" Sei un
fallimento! musica,musica e ancora musica...solo
questo ti interessa!
Svegliati,con la musica non si vive...o cambi o te ne vai da questa
casa..."
Mi sveglio
all'improvviso nel cuore della notte...col ricordo di quel litigio che mi ha
cambiato la vita.
Sono passati
mesi ormai da quando mia madre mi disse quelle parole
e da quando decisi di lasciare tutto e tutti per trasferirmi qui.In America.A new York.
Le sue parole
mi arrivarono dritte al cuore...ricordo bene come mi
sentii in quel momento.
sentendo il disprezzo e l'esasperazione nella sua voce,vedendo la
delusione nei suoi occhi...e anche adesso,nonostante fosse tutto un sogno,sento
ancora quelle sensazioni.
Avevo sempre
voluto bene a mia madre,anche se non glielo dimostravo
mai...e con quelle parole,il mondo mi crollò addosso.
Decisi di
fuggire...di andare nel Paese che avevo sempre sognato,che
avevo sempre sperato di vedere.Questa era la mia occasione e non l'avrei sprecata.
E così presi il primo aereo per New York ed eccomi qua.
Sorrido
ripensando al giorno in cui arrivai qui...non
conoscevo nessuno tranne una mia amica d'infanzia che mi ospitò per un pò.
Sono ancora
persa nei miei pensieri,quando sento la sveglia
suonare.
Sono le
7...devo alzarmi per andare al lavoro altrimenti Jack, il mio capo, si
arrabbia.
Mi preparo ed
esco...arrivo al lavoro in mezz'ora e trovo Jack che ha appena aperto.
Lavoro in un
piccolo bar a Manhattan...è sempre pieno di gente qui quindi mi metto subito al
lavoro.
Tra caffè e
cappuccini la mattinata passa in fretta e a
Non appena
giro l'angolo,vengo travolta da un gruppo di ragazzine
urlanti...evidentemente hanno visto una delle tante celebrità di passaggio.E'
una scena che si ripete abbastanza spesso,quindi non
mi meraviglio molto...anzi!
Cerco di
allontanarmi il più possibile da quel gruppetto per andare a mangiare.
Cammino
velocemente,guardando l'asfalto...non ho voglia di
stare in mezzo alla folla,sentire il solito rumore della città. Solitamente mi
mette di buon umore e mi fa sentire viva...ma oggi
no...l'unica cosa che voglio è stare da sola.
Continuo a
camminare...alzo gli occhi per vedere dove sono ma non
faccio in tempo a farlo che qualcuno mi viene addosso.
Cado a terra e
subito colui che mi ha sbattuto contro mi porge la
mano per aiutarmi ad alzarmi.
-Scusami-mi dice-il mio amico è un idiota.Mi ha spinto e ti sono
venuto addosso...mi dispiace-
Stringo la sua
mano e mi rialzo.Lo guardo e rimango un attimo basita.
"Cazzo"penso tra me e me "Questo è.."
La sua voce
interrompe il flusso dei miei pensieri.
-Io comunque sono Bob- dice sorridendo
Ridacchio e
gli rispondo:-si lo so chi sei.Io sono Mony-
Guardo chi è
l'amico di fianco a lui e vedo Frank Iero.Lui alza la mano in segno di saluto e
io gli sorrido.
-Bubble..dobbiamo andare.Ci stanno aspettando-
-Si..lo so.-gli risponde Bob
Poi mi guarda
e io mi perdo in quegli occhi azzuri...dal vivo sono ancora
più belli.
-Devo proprio
scappare.Scusa per l'incidente- Mi sorride e io mi sciolgo.
Non so come ma
riesco a rispondere-Non Importa...davvero-
Lui e Frank mi
salutano ancora e vanno via.
Li guardo
allontanarsi e non posso fare a meno di sorridere.
Ho appena incontrato il batterista e il chitarrista dei My
Chemical Romance,la mia band preferita.