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Autore: Paperetta    16/10/2012    3 recensioni
[SPOILER 5° serie]
"[...] E Merlino non era stupido. Aveva letto, aveva vissuto abbastanza da sapere che ad un certo punto un sentimento può diventare così forte da sconfinare oltre l'amicizia.
Fino all'amore. [...]"

La mia prima MerlinoxArtù. Non posso proprio resistere al fascino di questa coppia!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Allora io giuro che proteggerò voi, o morirò al vostro fianco

 

Artù e Merlino si guardarono negli occhi. Furono pochi secondi, ma così intensi che parvero molti di più. Poi Artù diede un colpo affettuoso sul suo braccio e si coricò, lasciando Merlino preda di pensieri e preoccupazioni; il mago si distese di nuovo e si girò sull'altro lato, dando la schiena all'amico.
Merlino era consapevole che limitarsi ad esprimere i propri timori in modo così generico non avrebbe prodotto alcun effetto; Artù era troppo leale per cambiare idea e decidere di lasciar perdere, per questo aveva deciso di raccontargli quantomeno una parte di ciò che il vecchio vate gli aveva rivelato; tuttavia, quell'ennesimo tentativo aveva sortito l'unico effetto di rafforzare la volontà del re di salvare i suoi compagni, ma anche, e conseguentemente, di dare a Merlino un'altra, inconfutabile prova della grande bontà d'animo di Artù. Ma come poteva salvarlo e guidarlo nel suo destino, se si lasciava uccidere lungo la strada? Non poteva permettere che Artù morisse, il suo compito era troppo importante e prezioso; per Camelot, per il mondo della magia, per Albione. E...

Per me...

Un pensiero veloce come un lampo, una breccia tra i suoi pensieri. Aprì gli occhi di scatto, come se si fosse spaventato; sperò che il suo lieve sussulto non avesse svegliato Artù, ma pareva non essersene accorto.
Non era stato solo quel pensiero fulmineo a turbarlo. Era il brivido che lo aveva percorso lungo tutta la schiena, dal capo fino ai piedi, che lo aveva fatto sobbalzare. Perché? Perché quel brivido?

Beh, hai vissuto tanto tempo insieme ad Artù, si disse. È normale che ti sia affezionato. Lui è più di un re per te, è un grande amico. È ovvio che si abbia paura quando si rischia di perderne uno.

Sì, doveva essere così. L'amicizia è un sentimento che può essere così forte da contrarre le viscere quando esiste il pericolo di perderla; non era la prima volta che si preoccupava per la sorte di qualcuno e non sarebbe di certo stata l'ultima.

Eppure, il suo cuore non aveva mai battuto così forte per Gaius, o per Galvano, o per Gwen o chiunque altro, e la paura di perderli non aveva mai raggiunto quell'intensità. Ma soprattutto, nessuno di loro, per quanto in pericolo, aveva mai scatenato in lui una scossa così forte vicino al basso ventre...

Perché Artù è diverso, si disse ancora. Trascorri la tua intera esistenza nascosto nell'ombra a salvargli il sedere, sei il suo servitore, lo accompagni da ogni parte. Avete affrontato di tutto insieme, è naturale che tu abbia più paura per lui che per gli altri. Siete grandi amici.

Ma più si ostinava a trovare delle spiegazioni che suonassero anche vagamente razionali, più il barlume diella consapevolezza di faceva luce dentro di lui e questo lo terrorizzava come mai prima d'allora, in un modo che non conosceva. E Merlino non era stupido. Aveva letto, aveva vissuto abbastanza da sapere che ad un certo punto un sentimento può diventare così forte da sconfinare oltre l'amicizia. Fino all'amore.

No! NO!

Nella sua mente risuonò come un urlo.

Non è così! Tu sei un servo, sei un mago che ha il compito di proteggerlo dai pericoli e nulla di più. E sei un uomo! Accidenti, sei un uomo Merlino! Non puoi neanche pensare certe cose! Finiscila!

Aveva voglia di prendersi a schiaffi, ma svegliare Artù e farsi vedere nel mezzo di un processo di autoflagellazione non era una scena che voleva ricordare. Si costrinse a rilassarsi, a sgombrare la mente da quei pensieri miserabili e concentrarsi su altro: anzi, non voleva pensare più a niente. Ma era ormai un'impresa assai ardua.
Si addormentò dopo parecchio tempo, con la testa che gli doleva terribilmente. Poi, nei suoi occhi ormai sopiti si fece largo una stanza piccola, illuminata dalla luce rossastra di un caminetto; e due figure un po' opache, due uomini stretti l'uno all'altro, nudi, sudati, che si muovevano lentamente tra gemiti soffocati. E un roco sussurro che risuonava tra le pareti, caldo come il fuoco che ardeva nel camino.

Artù...”

***

NdA -
Il mio ingresso nel fandom di Merlin!:D Oddio non ci credo... è un po' di tempo che mi sono appassionata a questa serie; ho visto da poco la quarta serie e il mio amore per Merlin, e soprattutto per la coppia Merlino/Artù, è cresciuto a dismisura, fino a quando ieri sera non ho visto le due puntate inedite della quinta serie e sono andata su di giri!*__* Cavolo, che sguardi in quelle scene! Ovviamente (ahimé ç_ç) nel telefilm non succederà mai niente tra loro, ma sono arcisicura che gli sceneggiatori quel qualcosa quantomeno lo pensano mentre scrivono!+__+
Così, dopo aver visto le due puntate dopo cena mi sono fiondata a scrivere questa piccola one-shot (io la chiamerei più flashfic, ma sono sulle 600 parole) e provo a postarla, sperando di non incorrere in troppe critiche!
Ho proprio voglia di scrivere dell'altro, oh sì! E magari potrebbe essere il mio primo campo a rating arancione/rosso... +_+ DEVO provarci!

  
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