Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    14/10/2012    1 recensioni
[Partecipante al contest "Contrattate il vostro tema ~ Contest su Madoka Magica" e classificatasi seconda.][KyoSaya][MadoHomu]
Il mercato colorato, I banchetti pieni di maschere e gli stand da cui sentiva provenire tutti quegli odori deliziosi, il tutto unito all'entusiasmo della folla che le circondava e che, come loro, partecipava al festival, rallegrava più che mai coloro che osservavano con autentica gioia le luci, le ombre e tutto quello che li circondava mentre due amiche, giunte fin lì assieme, prendevano due strade diverse, con mani diverse intrecciate alle loro.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Homura Akemi, Kyoko Sakura, Madoka Kaname, Sayaka Miki | Coppie: Homura/Madoka, Kyoko/Sayaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Mahou Shoujo Madoka Magica
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Kyoko/Sayaka, Madoka/Homura
Tipologia: OneShot
Genere: Sentimentale, Fluff, Shoujo-ai, Slice Of Life
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.
Note:
Partecipante al contest "Contrattate il vostro tema ~ Contest su Madoka Magica" e classificatasi seconda.

 

§§§

 

MATSURI

 

Il mercato colorato, I banchetti pieni di maschere e gli stand da cui sentiva provenire tutti quegli odori deliziosi, il tutto unito all'entusiasmo della folla che le circondava e che, come loro, partecipava al festival, rallegrava più che mai coloro che osservavano con autentica gioia le luci, le ombre e tutto quello che li circondava mentre due amiche, giunte fin lì assieme, prendevano due strade diverse, con mani diverse intrecciate alle loro.

 

Era estate, ed estate voleva dire soprattutto Matsuri e Hanabi, voleva dire Tanzaku e desideri sussurrati alle stelle e accompagnati nel loro viaggio dal ritmico suono del taiko unito a quello dei cuori di coloro I quali hanno espresso un desiderio, rivolgendolo a Orihime e Hikoboshi su ciascuna riva del grande fiume celeste di stelle che è la Via Lattea.

 

Voleva dire tutto questo e anche di più.

 

Era un continuo caleidoscopio di sentimenti, di ricordi condivisi con le persone amate...

 

Era aiutarsi vicendevolmente ad allacciarsi gli obi dei kimono e scambiarsi I bastoncini dello zucchero filato per assaggiarli, era far spazio ai bambini che correvano nelle strette viuzze strapiene di persone e incontrare amici e compagni di scuola che si materializzavano e si smaterializzavano come fantasmi nella calca soffocante per l'aria estiva, calda e immobile.

 

Per quel giorno, non volevano essere Puelle Magiche, volevano essere unicamente ragazze traboccanti di desideri da scrivere con la loro calligrafia tremante su un foglietto colorato da appendere al bambù e bambine che giocavano a rincorrersi assieme ad altri bambini.

 

Per quella sera, volevano solo che I loro desideri venissero realizzati dalle stelle e non da un Contratto che le legava a una vita di combattimenti e perdite, che fossero semplicemente quelli normali, che fanno traboccare l'animo di gioia e aspettativa, che magari sfioriscono con la stessa rapidità dei fiori di fuoco in cielo nelle notti stellate ma ugualmente intensi da scottare nel profondo.

 

Sayaka aveva le orecchie piene del rombo gioioso dei fuochi d'artificio e gli occhi completamente persi nelle scintille colorate che illuminavano il cielo notturno di elaborati ghirigori e fantasiose figure mentre, seduta su quella bassa collinetta, le sue labbra erano teneramente avviluppate da quelle di Kyoko.

 

Sentiva l'erba umida sfiorarle le caviglie, lasciate scoperte dai bassi sandali di paglia intrecciata e dal corto yukata blu-argento che aveva indossato apposta per quella sera, ed era una buffa sensazione, uguale a quella che le solleticava la bocca dello stomaco.

 

Per un attimo, temette quasi di scoppiare a piangere per il vortice di emozioni contrastanti che l'avevano aggredita, benchè una minima parte della sua mente avesse realizzato il tutto e l'avesse etichettato come giusto, come meraviglioso.

 

Ma forse Kyoko aveva intuito quello che le stava accadendo perchè le sue braccia andarono a stringersi protettive al suo corpo abbracciandola stretta mentre una mano, quella poggiata sulla nuca, spingeva maggiormente Sayaka e il suo viso, le sue labbra, verso la ragazza dai capelli rossi.

 

Una tenue luminescenza dei colori dell'arcobaleno illuminò entrambe mentre spezzava l'oscurità di quella caldissima notte di Luglio, immobile ma ingentilita dai riverberi luminosi dei fuochi d'artificio, e rendeva impellente, alla ragazza, il bisogno di alzare lo sguardo per immergersi negli occhi della rossa.

 

Non sapeva perchè, desiderava solo che quella notte, quel matsuri, durasse abbastanza da convincerla che non si trattava di un sogno, che non fosse un inganno di qualche strega...

 

Si fidava, forse troppo ingenuamente, ma non poteva dubitare che quella, sdraiata davanti a lei, che la guardava con espressione intenerita, fosse Kyoko.

 

Avevano interrotto il bacio ma non l'abbraccio mentre gli occhi di Sayaka si concentravano sul volto arrossato, sul colletto stropicciato della giacca azzurra e bianca che l'altra indossava, col seno che s'intravedeva appena da sotto la fascia di cotone che serviva a coprirlo, la stessa giacca che identificava I suonatori di taiko che si davano vicendevolmente il cambio sulle torrette sparse nelle strade; poi, si sistemò meglio sulle sue ginocchia, lasciate nude dagli shorts, ugualmente di cotone bianco.

 

E pensare che, quando si erano incontrate, quella sera, mai avrebbe potuto pensare a uno sviluppo del genere.

 

Ripercorse rapidamente l'arrivo di Homura, il suo allontanarsi mano nella mano con Madoka verso un banchetto poco lontano prima di scomparire ambedue tra la folla vociante e festante; poi, ricordò l'arrivo – o meglio, il balzo giù dalla torretta – di Kyoko e il suo sorriso senza parole mentre la trascinava via, con ancora le bacchette in mano, in mezzo ai banchetti e alle persone, rischiando di farla finire addosso ad amici e conoscenti I quali, non essendogli sfuggita l'altra presenza - e ingannati dal suo aspetto decisamente mascolino e poco distinguibile alla poca luce nella strada -  non si risparmiavano in battutine di scherno e risate.

 

Rossa di imbarazzo per I ricordi appena rivissuti, Sayaka si fermò a contemplare il panorama che si ammirava da quella collina. Le sarebbe piaciuto che quella notte, con la sua fragorosa allegria e il sapore di pace che recava con sè, non potesse mai finire, eppure sapeva benissimo che, al di là dell'orizzonte, da qualche parte, il Sole attendeva di sorgere e, con esso, sarebbe anche tornato l'orrore di un combattimento senza fine e la paura di perdere altre compagne, altre amiche... Altre persone amate sul campo di battaglia, e sentiva che quella stessa paura accomunava anche Madoka, poteva quasi vederne il visino corrucciato e preoccupato mentre passeggiava in giro per la fiera mano nella mano con Homura ma cercò di non pensarci.

 

Voltandosi, incrociò lo sguardo indecifrabile di Kyoko, che masticava golosamente una porzione intera di takoyaki e, con un sospiro, andò a sedersi accanto a lei.

 

Non disse una parola mentre poggiava stancamente la propria testa contro la sua spalla, con gli occhi che vagavano sulla città ai loro piedi.

 

Per quella notte, avrebbe vissuto quel sogno, poi sarebbe tornata alla vita reale.

 


SECONDA CLASSIFICATA:
Matsuri

( di Shun di Andromeda ).

Correttezza grammatico-morfo-sintattica & punteggiatura: 9. 
Trattazione tema scelto: 10.
Originalità: 6.
Caratterizzazioni: 8.
Gradimento Personale: 8.

Totale: 41/50.



Se c'è una pecca in questa fanfiction, sicuramente è la sua breve natura.
Narrazione e descrizioni ti trasportano subito in quel mondo colorato dopo il tramonto illuminato dalle tipiche luci di festa, riesci a far dimenticare a chi legge dov'è e a ricostruire il luogo intorno; mi è sembrato davvero di essere in Giappone durante l'Hinamatsuri, ogni dettaglio è azzeccato, ogni oggetto al posto giusto, sembra come di “leggere” una fotografia o un filmato, nella mente tutto si configura perfettamente e questa capacità di saper descrivere mi ha lasciata a bocca aperta, è sicuramente l'elemento che va premiato e menzionato, può sembrare banale ma il contesto è importante e riuscire ad accattivare le simpatie di chi legge con le descrizioni, con una cura maniacale degli elementi citati dello scenario, è una grande vittoria, è più facile annoiare che affascinare e rendere il lettore un bambino con gli occhi trasognanti per la meraviglia. E tra le magistrali descrizioni di un clima di festa si fanno spazio timidamente e dolcemente Kyoko e Sayaka, tra effusioni tenere e pudiche e altre più passionali, mature, come i sentimenti che evidentemente scalpitano tra le due, è una bellissima chimica la loro che non ho potuto non amare, avendo il debole per il KyoSaya. La dinamica di coppia non è approfondita ma le insicurezze e la timidezza sono legittime e quindi direi che sia Sayaka che Kyoko sono IC, tuttavia hai davvero fatto emergere poco le loro personalità che si sono espresse per lo più in azioni, il romanticismo è padrone della scena e delle personalità e le copre. E' davvero una fanfiction adorabile, affascinante, visiva che centra il tema richiesto, un bello squarcio di Slice of Life dalla quale tirare un sospiro di sollievo, respirare serenità dall'atmosfera, l'unico peccato appunto rimane la lunghezza e le personalità abbozzate soltanto e sopraffatte dall'azione ( ci sono piccoli errori di distrazione ma nulla di tragico e rilevante ), una pecca però che non mi ha impedito di apprezzare il tuo lavoro e lodarne le parti che lo meritano.

 

   
 
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