Fanfic su artisti musicali > Beatles
Ricorda la storia  |      
Autore: deja    15/10/2012    0 recensioni
è la mia prima FF yaoi su paul e john, spero vi piaccia :'')
accetto critiche e consigli (preferibilmente solo consigli :'D)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

È una sera fredda. Non troppo per noi.
Abituati alle stravaganti temperature di liverpool.
Che tempo di merda.
Pioggia, pioggia e ancora pioggia.
Paul ha l'influenza. Gli tengo compagnia...non ho paura di ammalarmi.
Gli voglio bene e non mi disgusta.
È bollente, sta veramente male.
Mi sussurra qualcosa, non riesco a capire. Credo voglia un po' d'acqua.

- John, la finestra.

La finestra?! È serrata. Qual'è il problema?

- John, apri la finestra.

Cosa?!?! Aprire la finestra?! C'è una tempesta là fuori!

- Paul, fa freddo e sei malato...
- aprila, ti prego, sto sudando.
- Se è questo che vuoi...
- grazie Jo.

Com'è dolce. E carino. I suoi capelli... bagnati dal sudore. Proprio come nei primi concerti. Le labbra sottili. Il naso e gli occhi arrossati.
Mi fissa. Io fisso lui. Ci sorridiamo. Mi prende una mano. La accarezza.
Che fa?

- Sei stato gentile a farmi compagnia.
- È dovere, Paulie.
- Ti voglio bene.
- Te ne voglio anch'io.

E ora? Sento che sta per succedere qualcosa. Ma cosa?!
Oh merda, sta per morire?!
Naah, è solo influenza.

- Ti preparo un tè?
- Sì, grazie.

Attraverso il corridoio dell'albergo in cui alloggiamo.
Dopodomani abbiamo un concerto...Siamo in giappone e nemmeno volevo venirci.
Ormai siamo agli sgoccioli...la band si sta distruggendo.
Senza più manager siamo fottuti.
Se non altro ci sosteniamo a vicenda. E io sto bene solo con Paul. Richie e Geo mi sono sempre stati sul culo. Sono ok, ma fastidiosi e inutili...non a caso la maggior parte delle composizioni sono Mclennon. Come suona bene. Il mio nome unito al suo. Credo di essermi innamorato. Quella volta a quella fiera. Nel 1957. Era destino che ci incontrassimo.
Torno in stanza. Mi sorride...quegli occhi come fessure mi fissano.

- Tieni paul, riprenditi, ok?
- Sei un tesoro, Jo.

Non facciamo altro che sorriderci.
Quando, ad un tratto, mi afferra l'avambraccio.
Mi tira e una strana sensazione mi invade lo stomaco.
Le nostre labbra.
Si stanno fondendo!
Oh cristo, paul, che succede?!
È bellissimo e allo stesso tempo terribile. Io sono sposato, ho un figlio e lui è fidanzato.
Cynthia. Julian. Jane.
Perchè lo ha fatto?
Ripenso a quei tre fottuti nomi.
E a George e a Richard.
Potrebbero entrare da un momento all'altro!
Non riesco a godermi il momento che sognavo da tempo.
Aspetta. Perchè lo sognavo?!
La mia testa. Inizia a girarmi.
Paul si stacca. Rimango lì, immobile a fissarlo.
Lui ridacchia.

- Perchè lo hai fatto?
- Non era quello che volevi?

Sembra leggermi nel pensiero.
Un'espressione un po' stupida e spaventata mi prende tutto il volto.

- John, stai bene?
- Come faccio a stare bene?! Mi hai baciato. Sono sposato, Paul, e tu fidanzato......

Continuo un interloquio di circa mezz'ora. Mi fissa attonito. Non so cos'altro dire. Sono spaventato, stupito, eccitato e soddisfatto nello stesso momento.
E ora?

- …...un po' lo volevo ma non è proprio così che lo immaginav-. - mi interrompe.
- John. John, basta, ho capito. Scusa, è che lo desideravo anch'io. E... e pensavo che ti avrebbe fatto piacere.
- Siamo in crisi. Come gruppo. Sei tu la ragione per cui non voglio scioglierlo. Eravamo in cima alle classifiche nei primi anni. Tutto grazie a quel coglione di Brian. E ora stiamo crollando. Non riusciamo più a badare nemmeno a noi stessi...

- Jo, dove vuoi arrivare?
- ...ti voglio bene, paul. Non voglio abbandonarti. Ma il gruppo è un disastro. Siamo negli anni 60, cristo. Dovrebbe essere tutto più facile. E invece siamo qui. In balia di noi stessi. Facciamo concerti ovunque riproponendo vecchie canzoni che ormai hanno stufato il mondo intero. Non sappiamo più cosa inventarci.....

Cosa sto blaterando?! Non c'entra nulla con quello che ha fatto Paul. Forse è un modo per deviare la cazzata che è appena successa. Non lo so nemmeno io e non lo voglio sapere. Credo.

- ...dico di finirla qua.
- John, non capisco. Cosa c'entra tutto questo?!

Già, cosa c'entra, John?
Dovevo aspettarmela una risposta così. E adesso come vado avanti?

- Sei adorabile, Paulie. Desideravo da tempo ciò che è accaduto questa sera. Ma abbiamo delle responsabilità. E se iniziamo con questa storia non finiamo più.
- Io voglio solo il tuo bene, Johnny.

Mi scappa un bacio. Proprio a me. Io che gli ho fatto una ramanzina di un'ora e passa per quello che ha fatto. Io che volevo evitarlo.
Questa volta dura di più. Ci metto la lingua. E lui mi sembra d'accordo. Sembra come rinato dall'influenza. Ho una voglia matta di andare fino in fondo. E sembra mi abbia letto nel pensiero.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: deja