Film > Batman
Ricorda la storia  |      
Autore: Nocturnia    13/10/2012    3 recensioni
Quando una città canta una storia tutta nuova per un gatto selvatico e il suo strano topo con le ali.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Catwoman aka Selina Kyle
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
loooooooooooo Disclaimer: Bruce Wayne, Selina Kyle e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell’autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.


Il gatto e il topo


"Non può addomesticare un gatto selvatico, Mr. Wayne."
"Credo che sarebbe più credibile con qualcosa addosso, Miss Kyle."
Socchiude gli occhi Selina, lasciando scivolare via il lenzuolo e avvicinandosi beffarda.
Ti inclini all'indietro, osservando una gatta selvaggia e ruvida, illuminata dal cremisi di un tramonto infuocato.
È rosata la pelle di Selina sotto quel riverbero spietato, nell'iride scintille d'ironia e qualcosa di troppo liquido per poterlo definire.
"Non ho bisogno di una maschera per essere convincente, Mr. Wayne."
Touché.
Sorridi, divorando lo spazio che vi divide e baciandola con l'impeto di un predatore.
Sorridi e lasci che sia pelle a parlare per voi, perché sono le tue cicatrici a sillabare una storia mai conclusa veramente, un evo di cui ricordi solo il vetro e il sangue.
Sorridi e cadi - quasi un uccellino impavido - tra gli artigli del gatto.

Sanno di notte e fumo le sue labbra.
Sono umide di una voglia ancora accesa e di un futuro per cui combattere.
Fuori dalla finestra sta morendo un altro giorno e Firenze si tinge delle mille sfumature di una città secolare.
Quando si infila tra le tue gambe, dischiuse, ne mordi la spalla a sangue, lasciandone stillare plasma rubino.
Bruce si irrigidisce leggermente, salvo poi lasciarsi sfuggire un sospiro spezzato e ridere nell'incavo del tuo collo.
È un bel suono: rotola per la stanza e rimbalza sulle pareti, rifrangendosi ed esplodendo nel tuo petto.
"Sei proprio un gatta autoritaria e dispettosa, Selina."
Scopri i denti in un sorriso sbilenco, carezzandogli i capelli corvini.
"E tu sei proprio un topo con le ali, Bruce."

Non può vedervi Gotham e digrigna i denti, piangendo scie di sale e fumo.
A fare l'amore con una città sola e disperata rimane un giovane dalle mille speranze e il fuoco delle illusioni nelle vene.
Gli ha sputato addosso all'inizio Gotham, volendo - desiderando - il suo Cavaliere Oscuro, quell'uomo violento e rabbioso che era Bruce Wayne.
Lo voleva perché non poteva - non sapeva - essere toccata da altre mani che non fossero quelle spigolose e forti del pipistrello.
Aveva vomitato addosso a quell'imitazione tutti i suoi mostri più aberranti, senza riuscire a scalfirlo.
Era un guscio puro e immacolato il nuovo eroe di Gotham e tra le sue dita, rassicuranti, era sfuggita tutta la sua rabbia, la sua frustrazione.
Forse non era una belva tutta denti ed ego, petto in fuori e fauci grondanti bile, ma era un amante sensibile e attento.
E tanto sarebbe bastato per rendere una puttana la più bella delle spose.

Si è addormentata al tuo fianco, facendo le fusa.
Sul tuo avambraccio spicca una ferita trasversale, quasi una lama rossastra.
È una femmina dalla lingua lunga e lo spirito indomito Selina Kyle, che taglia per incidere il proprio alfabeto.
Le sfiori la sommità del capo con le labbra, appoggiandoti contro la testiera del letto e lasciando che sia il brusio della città a trasportati nel sonno.

Firenze ribolle e si scuote sotto di voi, omaggiandovi con un sapere millenario e la bellezza di un futuro che sembra una favola.
Non te ne intendi molto di favole, avendo affogato la tua infanzia in un vicolo buio e sporco di Gotham, tra le macchie di unto e le pozze d'urina, ma Firenze ne canta una nuova per voi.
Canta con quella sua cadenza un po' buffa, lasciando che la malinconia di un evo appena trascorso diventi solo l'ennesimo sfregio sulle vostre pelli.
Canta e narra una nuova favola.
La vostra.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Batman / Vai alla pagina dell'autore: Nocturnia