< Sai qual'è il mio prezzo! > la mia voce riecheggiò nell' oscurità di quella notte illuminata solo da deboli lampioni posti nelle strade principali.
< Certo, appena arriveremo sul posto! > una vocina stridula, di quelle modificate per renderle migliori, alcune volte le cose peggiorano invece di migliorare.
Sento i passi minuti e rumorosi della signorina, chissà quali oscenità sta calzando nei piedi, sicuramente seguirà la moda della sua gente, quella di Capitol City, che città disgustosa, si sta molto meglio nel mio distretto, il quattro, o meglio, gli abitanti sono umani e hanno dei valori.
Il suo viso ancora non l'ho visto, non mi sono preoccupato di vedere quante modifiche ha subito, quanti tentativi vani per mostrare "bellezza", il punto fondamentale per questa cittadina.
La mia mano scattò sulla maniglia, la luce illuminò il mio viso lasciandomi cieco per dei nani secondi.
< Che carina! > la sua vocina mi ricordò della sua presenza.
La casa che avevo a Capitol City, non era mia, la usavo solo per il mio "lavoro".
Mi girai, quel che vidi mi lasciò sconcertato.
Il viso era normale, nessuna modifica, il trucco era pesante, ma non troppo da sembrare osceno.
I vestiti erano quelli della capitale, ricchi di sfarzo, stracolmi di brillantini e colori sgargianti.
Mi fanno soggezione questi abiti, sono davvero disgustosi.
Il vero tocco, però, che la rendeva a tutti gli effetti più simile alle persone snob che abitano la città, la capitale, erano i capelli rosa e cotonati, sembravano dello zucchero filato piantato in testa.
< Vuoi sapere il mio segreto ? > la sua voce, per la seconda volta, mi risvegliò da quello stato di trance.
Mi sbrigai a dire in tono piatto < Si, si si, è questo il prezzo ! > lei non parve turbata, come se fosse venuta solo per quello.
Si sdraiò sul letto, cacciò un respiro e poi disse < Mi chiamo Effie, Effie Trinket e mi sono innamorata di Haymitch, il vincitore dell'ultima edizione della memoria >.
Era passato meno di un anno da quando avevo vinto gli Hunger Games 
Dopo aver sbattuto le palpebre più e più volte mi risvegliai dal mio flashback.
Oggi, sono passati anni da quel giorno, la ragazza non è più così giovane, e nemmeno l'uomo, guardarli mentre accompagnano dei ragazzini per l'intervista dei tributi, non so se ridere o piangere, su una cosa sono convinto, lei in qualche modo è felice.



Fine, che ne pensate di questa One Shot su Finnick e Effie ??? fatemelo sapere, recensite=)
baci baci 
saritenera