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Autore: Fefy_07    16/10/2012    3 recensioni
Teoricamente, è una scena ambientata nella serie Z, quando Marron è ancora una bimba. Potrebbe essere collocato in un AU dove non Majinbu, ma un nemico meno crudele e letale attacca la Terra e Crilin chiede a Goku (vivo e vegeto) il favore di poterlo affrontare, con conseguenze disastrose. Da lì, parte questa riflessione. E' in assoluto la mia prima flashfic e la mia prima storia nel fandom di Dragonball, ma ci provo!
Questa storia si è classificata 8° al contest Parole e...di Nede sul forum di EFP!
Ha partecipato al contest Fatemi leggere! di pollina, classificandosi 3°
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crilin
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Autore (efp e forum): Fefy_07 (entrambi)
Titolo: I can’t be a hero
Personaggi\Pairing: Crilin
Rating: Giallo
Genere: Introspettivo, Malinconico
Citazione: Cambiano gli interpreti, passano gli anni e l'esperienza si accumula ma ci si ritrova sempre allo stesso punto, quello di partenza, con sempre meno fiducia e voglia di ricominciare.
Note: Questa storia è stata scritta per il contest: Parole e...di Nede sul forum di EFP!, al quale si è classificata 8° su 12 e ha partecipato anche al contest: Fatemi leggere! di _pollina_, classificandosi 3° su 16

 

I can't be a hero

Papà, svegliati!

 

Sono stanco, piccola mia. Lasciami riposare, non riesco ad aprire gli occhi o a muovermi. Non riesco nemmeno a pensare.

Crilin, apri gli occhi! Ti prego!

Mia moglie mi chiama, sembra preoccupata, anzi, di più, sento l’angoscia nel suo tono. Cerco di parlare, di rassicurarla, ma le parole non vogliono uscire. Sto bene, tranquille. Aprirò gli occhi, più tardi, ma per ora l’oblio è più accogliente. Questo buio mi permette di rilassarmi. Ne ho davvero bisogno.

Dovevi chiamarmi! Perché non l’hai fatto?!

La sento urlare, percepisco qualcosa di caldo e liquido scivolarmi sul volto. Piange? No, amore mio, non piangere. Non soffrire per colpa mia. Sono un incapace, lo so, ma stavolta avrei voluto proteggere te e Marron. Avrei voluto essere abbastanza forte da proteggere la mia famiglia. Soltanto per stavolta. Volevo essere io a salvarti, non il contrario. Quante volte è già stato il contrario? Non posso più sopportarlo.

Non dovevo lasciarlo andare da solo.

Goku. Sento il senso di colpa trasparire da quelle poche parole e mi fa male. Non devi stare così, amico, vorrei potergli dire. Non hai fatto niente di sbagliato. Hai rispettato la mia volontà, mi hai concesso un’altra chance per dimostrarmi uomo, per dimostrarmi forte. Ma c’è sempre qualcuno più forte di me. Qualcuno che può portarmi via i miei cari, senza che io possa fare nulla per impedirlo. Stringerei i denti e i pugni, se potessi. Ma sono ancora troppo stanco.

Dobbiamo trovare le sfere, mamma?

Cerco di aprire gli occhi, mio malgrado, perché nessuno di loro si rende conto che la mia aura, seppur debole, c’è ancora e che non sono morto. Perché dovrebbero? È questo che ho continuato a fare, contro ogni nemico che mi sono ritrovato davanti. Combattere inutilmente, farmi sbeffeggiare e poi morire. Dovrei smetterla, dovrei aver imparato, ormai, che i combattenti sono altri e che io non sono adatto. Anche Shenron si sarà stancato di sentirli chiedere di resuscitarmi.

Doveva fare l’eroe! Non poteva chiedere aiuto!

Il tono rabbioso di C-18 non copre totalmente il dolore nella voce, ancora lievemente rotta dal pianto. Sono stanco di chiedere aiuto, amore. Non ne posso proprio più. Sì, ho voluto fare l’eroe, ci ho provato, almeno. Ma non ci sono riuscito, perché non importa quanto mi alleni e quanto m’impegni. I veri eroi sono altri. Sono Goku, Vegeta, Gohan, Junior. Anche i piccoli Goten e Trunks. Loro sono gli eroi. Io non posso esserlo.

Forse dovremmo andare. È tardi.

La frase sembra quasi rivolta a me. Senza accorgermene, sono passati la stanchezza e il dolore. Quello fisico, almeno. Socchiudo gli occhi, incerto, ritrovandomi davanti mia moglie, arrabbiata e sconvolta; Goku, inquieto, poi subito sollevato nell’incrociare il mio sguardo e mia figlia, con un sorriso radioso. Mi sollevo a sedere, sbattendo lievemente gli occhi. Li sento parlare, ma non ascolto cosa dicono, che siano rimproveri o altro. Guardo il cielo. Il sole tramonta sopra le macerie del mio ultimo scontro. Non so se combatterò ancora. Domani sarà un nuovo giorno.

Angolino dell'autrice :)

Ciao a tutti! Come ho scritto nell'introduzione, questo è un esperimento per me. E' la prima volta che provo una flasfhfic, di Dragonball oltretutto. Spero di non aver fatto un casino :O Allora, piccola nota finale, che non ho inserito nell'intro, ma penso si sia capito: le frasi in corsivo sono quelle che Crilin sente mentre è ancora in stato di incoscienza, sospeso tra la realtà e l'oblio. Beh, a parte questo, non c'è molto da dire, spero che qualcuno leggerà e recensirà, dandomi qualche parere, accetto tutto, positivo o negativo! ^^ Un bacione e grazie per l'attenzione!



  
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