Le candele accese per la stanza. La luce soffusa. La musica a basso volume. L’odore dei fiori freschi in bella mostra nei vasi di vetro colorato. Eh, sì … Taeyang è proprio un romanticone. Di quelli coccolosi da strapazzare!
Nella sua camicia bianca infilata nei pantaloni grigi, si dondola sui piedi battendo le mani, come un bambino ansioso. Ed io dall’alto del soffitto, gongolo alla scena di lui nervoso che controlla che tutto sia in ordine.
«Mantieni la calma Taeayng. È ancora presto … non sarà qui prima di mezzora!» sogghigno avvicinandomi. «Bevi un po’ d’acqua …» gli suggerisco e nonostante non possa sentirmi, si riempie un bicchiere e sorseggia calmo nel tentativo di tranquillizzarsi.
Mi fa una tenerezza assurda! Non riesce a stare fermo. È sempre così quando si tratta di Minli, si agita per un nonnulla! È capace di non riuscire a formare nemmeno una frase di senso compiuto.
Da bravo angioletto custode, quando ha una appuntamento con Minli, gli sto vicino nel tentativo di rasserenarlo e direi che ultimamente non c’era nemmeno più bisogno del mio aiuto, in quanto riusciva a controllarsi da solo, ma stasera è un po’ diverso …
Questa è una serata importante, quindi quando vedo che Taeyang diventa un sol colore con la camicia al suono del campanello, invece di ridere, vengo sopraffatta da un’ondata di tenerezza.
Si avvicina alla porta con passo traballante e asciugandosi le mani sudate sui pantaloni.
«C-chi è?» chiede deglutendo.
«Minli.» risponde semplicemente la ragazza.
Taeyang si prende il tempo per fare un bel respiro profondo, stamparsi un dolce sorriso sulle labbra e aprire.
«Ciao.» saluta lei timida con un sorrisetto nervoso. Le guance imporporate esternano chiaramente il suo imbarazzo. «Perdona l’anticipo.» si scusa in assenza di responso da parte di Taeyang, rimasto imbambolato.
«Sei bellissima.» è la prima cosa che dice e Minli diventa ancora più rossa, pervasa dal desiderio di nascondersi da qualche parte e rimproverandosi di non aver messo dei pantaloni invece di questo vestitino lungo per metà coscia.
Taeyang si avvicina e le prende dolce una mano, l’attira a sé per far aderire le loro labbra in un casto bacio di saluto che lei sembra gradire. Il primo bacio di una lunga serie …
«Oh ma quanta dolcezza!» commento emozionata.
Senza dire nulla, tra l’imbarazzo dilagante, entrano dentro.
«Hai fame?» chiede Taeyang sfilandole il cappottino leggero.
«Mm-mh!» sorride lei annuendo e rimanendo estasiata alla vista della stanza così ben decorata.
I fiori straripanti dai vasi sono ibischi bianchi, i suoi preferiti e Minli ne rimane molto contenta. Si avvicina a una candela e ne odora il profumo.
«Le ho prese dalla scorta di Seungri …» confessa Taeyang ritornando con i piatti pieni di leccornie preparate da lui.
«Non si arrabbierà che gliele hai prese?» chiede Minli avvicinandosi al tavolo.
«No, non credo.» replica lui con un sorrisone.
«Noooo non credo nemmeno io che si arrabbierà … credo ti ucciderà direttamente!» dico ridendo e volteggiando a debita distanza quasi per lasciare loro la dovuta privacy.
Iniziano a mangiare e quest’atmosfera tranquilla, mi fa venire un pizzico di nostalgia. Pensare che questo è proprio quello che mi sarebbe piaciuto fare con Ji Yong …
Mi do un leggero schiaffo in volto per smettere di pensare a queste cose. Trovo molto ingiusto che un angelo possa soffrire in questo modo! Dovrò sporgere le mie lamentele al più presto!
«Oh, che bella questa canzone!» commenta Minli contenta.
A questa sua affermazione, Taeyang si alza e con un breve inchino la invita a ballare.
«Mi concede questo ballo?» chiede con fare galante.
«Con molto piacere.» risponde lei afferrandogli la mano.
Abbracciati stretti iniziano a girare piano per la stanza. Un po’ impacciati … ma davvero molto dolci ai miei occhi.
«Aaaah l’amore!» sospiro facendo vibrare le ali.
«Ricordi? È ballando che ci siamo conosciuti …» sussurra Taeyang prima di farle fare una piroetta.
«Ovvio che mi ricordo! Non riuscivo nemmeno a credere che ti fossi davvero avvicinato per chiedermi di ballare. Il cuore non me lo sentivo tanto che batteva forte.» confessa Minli lasciandosi cullare dalle forti braccia del ragazzo.
«Avresti dovuto sentire il mio di cuore! Pensavo si fermasse da un momento all’altro …» ride un po’ Taeyang, abbandonandosi ai ricordi.
«Sinceramente non mi sarei mai aspettata che avessi il coraggio di avvicinarti …» sogghigna la ragazza maliziosa.
«In effetti non avevo il coraggio … ho avuto bisogno di un piccolo aiuto …» dice ora malinconico Taeyang.
«Un piccolo aiuto? Da parte di chi?» chiede curiosa Minli scostandosi un po’ per guardarlo negli occhi.
«Non l’ho nemmeno ringraziata come si deve …» sospira triste il ragazzo.
«Non c’è mica bisogno che mi ringrazi, oppa! Sono contenta di esserti stata almeno un po’ d’aiuto!» sorrido contenta che anche lui pensi ancora a me e allo stesso tempo triste che lui si sia rabbuiato.
«Taeyang?» lo richiama Minli preoccipata vedendolo perso nei sui pensieri. Lui continua a non rispondere, così lei lo abbraccia stretto a sé. «Sono sicura che lei sa quanto tu le sia grata.» gli dice confortandolo. Evidentemente si ricorda di me, l’amica che abitava con loro e che è tragicamente venuta a mancare la sera del concerto. Minli, da ragazza sensibili quale è, ha intuito il legame che Taeyang aveva con me e lo rispetta. Mi si scalda il cuore!
«Grazie.» sussurra Taeyang un po’ più sereno ricambiando la stretta.
«Sto per diventare un purè di angelo …» gongolo davanti a tanta dolcezza.
Ballano un altro po’ ed io volteggio con loro, regalandogli piccoli soffi di tranquillità e amore tanto per condire ancora un po’ l’atmosfera di zuccherosità. Quando poi la playlist scelta da Taeyang ricomincia daccapo, i due si fissano negli occhi e iniziano a baciarsi con un po’ più passione, entrambi decisi a superare l’imbarazzo che li ha divisi fino ad ora. Finalmente pronti a concedersi l’uno all’altra e manifestare l’immenso amore che provano già da molto.
Taeyang solleva Minli delicatamente senza staccare le labbra dalle sue e la conduce piano sul letto. Qui continua a baciarla riempiendola di carezze. Minli esplora con le mani il petto muscoloso di lui, lasciandosi coccolare. Il sorriso che le compare in volto tra un bacio e l’altro mi ricorda i sentimenti fortissimi e coinvolgenti che provai quella notte con Ji Yong.
Sorrido, contenta per loro di aver avuto finalmente il coraggio di fare un passo avanti. Lascio loro spazio e privacy e mi allontano.
«Sarà meglio che mi assicuri che gli altri stiano bene …» borbotto tra me e me, una sottile invidia a farmi compagnia. Scuoto la testa per scacciarla via. Sono un angelo dopotutto, non posso provare invidia per i miei protetti. Con un leggero soffio spengo le candele della stanza, lasciando che ad avvolgerli sia solo il loro amore …