VORREI CHE NON FOSSE UN SOGNO

Goten si trovava seduto sul suo letto, tranquillo a dondolare quelle sue docili gambe quando, un rumore lo disturbò.

Il rumore proveniva dalla cucina.

In casa ero solo e quindi, in punta di piedi, si avvicinò alla sua piccola cucina.

Quando vi arrivo, vide un uomo seduto sulla sedia della tavola che stava mangiando un pezzo di pane.

Il piccolo gli chiese chi fosse ma, egli, gli mostrò solo un sorriso.

Quell’uomo l’aveva già visto da qualche parte, in qualche foto o in qualche video ma, la sua mente non lo ricollocava a nessuna delle persone che conosceva.

Ad un certo punto, come un lampo gli attraversò la testa e disse “P-Papà?”.

L’adulto si mise in ginocchio per terra e aprì le braccia come per un abbraccio.

Goten si catapultò nelle braccia del padre e cominciò a piangere e a dire “Che bello, sei qui!”.

Ad un certo punto, si sentì un rumore fastidioso ed irritante che distrasse Goten.

Aprì di colpo gli occhi e, guardandosi attorno, vide la sua sveglia suonare e indicare le sette del mattino.

Si grattò gli occhi e pensò “ Vorrei tanto che non fosse stato un sogno”.

***ANGOLO DI BULMETTA_97***

Spero che vi sia piaciuta questa piccola storia.

Goku, lo ritratto muto solo per far intendere l’ignoranza della sua voce nei confronti del piccolo Son.