15/10/2012
1 recensioniL'abito rosa.
-Zio, zio guarda cosa sono riuscita a prendere!-
Calpestando l’erba corre verso un uomo alto, dai capelli biondo cenere ed occhi cerulei.
-Abby non correre che puoi cade … -
Neanche il tempo di terminare la frase che il suo viso è già ricoperto di terriccio.
-Zio Bard sono grande non devi dirmi sempre cosa fare!-
Posa le mani sui fianchi.
Vuole essere proprio come la madre.
Dai capelli castani fino ai modi bizzarramente fini per una contadina.
-Okay, mi arrendo. Voi donne e le vostre manie di controllo!-
Il suo sguardo perplesso non può che farlo ridere.
-Dai zio smettila! Lo sai che se ridi troppo ti viene il mal di pancia. Anche domenica scorsa è successo questo … -
Gli stringe le mani calde e grandi.
Mani di un futuro papà.
Mani fatte per stringere e abbracciare.
-Abby rientriamo a casa che sta per piovere.-
-Tanto in bracco mi porti tu!- gli dice facendo una linguaccia.
-Non tu eri quella cresciuta? Ah se ora ti prendo!-
Si rincorrono ma lei non riesce a tenere il suo passo attenta ad osservare un corvo che si ciba di qualche seme.
Lo zio già è in casa.
Apre piano la porta aspettandosi qualche scherzo.
Il suo sguardo, però, viene attratto da un vestito rosa con la gonna ampia.
Un abito come quello delle principesse.
Un abito che zio Bard tiene tra le mani.
Possibile che si sia ricordato?
-Abby, auguri di buon compleanno!-
La stringe a sé e il calore, la felicità e le lacrime sono un’unica cosa.
Nel piombo che la circondava c’era sempre lui, con le sue mani di piume a farla sentire viva.
Angolo dell'autrice.
Eccomi con una nuova (anzi, la prima x'D) Flashfic su Bard!
Spero di aver descritto bene il protagonista poiché la nipote è un personaggio del tutto nuovo.
Quasi inesistente :/
Grazie per averla letta e grazie al cubo per chi recensirà!
Yours, Listen.