15/10/2012
1 recensioniSaltavo la corda in una mattinata di primavera e vidi un uomo guardarmi.
Aveva i capelli legati, un vestito da festa e delle scarpette nere di vernice.
Era alto ed elegante, gli occhi che brillavano e i ricci che scintillavano.
Tutt'attorno era il silenzio, solo il rumore dei suoi tacchetti.
Continuavo a balzare e il vociare era opprimente.
Le urlai di scendere ma parve non sentirmi.
L'uomo mi chiamò ma il cielo era così immenso.
Spostò gli occhi al cielo e saltò la corda.
Il cielo era così blu e saltai la corda.
Camminavo in un giorno di primavera.
Saltavo la corda in una mattinata di primavera.
Vidi una ragazza.
Vidi un uomo.
La ragazza saltava.
L'uomo mi guardava.
La ragazza si lanciò.
L'uomo gridò.
E io volai per la prima volta.
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