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Autore: Rika88    22/06/2003    3 recensioni
Rei, dopo i Mondiali in Russia, è tormentato da incubi che gli fanno rivivere sempre la stessa scena: ma qualcuno di inaspettato accorrerà in suo aiuto
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Tieni, Rei...assaggia le Lamine di Vento!!!!! - gridò Boris lanciando il suo attacco

Vento...Buio...Dolore...

Mi svegliai di soprassalto, con il cuore in gola, e ci misi parecchio a calmarmi.

Un altro di quegli incubi che mi perseguitava da giorni: da quando ero lì, chiuso in quell’ospedale, dopo le tremende finali in Russia, contro Boris.

La cosa più terribile, al risveglio, è che scoprivo sempre che non era un sogno, che tutto questo era davvero avvenuto, e che io ero vivo per miracolo.

Per miracolo? Beh, non è proprio vero, difatti avrei potuto ritirarmi, come mi chiedevano ormai tutti, e me ne sarei uscito ancora piuttosto integro...ma sarei stato ancora capace di guardare in faccia Takao, Max, Kei, Lai, Mao e tutti gli altri? No, perchè per colpa mia i Bladebreakers avrebbero perso le finali, e la Borg, che si nascondeva dietro alla squadra russa, avrebbe presto messo le sue mani su tutto il mondo. Eppure, in quei momenti, a nessuno interessava della partita: non dimenticherò mai gli sguardi supplichevoli dei miei compagni di squadra, del Presidente Daitenji, dei miei amici del villaggio, tutti quanti mi imploravano di pensare alla mia salute, non alla finale di Beyblade.

Dunque, perchè mi lamentavo? Sono io che ho scelto il mio destino!

- Sei sveglio Rei? - mi chiese la famigliare voce di Mao, mentre lei entrava nella stanza

- Sì Mao - le risposi, sorridendo leggermente per ringraziarla

- Come ti senti oggi? - continuò lei, credo notando che ero ancora bagnato di sudore

- Come se mi avesse investito un treno! - provai a scherzare io, ma parlando sinceramente : in quei giorni mi sentivo sempre malissimo, distrutto, ma credo fosse naturale, esattamente come mi ricordò la mia amica (See, ora si chiama così, "amica" N.d.R.)

- Per forza, sono passati solo tre giorni da quel dannato giorno! -

- Lo so - tagliai corto io

All’improvviso, un fracasso assurdo ci interruppe, seguito dallo spalancarsi della porta della camera e dall’irruzione, del tutto inaspettata, dei Bladebreakers e dei White Tigers

- Come cavolo siete entrati? - chiese Mao -I medici fanno un sacco di storie persino quando entro io da sola! -

- Mi sembra logico! - disse allegramente Takao - Non ci siamo fatti vedere! -

Io e Mao ci guardammo vagamente perplessi, ma ero troppo contento di quella visita per preoccuparmi: così tentai di mettermi a sedere, fermato però da Takao, che mi acchiappò per una spalla e mi costrinse a rimettermi sdraiato, purtroppo dimenticandosi che era la spalla ferita da una delle folate di Boris...trattenni a stento un gemito di dolore (Takao ha la solita delicatezza da elefante N.d.R.)

- Non ci provare nemmeno Rei - mi sgridò, ridacchiando - Resta a cuccia e fà il bravo! -

- Takao! - mi lamentai - Guarda che sono perfettamente in grado di badare a me stesso! -

- Cerca di riposarti il più possibile, che appena esci di qui ce ne torniamo in Giappone! - replicò il Professore

- E non provare a sgambettare fuori come hai fatto l’altroieri...i medici se la sono presa con noi! - continuò Max

- Uffa! Ma Takao aveva vinto i Mondiali! Non potevo mica restare qui come un invalido!!! -

- Ma avevi il televisore! - ricordò Mao

- E secondo te io mi accontento di guardare tutto alla televisione? -

Purtroppo in quel momento entrò il medico, che spedì via tutti dopo una bella lavata di capo...

- Ora di visita! - disse allegramente

Certo! Tanto ero io che stavo male, non lui! Comunque sembrò parecchio sorpreso nel notare che sia il livido provocato dal blocco di cemento sul petto, sia le varie ferite, stavano guarendo a tempo di record (Oddio, Rei senza maglietta ^O^ N.d.R.)(Rika! Vergognati! N.d.Yolei87)(Guarda che anche tu stai sbavando solo all’idea N.d.R.)(Verissimo ^O^ N.d.Yol)

- Bene, tra qualche giorno sarai fuori! - continuò sempre molto gaio (Ma gli hanno fatto un’iniezione di allegria?? N.d.Yolei87)(Sì, e gli hanno beccato...la vena umoristica! Ah ah, bella questa!^_^ N.d.R.)(Piantala, questa è una fic seria! N.d.Tutti)

- Davvero? Finalmente! - non potei trattenermi dall’esclamare, mentre il tipo mi faceva un’iniezione di sostanze sconosciute (MA DAI!!!Un ospedale in cui gira roba??? N.d.R.)

- Non ti biasimo...comunque, la tua amica mi ha detto che hai problemi a dormire... -

- Non proprio...continuo ad avere incubi, ma non credo sia un problema medico - spiegai, cercando di non guardare la siringa...se Lai e gli altri scoprissero che ho una fifa nera delle iniezioni, mi prenderebbero in giro per anni!

Il medico, saltellando allegramente (???), uscì dalla stanza, e io, cominciando a sospettare che l’iniezione fosse di sonniferi (Stavo per scrivere lassativi...^_^"""" N.d.R.), mi addormentai quasi di botto. E tanto per cambiare ebbi un incubo:

Mi trovavo in un posto sconosciuto, coperto di neve, freddissimo, e il mio Driger stava combattendo contro il Bey (già l’avrete capito) di Boris...e come sempre, tutto era come quel maledetto giorno: le folate, il mio dolore, la sua risata divertita mentre io lottavo per restare in piedi

- Arrenditi Rei, e ti risparmierò! - gridava il russo

- NO! MAI! -

All’improvviso sentìi una...anzi, due altre voci:

- Rei...Rei...REI!!!! -

Un sonoro ceffone mi riportò alla realtà. Avevo ancora la vista annebbiata, ero stralunato, mi sentivo tutti i capelli appiccicati al viso dal sudore; percui ci misi un po’ ad accorgermi che davanti a me c’erano Mao, che mi guardava preoccupatissima, e Lai, che mi teneva per la maglia ed aveva ancora la mano alzata (Tutti delicati da ‘ste parti...N.d.R.). Tentai di smettere di ansimare.

- Rei, cominciavo a pensare di doverti rovesciare addosso un secchio d’acqua per svegliarti!- mi disse Lai - ti dibattevi come se ti stessero ammazzando! - (Ci ha preso in pieno N.d.R.)

Non riuscìi a rispondere: avevo ancora il fiato corto e la bocca secca; mentre il mio amico mollava la presa sulla maglia, Mao mi offrì un bicchier d’acqua per farmi ricomporre, mentre mi diceva:

- Un altro di quegli incubi? -

- Sì - ammisi io, riuscendo finalmente a parlare - E tutti uguali...sempre la stessa scena! Ogni volta che mi addormento. -

- Beh, mica posso venire tutti i giorni a schiaffeggiarti! - mi prese in giro Lai

- A proposito - mi venne in mente - che ci fate qui? Non è orario di visite! -

- Buone notizie! - disse Mao tornando allegra - Domani mattina esci! -

Finalmente qualcosa che mi fece tornare di buon umore! Però, dopo che i due fratelli se ne furono andati, mi venne un dubbio: i miei incubi per quanto ancora sarebbero durati? Presto sarei uscito pazzo: non passava notte senza che Boris mi tormentasse...mentre pensavo a questo, afferrai il mio Beyblade dal comodino, e mi misi ad osservarlo, soffermandomi sul disegno della Tigre Bianca nel bit.

Quanto sarebbe durata questa tortura?

Improvvisamente, il bit si illuminò leggermente e, a meno che non fossi già pazzo, mi sembrò di sentire...sì, una voce! Una voce che proveniva proprio dal bit!

"Ah, Rei" disse, rimproverandomi "Da quando getti la spugna così facilmente?"

- Come se fosse facile...io non ce la faccio più! Non penso ad altro di giorno, e sono tormentato di notte! - sussurrai

"E allora che vuoi fare? Farti battere dalle tue paure? Tu, che hai dimostrato più di una volta la tua tenacia e il tuo coraggio? Non va, Rei: svegliati dal tuo incubo. Combattilo e vincilo! Lo sai che io ti sono sempre accanto..."

- ...come una fedele compagna! L’avevo detto alle finali. - ricordai

"Esatto. Percui, non continuare a pensare al passato: esci dal buio e ricomincia a vivere!"

La piccola luce si spense.

Ma io avevo capito!

Il giorno dopo, a Mao venne quasi un colpo, quando entrò nella stanza e trovò il letto vuoto

- REI! - gridò, temendo chissà cosa.

Quando le sbucai alle spalle, fece un salto di un metro

- Cerchi me per caso? - chiesi ridendo

- Rei, disgraziato! - rispose lei, tirandomi un debole pugno in testa e fingendosi offesa

- Allora, andiamo? Non resisto un minuto di più qua dentro - dissi, prendendola per mano e trascinandola fuori

- E le stampelle? - mi chiese

- Non mi servono! -

Fu dura non ridere davanti all’espressione dei miei amici, quando mi videro uscire correndo e trascinandomi dietro Mao: tutti devono aver pensato, per un istante, che fossi completamente ammattito

- Oddio, il nostro capo è andato fuori di zucca...- disse a mezza voce Kiki, credendo di non essere udito

Lai gli tirò un calcio negli stinchi.

- Rei, sicuro di star bene? - mi chiese Max

- Mai stato meglio, grazie - risposi allegro (La sindrome di quel medico lo ha contagiato! N.d.R.)

Il sole rallegrava quella giornata, che grazie anche ai miei amici divenne davvero indimenticabile. Praticamente tutti avevano qualcosa da dire, a parte Kei che mi disse semplicemente:

- Sono contento di vedere che stai bene - ma mi sembrò il migliore augurio

E, tutti insieme, ci allontanammo dall’ospedale.

Non ho mai più avuto quei terribili incubi, e non me ne sono mai più preoccupato. Sono uscito dal buio e ho ricominciato a vivere!

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FINE! Com’era? Doveva essere una ff drammatica, incentrata sugli incubi di Rei, ma i commenti miei e di mia cugina Yolei87 l’hanno fatta diventare un pochino demente...va beh, fatemi sapere cosa ne pensate, e se avete idee per altre ff serie o comiche fatemelo sapere, io sono sempre disponibile, ma spesso a corto di idee!

   
 
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