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Autore: iloveNUMEROSO    14/10/2012    0 recensioni
14 Ottobre.
Caro Diario,è un piacere scriverti. sono Hailey. Ho 18 anni e frequento un accademia nel centro di Atlanta. Ho pochi amici,beh..pochi ma buoni. Loro sono : Jonah,Destiny e Justin. Jonah e Destiny sono amici d'infanzia,mentre Justin lo conobbi qui . Aveva 13 anni quando si trasferì da Stratford per motivi di famiglia. I miei genitori sono separati,vivo con mia madre e il suo compagno,Kevin. Vivono ormai da due anni insieme. Mi trovo bene con Kevin,è affettuoso.Di mio padre? Nessuna traccia.Sarà partito per l'Italia. Non lo sento dal giorno in cui mi affidarono a mia madre,non m'interessa più di tanto. Non avevamo un buon rapporto,ci disprezzavamo. Amo la musica. Suono la chitarra nel tempo libero con Destiny e Justin. Loro sono la mia vita,sono il mio tutto,la mia famiglia.
Questa è la mia vita.
-hailey
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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[TRAMA:14 Ottobre. Caro Diario,è un piacere scriverti. sono Hailey. Ho 18 anni e frequento un accademia nel centro di Stratford. Ho pochi amici,beh..pochi ma buoni. Loro sono : Jonah,Destiny e Justin. Jonah e Destiny sono amici d'infanzia,mentre Justin lo conobbi qui ad Atlanta in un viaggio . I miei genitori sono separati,vivo con mia madre e il suo compagno,Kevin. Vivono ormai da due anni insieme. Mi trovo bene con Kevin,è affettuoso.Di mio padre? Nessuna traccia.Sarà partito per l'Italia. Non lo sento dal giorno in cui mi affidarono a mia madre,non m'interessa più di tanto. Non avevamo un buon rapporto,ci disprezzavamo. Amo la musica. Suono la chitarra nel tempo libero con Destiny e Justin. Loro sono la mia vita,sono il mio tutto,la mia famiglia. Questa è la mia vita. -hailey] Ero nella mia stanza a suonare qualche melodia con la mia chitarra sulle gambe. Ero concentrata su essa,non riuscivo a stogliere lo sguardo dalle corde,potevo farcela. Comincia a canticchiare qualcosa. Presi il mio quaderno e cominciai a scrivere parole su parole,melodie etc. Bussarono alla porta. HAILEY:'Avanti' Dissi scuotendo la testa sulla chitarra KEVIN:'Tesoro,giù c'è Justin.Lo faccio salire?' HAILEY:'Certo.' Kevin scese giù a chiamare Justin. I passi erano a ritmo con la chitarra. La porta si aprì. JUSTIN:'Hailey,posso?' HAILEY:'Certo,accomodati.' Dissi mettendo la chitarra sulla poltroncina a destra del letto. JUSTIN:'C'è una cosa importante che volevo dirti.' HAILEY:'Dimmi tutto. E' successo qualcosa?' JUSTIN:'NONO.Tranquilla. I genitori di Destiny sono in viaggio per l'Europa. Destiny voleva invitarci a dormire li.' HAILEY:'Justin,non so se i miei mi lasciano venire.' JUSTIN:'Per quale motivo?' HAILEY:'Devo impegnarmi con lo studio,la musica e il resto.' JUSTIN:'Sei bravissima a suonare. E non lo dico tanto per dire,ma è davvero fantastico il modo in cui suoni.Daai,convinci i tuoi.Porteremo le chitarre con noi.' HAILEY:'Chi dovremmo essere?' JUSTIN:'Io,tu,Destiny e Jonah.Chi sennò?' HAILEY:'Okay,stasera provo.Poi ti faccio sapere domani.' Dissi alzandomi e dirigendomi verso la porta del bagno JUSTIN:'Vabene..Io vado,ti lascio suonare.Ciao' Disse stampandomi un bacio sulla guancia Justin andò via. Mi preparai per uscire al parco. Volevo staccare un pò la spina da tutto. Mi cambiai e scesi giù da mamma e Kevin. Mi avvicinai al frigorifero . Mamma stava cucinando. HAILEY:'Mamma,senti..I genitori di Destiny sono in viaggio per l'Europa.Destiny è sola,cosi voleva invitarci a casa sua. Posso andare?' MAMMA:'Quanti giorni?' HAILEY:'Pochi,forse 3-4. Sta tranquilla,verrò anche qui eh.' KEVIN:'Per me va bene.Lo sai che ti lascio la strada libera.L'importante è che ti diverti.Hai 18 anni,hai bisogno di vivere un pò.' HAILEY:'Aww,Kevin.' MAMMA:'Okay.Ma solo 4 giorni.' HAILEY:'Aaah,grazie mamma. Promesso.' Dissi abbracciandola. KEVIN:'Dove vai?' HAILEY:'Al parco.Vado a suonare li un pò.' MAMMA:'A stasera.' Disse accarezzandomi i capelli. Presi la chitarra e uscii di casa. Il vialetto era vuoto.Era un pò inquietante .Camminai per un pò e mi fermai davanti a delle scalette. Mi sedetti sulle scale con la chitarra sulle gambe e cominciai a suonare e a cantare. Amavo farlo. Tutti si fermavano a guardarmi e a bisbigliare tra loro: ma è bravissima. Amavo la mia città,ne ero affezionata.
  
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