- Ciao, frequento la tua stessa scuola, non mi conosci ma volevo dirti che hai un sorriso meraviglioso e che sei bellissimo, ciao -
Non so quale strana sostanza presi quella sera del 13 ottobre, probabilmente qualcosa di MOLTO FORTE.
Qual'è il mio peggior difetto? Pensare di fare qualcosa che sembra lontanamente una cazzata ma farla comunque, per poi realizzare solo all'ultimo che farlo non è stato soltanto una semplice cazzata, ma bensì la cazzata attualmente più cazzata del mondo.
Così successe quando decisi di scrivere a Lucas, il ragazzo che dal primo giorno di scuola mi colpì come mai nessuno aveva fatto, il ragazzo la cui bellezza mi stregò il cuore quel giorno, mandandomi completamente in tilt il cervello.
Stetti lì, con gli occhi fissi sulla chat, per circa tre minuti, solo dopo realizzai che Lucas, quel ragazzo che tanto ammiravo, mi aveva appena risposto.
- Aspetta, dove vai? xD Dimmi almeno in che classe stai, Mary Kate -
Non risposi, cosa avrei dovuto dire? Non potevo dirgli la verità, perchè non riuscivo a pensare a una sua reazione positiva quando avrebbe scoperto chi io realmente fossi.
- Ehm, si.. insomma, io sto bene così, non ho bisogno che tu sappia chi sono, dovevo soltanto togliermi un peso e dirti quello che penso sul tuo conto, ahahah - Risposi semplicemente facendo la vaga.
- Dai, ti prego, dimmi in che classe stai, magari ci vediamo domani a ricreazione e parliamo un po'! -
- Posso solo dirti che in realtà non mi chiamo Mary Kate, sono del primo. Tu quanti anni hai? - Chiesi, anche se già conoscevo la risposta.
- Sono del 96 ma faccio il secondo.. e in realtà come ti chiami? -
- Se non voglio dirti chi sono, secondo te ti dico il mio nome così mi vieni a cercare per tutta la scuola? Ahahah No dai, seriamente, io non sono come tutte le altre. Cioè, non che io sia down, è solo che non sono la ragazza figa di cui tutti parlano - Dissi.
- A me non interessa, io sono amico di tutti. Adesso devo scappare, fatti passare la vergogna. Sai la mia classe? Sto in 2° C ma penso che già lo sai ahah se ti va domani passa, magari parliamo -
Non risposi, semplicemente uscii dalla chat e andai a dormire, o meglio a ripensare a tutto ciò che era appena successo: cosa cazzo avevo fatto?!

Mi svegliai la mattina seguente ancora insonnolita e pensierosa, mi vestii, mi truccai e andai a scuola.
Per la millesima volta passai davanti a quella famosa classe, il 2° C, nella speranza di poter vedere quel volto angelico un'altra volta, perchè ogni sguardo sconosciuto era un buon risveglio per me, ed era così ogni mattina.
Finalmente lo vidi con il suo zaino rosso in spalla, quel cappello dello stesso colore e quei pantaloni calati fin sotto al sedere.
Capelli color castano scuro, occhi marroni.. e poi non lo so, non so cosa mi colpiva di lui, so solo che io non avevo mai visto tanta perfezione prima d'allora in vita mia.
Era troppo bello, troppo perfetto per me, avevo fatto proprio una bella cazzata la sera prima, l'avevo illuso, lui che credeva magari di parlare con una di quelle ragazze che vengono filate da tutti, alla fine incontra me, che peso almeno dieci chili in più del normale.
Rimasi incantata dal suo sguardo, sguardo privo di parola ma dotato di senso.
Sono sempre stata una di quelle ragazze che vengono considerate negative dal resto del mondo, ma che da sole definiscono i loro pensieri dei metodi "realistici" per rappresentare la vita vera: lui non mi avrebbe mai notata, punto.
Lo guardai, lui ricambiò lo sguardo ed io accellerai il passo, perchè si, ero nervosa per la storia della chat.
Passai l'intera giornata a pensare a lui, a ciò che avevo fatto, ai nostri sguardi che si incrociavano ogni volta che percorrevamo entrambi quel lungo corridoio che collegava le nostre aule, cosa avrei fatto d'ora in poi? Avrei dovuto evitarlo?
- Stella, sei una cogliona. Non potevi semplicemente andare lì e presentarti? Oppure potevi chiedere a qualcuno se te lo faceva conoscere! E no invece, tu vai sempre a complicarti la vita. Sarò dalla tua parte, sempre, ma ti supplico, non cacciarti nei casini.. non un'altra volta -
Già, cacciarmi nei casini era la mia specialità, ma quel macello era straziante quanto piacevole allo stesso tempo.
Non avrei chiuso il mio profilo, non mi sarei presentata con il mio nome, non glielo avrei detto, volevo prima conoscerlo per chat, anche se è da codardi: le persone nascondono sempre qualcosa nella realtà, mentre in chat, in chat sì, riescono ad essere se stessi.

22:30
Lucas è online.
Stavo per aprire la chat, ma in realtà fu lui questa volta a scrivermi per primo:
- Ciao sconosciuta :) - Disse.
- Ciao omino dal cappellino rosso :3 -
- Mi fai sentire osservato, sai? Ahahaah -
- Aww, lo so. Sappi che non sono una serial killer, al massimo una stolker.. ahahah -
- Ah, mi tranquillizzi così ahah.. non vuoi proprio dirmi come ti chiami eh? -
- No, mi vergogno ahaahh -
- Fattela passà sta vergogna! -
- Dai, prima o poooi passerà :) -
- Ma almeno sei sul mio piano? -
- Ti dico solo che ci sono due mie care amiche che fanno dei bellissimi commentini sul tuo conto, quindi che so, se magari qualcuno domani ti passa davanti e inizia a urlare "Cristo, che culo della madonna" beh, probabilmente lì ci sarò anche io ahahah -
- Uhm, quindi le tue amiche pensano che io abbia un culo della madonna... e tu? :P -
- Sai, alle medie andavo in una scuola di suore, "Ammira le bellezze del creato" diceva Madre Gina.. ahahahahah -
- Ah, santa Madre Ginaa ahahah -
- Già.. ora devo proprio scappare, ci sentiamo domani, notte :) -
- Notte "Mary Kate" :)) -