19/10/2012
4 recensioniChi la va' la spacca.
E Tadashi andava avanti e indeitro, a destra e a sinistra. Oh ma certo, aveva scelto proprio una bella serata per farle una proposta del genere. Pioveva, il tempo non era per nulla favorevole a ciò che si aspettava Karino, affatto.
E sudava. Sudava freddo, perché sì, stava con Akira da quattro anni, era arrivato pur il momento di fare il grande passo, almeno avrebbe voluto... almeno.
Stringeva tra le fredde mani un pacchetto color oro, uno di quei cosi dove si custodiscono gli anelli.
Oh certo, perché lui voleva chiederle si sposarlo, anche se, nemmeno lui forse era pronto.
E Akira era arrivata, aveva anche smesso di piovere, portava fortuna allora, la tipa.
Con il suo vestitino coloro azzurro, arrivò fino a Tadashi, che bagnato come non mai, guardava con occhi spalancati la fidanzata. Audace, la ragazza.
<< Tadashi, ti sei bagnato tutto! >>
<< Sì, lo so... Tu nemmeno ti muovevi a venire! >>
Bum. Perché sì, anche in un giorno tanto speciale, Tadashi Karino riusciva ad esser menato dalla sua fidanzata. Quel 'fidanzata', realmente, non lo convinceva più di tanto, erano due ventenni, oramai.
<< Cos'è quel coso che hai tra le mani, Tadashi? >>
Chiese Akira, con fare curioso, avvicinandosi con velocità al suo ragazzo.
<< Okay, bando alle ciance, chi la va' la spacca... credo. >>
E in un attimo, Tadashi si inginocchiò dinanzi ad Akira, che fissava perplessa il fidanzato.
<< Allora... Per quanto io possa essere bello, simpatico e oh, intelligentissimo... >>
<< Falla finita, vai al punto. >>
<< Dannazione, vuoi sposarmi Akira... Chan? >>
Tadashi arrossì di colpo, abbassando lo sguardo, ridendo nervoso. Akira non dava segni di vita, brutta cosa.
<< Oh... sì. >>
E in un attimo l'abbracciò, sorridendo, per poi dare un ceffone dietro la nuca al suo ragazzo.
Bravo Tadashi Karino, sei andato a sceglierti la più normale delle ragazze, quella con le mani più delicate... proprio.
[Angolo autrice]:
Ma cosa mi sta succedendo ultimamente? Basta, troppa ispirazione, lol.
Ovviamente non potevo io scrivere qualcosa che non ritraeva i miei due bambini, poi in un momento tanto dolce, aw! Spero di aver fatto un buon lavoro!
un saluto, hika