18/10/2012
4 recensioniIl cardigan della discordia
Si guardarono dritti negli occhi, quasi con aria di sfida.
Nessuno dei due voleva mollare la presa, anzi, aspettava che l'altro, ormai sfinito da quel continuo tira e molla, cedesse. Ma erano entrambi dell'Ariete e Dio solo sa quanto sono cocciuti quelli nati sotto questo segno.
"L'ho visto prima io!"
"Non è vero! E poi non è nel tuo stile!"
"Invece sì!"
"Ma non è vero, Blaine! Tu non hai niente di questo colore!"
"Ti ho detto di sì! Non ti ricordi i boxer dell'altra sera?"
Sebastian sbuffò infastidito. "Ah, certo, perché secondo te io sto a guardare i tuoi boxer."
Blaine rise malizioso strattonando ancora una volta la manica del cardigan.
Erano nel negozio da tre quarti d'ora e da quarantadue minuti e diciassette secondi stavano litigando per un cardigan verde scuro taglia S, l'unico rimasto sull'appendiabiti.
"Mollalo! Tanto non ti serve!"
"Sì che mi serve! E poi questo verde si abbina perfettamente ai miei occhi!"
"E cosa vuoi fartene? Vuoi metterlo per andare a fare conquiste allo Scandals?"
"Ti ricordo che non metto più piede là dentro da quando hai deciso che dovevo essere il tuo ragazzo."
"Mi pare che la cosa non ti dispiaccia!"
"Neanche a te dispiace intrufolarti alla Dalton ogni venerdì sera."
Blaine non potè far altro che rispondergli con una linguaccia e mugolando qualcosa che ricordava molto 'colpa tua' e 'abitiamotroppolontaniemimanchi'.
Trascorsero altri cinque minuti così, sempre tirando il povero indumento da una parte all'altra per le maniche.
All'improvviso la voce alterata di una commessa pose fine alla loro guerra.
"Ragazzi, adesso basta. State dando un brutto spettacolo ai clienti del nostro negozio. Vi prego di andarvene."
Sebastian appallottolò il cardigan, intenzionato a mollarlo senza cura sull'appendiabiti, quando la donna lo fermò con una risata sarcastica.
"Oh, no. Adesso vi tocca acquistarlo. Avete visto come l'avete conciato? Non possiamo più vendere un capo così rovinato e, siccome siete stati voi a ridurlo in questo stato, siete obbligati a comprarlo."
E fu così che Blaine e Sebastian uscirono dal negozio con una busta contenente un cardigan verde scuro taglia S ormai talmente sformato da essere diventato una XL.
"E che ce ne facciamo di un cardigan così? Io non lo metto! E l'ho pure pagato trentacinque dollari!", borbottò Sebastian sbattendo con forza la porta della camera del suo ragazzo.
Blaine tolse l'indumento dalla borsa con cautela e se lo mise addosso; le maniche gli arrivavano fin quasi alle caviglie ed era davvero, davvero largo.
"Vieni qui", disse con un sorriso.
Sebastian lo guardò di sbieco. "Scusami?"
"Ti ho detto di venire qui!" Blaine ridacchiò, spalancando le braccia.
Sebastian, sebbene ancora confuso, si avvicinò con passo incerto e Blaine guidò subito le sue mani in modo che gli circondassero i fianchi.
"Ma che...?"
"Stai zitto."
Blaine aprì il cardigan con un gesto veloce e lo avvolse attorno alla figura di Sebastian, riuscendo a chiuderlo abbottonandolo sulla sua schiena; i loro corpi pressati l'uno contro l'altro.
"Vedi che siamo riusciti a renderlo utilizzabile?", Blaine sussurrò divertito contro il suo collo.
"Oh, sicuro, veramente il miglior acquisto di sempre. Ma sappi che adesso non vedo l'ora di togliertelo", disse sornione Sebastian prima di lasciargli un lieve e affettuoso bacio sulla tempia.
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E niente, ogni tanto ho bisogno di Seblaine, cose prive di senso come queste escono fuori di getto e non mi vergogno abbastanza da cestinarle.
Abbraccioni sparsi <3
-violetsugarplum