Titolo: Prigioniero
Prompt: Merlin, Artù, Voglio diventar presto un re [ Il Re Leone ]
Wordcount: 448
Rating: verde
Disclaimer: il telefilm Merlin appartiene alla BBC




Prigioniero

“Mi dispiace principino, ma non ho l’autorizzazione per poterVi far uscire”

“E perché?” squittì il piccolo muovendo la testa e agitando la piccola e lucida frangetta di biondi capelli.

“Perché Vostro Padre ha dato ordine preciso di non farVi uscire da palazzo”

Eravamo alle solite, pensò Arthur mettendo il muso e voltando le spalle con disprezzo alla ragazza. Uther in persona le aveva dato il compito di badare al figlio e lei stava solo eseguendo l’ordine del suo Re e Arthur, nonostante fosse solo un bambino, sapeva bene quanto il proprio padre sapesse essere intimidatorio e autorevole, però allo stesso tempo non poteva evitare di irritarsi. Insomma lui era il principe, perché non poteva uscire da palazzo e giocare come tutti gli altri bambini per strada?

Sbuffò nuovamente tornando con passi decisi verso la grande finestra della sua enorme stanza da letto. Al di là delle vetrate vedeva un gruppetto di bambini rincorrersi gridando. Erano tutti sorridenti nonostante indossassero vesti logore e sporche. E invece lui, nella sua rossa e profumata tunica, non poteva che riposare il mento sulla mano liberando di tanto in tanto rumorosi sospiri di noia e tristezza.

Quando era nato gli era stato detto fin troppo presto che lui era il principe di Camelot e unico erede al trono e che, come tale, una volta che la corona fosse passata sulla sua testa come di diritto, avrebbe avuto pieno potere su tutte le terra che suo padre aveva conquistato. Uther glielo aveva messo in testa fin da subito, era destinato ad un futuro glorioso e pieno di fama e potere. Tutti sarebbero stati ai suoi ordini, la sua parola sarebbe stata legge.

Arthur tornò a volgere gli occhi dentro la stanza. La ragazza ne incrociò lo sguardo per un secondo mentre sistemava le lussuose coperte del letto. Il piccolo rimase a guardarla per alcuni istanti, poi chiuse gli occhi e con voce solenne ordinò.

“Vorrei una fetta di torta di mele”

La ragazza si affrettò ad inchinarsi. “Vado subito nelle cucine a sollecitare il cuoco a prepararVela” rispose con tono ossequioso sparendo dietro il grande portone di legno.

Per il momento questi erano gli unici ordini che il principe di Camelot poteva distribuire, ma un giorno sarebbe diventato un sovrano temuto e rispettato come suo padre, ne era certo… Il problema era che ci sarebbe voluto ancora un sacco di tempo, rifletté realisticamente prima di lasciarsi scappare un ultimo sospiro e tornare a osservare fuori dalla grande finestra. Poggiò la testa sulle braccia adagiate sul davanzale guardando i ragazzini di poco prima che sparivano dalla sua visuale.

“Voglio diventar presto un re” pensò infine, chiudendo gli occhi e sognando un futuro di semplice libertà.