Eccomi quì, scusate l'attesa. Questo è l'ultimo capitolo della storia. Chiedo scusa a tutti coloro che si aspettavano più capitoli e una storia più avvincente ma per motivi di spazio (che ho rubato involontariamente perchè non riesco a compattare il tutto sotto un solo titolo). Grazie di cuore per chi la leggerà e la recensirà. Scusate ancora.

D'Artagnan ora sapeva cosa fare.
Guardò fuori dalla finestra di casa di Constance. Era passato un mese da quando era avvenuta la retata finita male. De Treville non solo gli aveva fatto un mega cazziatore che tutto il commissariato sentì (nonostante la porta chiusa) ma lo aveva pure sospeso.
Il povero Guascone, inoltre, era stato pure all'ospedale e i medici gli avevano imposto di stare a riposo, e di indossare una mezza maschera per non infettare da agenti esterni il livido.
Pareva il "fantasma dell'Opera" ora. Guardandosi allo specchio però notò che gli dava un certo fascino.
Ovviamente, nonostante fosse stato sospeso, non aveva di certo mollato il caso e aveva chiesto ad Athos e a Porthos di proseguire con le indagini. Aramis, invece era con lui.
E sì, le toccava fargli da balia finchè non fosse guarito.
Che esagerazione, pensava D'Artagnan ma Aramis ormai lo conosceva bene: meglio sorvegliarlo e fargli da "Baby- Sitter" che lasciarlo solo.
Intanto, le indagini erano a buon punto. I due moschettieri avevano fatto molto di più in segreto che quando erano alla luce del sole, ad indagare. Una mattina in particolare, di buon ora, D'Artagnan in borghese, si presentò nell'ufficio di De treville e gli consegnò tutto l'elaborato. Era una sfilza di registrazioni fatte in tutti i possibili nascondigli del Gobbo e tutti forniti dai suoi informatori. De Treville non appena vide tutto il materiale rimase di stucco. Non credeva che quel Commissario "ragazzino" fosse stato capace di tanto, era allibito! Aveva capito tutto, De Treville ma domandare era lecito - Chi ti ha fornito..- stava chiedendo il capitano quando fu lo stesso Guascone a prendere parola con una risposta secca-Miei informatori la cui identità non va svelata- L'uomo rimase ancora di più interdetto. Era proprio degno di suo padre. Il luogo fu individuato: era al di fuori di ogni sospetto e al di fuori della cerchia dei covi, era la tenuta del cardinale di Richelieur. Era una residenza fuori mano ma lussuosissima. Niente male per un uomo di chiesa. La Retata, quella giusta, stavolta fu svolta come da programma e stavolta c'era anche De treville. Furono arrestati tutti, anche Rochefort. IL monocolo fu colto mentre stava per uccidere il Gobbo. Il Boss era di spalle e, per sua fortuna, la squadra di D'Artagnan aveva fatto irruzione salvandogli la vita. Fu paradossale. Il giorno dopo, la notizia era su tutti i giornali e, per l'occasione, D'Artagnan si tolse la mezza mashera. Lo zigomo era un po' guarito. Il processo fu uno dei più lunghi della cronaca giudiziaria di Francia ma ne valse la pena. Il Boss era stato sconfitto insieme ai suoi alleati.