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Autore: lulubellula    15/10/2012    6 recensioni
Ricordate la lite tra Callie e Arizona sul fatto di avere o meno figli (6x20, "Amo, lenza e peccatore")?
Ebbene, chi l' ha detto che loro non possono andare in Spagna a trascorrere una meritata luna di miele, un po' in ritardo?"
Dedicato a tutti quelli che sognano di vedere un lieto fine per loro due.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Spagna, gelato al bacio e succhi di frutta

“No, invece non ha alcun senso! Tutti vogliono
un figlio e tu, tu porti i pattini a rotelle invece
                                                                              delle scarpe, non capisco”.

Indosso un paio di infradito azzurre, molto comode, quasi come le mie scarpe con le rotelle e un bikini a tinta unita che mette in risalto il mio fisico e la mia abbronzatura.
Io e Callie siamo in Spagna da quasi un mese ormai.
Abbiamo deciso di regalarci una luna di miele finalmente, visto che dopo le nozze avevamo ripreso subito a lavorare entrambe.
E devo dire che è stata un’ ottima idea, probabilmente una delle migliori che io e Callie abbiamo preso da quando ci conosciamo.    

                                                                                                                 “Sai, non lo so, magari c’ è qualcosa di
                                                                                                                   sbagliato in me, perché non è naturale,
                                                                                                                   non è femminile, forse sono fredda, senza cuore e morta dentro”.

Fa un po’ freddo questa sera.
Io e Callie stiamo camminando insieme, mano nella mano, come una coppia qualunque.
Ci fermiamo di tanto in tanto ad osservare all’ orizzonte i gabbiani che volano verso il sole, che sfiorano con le loro ali le onde del mare.
Liberi. Soli. Senza vincoli né legami.
Noi due li osserviamo incuriosite e ci guardiamo negli occhi.
Libere. Insieme. Legate l’ una all’ altra da un amore indissolubile.
Poi ci voltiamo e proseguiamo la nostra passeggiata serale.

“Non sto dicendo questo!”.
“Bé, sì, invece un po’ lo stai dicendo”.

“Dici forse che sto esagerando?” chiede Arizona accigliata.
Lei e Callie si trovano nel mercato in riva al mare, che ogni giovedì accoglieva gente venuta da ogni dove in cerca di occasioni, offerte o di una semplice spesa settimanale.
Callie la osserva divertita, poi le risponde: “Bé, Arizona, hai già comprato cinque costumi da bagno, quattro parei, tre cappelli di paglia e sette paia di infradito. Sì, io credo proprio che tu abbia esagerato. Conti forse di trasferirti qui per tutta la vita?”.
“Perché, se così fosse, non rimarresti qui con me, per sempre?” le chiede Arizona, ammiccando.

“No. Sai cosa ti dico? Adesso seguimi un minuto, ok?
Chiudi gli occhi, chiudi gli occhi. Ora immagina un bambino,
un bambino dolce e paffuto che ti stringe le braccine cicciotte
intorno al collo. Ora respira questo profumo
di bambino, non ti fa sciogliere?”.

“Non barare, ok? Tieni gli occhi perfettamente chiusi, Arizona!” Callie controlla che la donna esegua gli ordini alla lettera.
“Non vedo l’ora di iniziare il gioco!” le dice lei ridendo.
“Ok, abbiamo qui un assortimento del miglior gelato del luogo. Ora tu devi indovinarne il gusto assaggiandone un cucchiaino alla volta”.
Callie apre una scatola e prende del gelato alla frutta e ne fa provare un po’ ad Arizona.
“Mmm, questo è facile, è gelato al limone”.
“Brava, ora passiamo a qualcosa di più difficile” prende un cucchiaino di gelato e lo porge ad Arizona.
“Mmm, è buono anche questo, molto buono, sa di nocciole e di cioccolato, ma non riesco a ricordarmi il nome” dice Arizona, aggrottando le sopracciglia.
Callie le si avvicina e le dà un bacio.
“Bé, adesso sì che mi hai schiarito le idee!”.
Entrambe ridono, poi si preparano ad uscire e ad assaporare un po’ della famosa movida spagnola.

“No, sai cosa mi fa sciogliere? La Spagna, la spiaggia,
tu in bikini, io che bevo una sangria, aspetta, che cosa
sento? Oh, è il bambino che piange. Non possiamo andare in Spagna”.

 
“Allora, coma sto?” chiede Callie ad Arizona, dopo esserti tolta il copricostume in spiaggia ed essere rimasta in bikini, un bikini rosso, con le spalline legate dietro al collo.
“Sei bellissima, Callie. Un vero schianto!” risponde la donna entusiasta.
Arizona si avvicina a lei e l’ abbraccia, stampandole un bacio veloce sulla bocca, poi le prende una mano e le chiede: “Ti va di prendere un drink al chiosco sulla spiaggia, qui vicino? Una sangria, magari”.
“Cosa ne dici di fare qualche tuffo in mare prima? Una bella nuotata e poi, io e te ce ne andiamo al cottage e ti preparo una sangria” le dice Callie.
“D’ accordo, affare fatto! L’ ultima che entra in acqua, lava i piatti stasera!” le dice Arizona.
“Non vale!, tu sei in vantaggio!” le grida Callie divertita, prima di tuffarsi.

“Una sangria? E’ per questo che non posso avere
un figlio? Posso fartela io una cavolo di sangria!”.

“Preparo io i drink, Arizona, tu rimani pure qui in veranda” dice Callie, alzandosi dalla sedia a sdraio e osservando sua moglie che sta leggendo un thriller, sdraiata sull’ amaca.
“Ok, grazie amore” le donna alza gli occhi dal libro e le sorride.
 Callie entra in cucina e apre il frigorifero: non c’ è nemmeno un goccio di alcool per preparare un aperitivo, solo acqua e succhi di frutta.
“Mamma, mamma! Lo porto io il succo a Mama. Lo porto io, lo porto io!” le dice una vocina alla sua destra.
Callie si volta e vede sua figlia.
“Sei già sveglia, Sofia? Non hai più sonno?” le chiede.
La bambina fa cenno di no con la testa.
“Lo vuoi portare tu il succo di frutta alla Mama?”.
“Sì, sì!” le risponde Sofia saltellando.
“D’ accordo, ecco, prendi il vassoio. Aspetta, ti aiuto io! Ora verso un po’ di succo nel bicchiere e usciamo a portarlo alla Mama” le dice sorridendo.
Insieme escono ed appoggiano il vassoio sul tavolino in veranda.
“Eccoci qui. Abbiamo portato da bere” esclama Callie.
Sofia, la loro figlia di due anni, porge il bicchiere colmo di liquido ad Arizona, la quale le sorride e la invita a salire sull’ amca con lei.
“Grazie, Sofia. Avevo proprio una gran sete!” le dice dandole un bacio sulla guancia e facendole il solletico.
Callie osserva la scena divertita e poi le dice: “Mi dispiace Arizona, non ti ho potuto preparare la sangria. E’ rimasto solo del succo di frutta in frigorifero”.
Arizona le sorride e risponde:” Non importa, sono qui in Spagna, sulla spiaggia, con te in bikini, mia figlia vicino a me e un delizioso succo alla pesca. Non ho bisogno di nient’ altro, di certo non mi serve una cavolo di sangria. Quello di cui ho bisogno, ce l’ ho già, qui con me”.
Note dell’ autrice:


  • Ringrazio tutti coloro che hanno letto la mia storia sino alla fine e spero di leggere un po’ di commenti, positivi e non, che mi facciano capire se questo esperimento possa considerarsi riuscito

  • Le parti scritte in corsivo sono pronunciate da Callie e Arizona durante la loro lite nella 6x20 e mi sono state utili come spunto di scrittura
A presto
lulubellula
                                       
   
 
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