'amicizia, o forse qualcosa di più, del leader degli Autobots, l'aveva cambiato molto. Ovviamente, anche la guerra aveva contribuito al suo cambiamento, ma Optimus era la principale causa:
-[Ritorna...]- mormorò in madrelingua, stringendosi il busto con le braccia. Si era sentito, più o meno, allo stesso modo, quando Optimus era stato infettato dalla peste saibonica, ma aveva cercato in ogni modo di non darlo a vedere, visto che erano presenti tutti i suoi amici. Poi, però, quel colpo di fortuna nel trovare Megatron vivo, gli diede una nuova speranza, ma tornando al presente, si sentiva davvero solo e vuoto. Senza scopo.
Non si era dimenticato neppure l'episodio in cui Raf era stato colpito dall'energon oscuro, quando era a bordo di Bumblebee, il quale lo stava accompagnando al ponte terrestre che lui avrebbe preparato nel momento in cui l'Urbana 500 avrebbe raggiunto il punto designato. Anche quel giorno si era sentito inutile, non riuscendo a trovare una soluzione al grave problema, ma dopo averci ragionato per qualche minuto, arrivò ad una soluzione e così il ragazzino tornò a stare bene. Si domandò cos'avrebbe fatto se non fosse riuscito a portare Optimus dalla sua parte. No. Non doveva pensarci e il Prime non avrebbe voluto che Ratchet si comportasse in quel modo. Anzi, non avrebbe proprio voluto nemmeno vederlo in quello stato:
-[Perdonami...]- mormorò nuovamente, alzandosi da terra, dirigendosi verso i monitor, cercando di calmarsi. Tutta quell'assurda situazione lo stava sfinendo.
Gli dispiaceva anche aver risposto a Raf in quel modo. Sapeva che stava solamente cercando di aiutarlo, ma la rabbia verso sé stesso si era rivolta, invece, al piccolo terrestre:
-[Che stupido...]- sussurrò tra sé, mentre stava cercando qualche piccolo segnale che conducesse al ponte terrestre costruito dai Decepticons:
-[Devo cercare di stare calmo... Devo anche chiedere scusa a Raf per il mio assurdo comportamento...]- si disse, mentre le sue dita ticchettavano nervosamente sulla tastiera:
-[Sì... Presto, Optimus... Presto tornerai tra noi... Tornerai tra gli Autobots...]- disse con più convinzione, sperando che quel pensiero non fosse solo uno sciocco pretesto per fuggire dalla cruda realtà. Doveva farlo, altrimenti sarebbe rimasto schiacciato dai sensi di colpa. Doveva farlo anche per i suoi compagni, visto che, al momento, era lui il comandante di quel gruppetto di Autobots.
Un comandante, oltre ad essere uno stratega, doveva essere anche un buon amico, pronto a sollevare il morale ai suoi soldati, spronandoli a fare sempre del loro meglio. Soprattutto, però, doveva farlo per sé stesso, ma sapeva che Optimus sarebbe sempre stato comunque orgoglioso della sua squadra. Dopotutto era lui il vero leader degli Autobots, e, con questo pensiero ad illuminargli la scintilla, un piccolo sorriso incurvò un lato della bocca di Ratchet, anche se un pezzo di sé era oscurato dalla negatività che, ogni tanto, avrebbe prevalso sul suo giudizio:
-[Presto, Optimus...]- disse con determinazione.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Transformers / Vai alla pagina dell'autore: Seiten_85