Impicciona

Le amiche che si impicciano: un classico. Soprattutto le amiche che si impicciano sui dettagli della tua relazione. Le amiche che non riescono a carpire il significato di 'vita privata'.

“E dai Kurt!”

“Ma perchè!? Spiegami perchè dovrei raccontarti? Non ti basta saperlo?”

“Ma sapere che ' tu e Blaine avete fatto l'amore' è ben diverso dal sapere come è successo, quello che vi siete detti, cosa hai provato eccetera eccetera eccetera!”

Kurt la guardò di sbieco sedendosi sul letto.

“Su, io ti ho detto tutto!”

“Sì, ma nessuno te lo ha chiesto! Adesso, per colpa tua, l'immagine di mio fratello che fa sesso mi perseguiterà giorno e notte.” Stettero un momento in silenzio. “Brrr. Oddio che schifo!” Esclamò Kurt scrollando le spalle.

“Va bene, ti chiedo scusa. Ma adesso mi racconti tutto per bene.”

“No.”

“Kurt, dico a tuo padre che hai ricominciato a collezionare cerchietti.” La guardò allibito.

“Tu sei proprio una...ah! E va bene! Va bene!” Rachel cinguettò felice sedendosi a gambe incrociate sul letto abbracciando un cuscino rosa mentre Kurt si sdraiava vicino a lei prendendo in mano un peluche e cominciando a torturarne il pelo.

“Bhe, quando lo sai e anche dove, dato che tu eri a casa mia.” Prese un respiro profondo. “E' stato strano all'inizio. Quando siamo saliti in camera sua. Era come se...non so spiegarlo...era come se il tempo si fosse fermato ma stesse scorrendo troppo velocemente allo stesso tempo.” Si bloccò un momento a rivivere i ricordi. “Comunque, ci siamo sdraiati e ci siamo baciati per un po'.E...oddio Rachel ma che vuoi che ti dico come si fa?! E raccontarlo così, insomma mi sembra di sminuirlo!”

“Lo so come funziona tra due ragazzi. Ho due papà, ricordi?” Rispose sdraiandosi e puntellandosi sul gomito per guardarlo.

“Avanti tartassami di domande. Tanto è quello che vuoi.” Sospirò strofinandosi il viso con le mani.

“Ok...allora vediamo...” Rachel sfoderò un sorrisino malizioso. “Chi stava sopra?”

“Rachel!”

“Dai su! Sono curiosa. Non è tanto grave come domanda.”

“E invece sì.”

“Forza dimmelo. Hai detto hai avresti risposto.”

“Si perchè tu mi ricatti.”

“Dettagli!” Lo punzecchiò con la matita. “Chi era l'attivo?”

Kurt sospirò distogliendo lo sguardo: “...Blaine. Blaine era l'attivo.” Arrossì imbronciato. Rachel cinguettò qualcosa di incomprensibile e mise su uno sguardo sognante sospirando.

“Tu, signorina, è bene che ti faccia passare la stratosferica cotta che hai per il mio ragazzo.”

“Ma non è vero! E' una vecchia storia quella.”

“Sì certo come no.” Ridacchiò guardandola negli occhi profondi. “Poi?”

“Bhe...ehm...ha fatto male?” Domandò improvvisamente seria.

“Sì, ha fatto male, almeno all'inizio. Ho pianto...un pochino. Blaine era andato totalmente nel panico.” Accennò un sorriso innamorato al ricordo di Blaine che gli asciugava le lacrime e gli accarezzava le cosce cercando in tutti i modi di farlo rilassare.

“Kurt? Kurt stai bene? I-io sto cercando di fare più piano possibile ma-”

“E' tutto a posto...ah...dammi solo un...momento, ok?” Rispose ansimando ed accarezzandogli una guancia. Blaine lo guardò preoccupato asciugandogli le lacrime che correvano lungo il viso.

“Tutto il tempo che vuoi.” Kurt sentì le labbra di Blaine incontrarsi con le sue in un bacio dolce e le sue mani grandi e calde carezzargli le cosce snelle.

“Spingi.” Non appena Blaine iniziò a muoversi cominciò a gemere di piacere, artigliandogli i ricci e graffiandogli la schiena.

“Cose che vi siete detti?” Kurt ci pensò per un momento.

“'Ti voglio.'” Si morse il labbro inferiore.

“Blaine...ah! Ti voglio. Ti voglio ora.” Il moro gli succhiò un capezzolo gustando i suoi gemiti acuti e lo guardò negli occhi per poi avventarsi sulle sue labbra. Cercò a tentoni un cuscino e lo fece scivolare sotto il bacino di Kurt.

“Ti voglio. Ti voglio anche io. Da morire.” Gli sussurrò nell'orecchiò e sentì Kurt sussultare tra le sue braccia.

“Stringimi...” Ansimò afferrando il sedere sodo di Blaine e facendo toccare le loro intimità mentre il moro lo stringeva a sé ancora di più e gli mordeva e leccava il lobo dell'orecchio, buttò la testa all'indietro gemendo.

“E...quanto a...ecco a...” Rachel arrossì leggermente e gesticolò in modo esplicito. “Bhe...come stiamo messi?” Kurt la guardò spiazzato ridendo di gusto.

“Oh mio Dio! No! Non te lo dico! Sei una maniaca pervertita! Poi dici che non hai una cotta per Blaine!”

“Ma dai è solo una curiosità!”

“Curiosità un cavolo! Maniaca!” Rachel lo guardò con gli occhi da cucciolo bastonato. “Non trattarmi male. Sei crudele.”

Finalmente erano nudi. Uno davanti all'altro. Vulnerabili, emozionati, bellissimi. Kurt si tirò sui gomiti per guardarlo meglio. Blaine era inginocchiato davanti a lui. Il suo sguardo cristallino vagava ovunque: sulle labbra carnose e arrossate e lucide, sul collo sudato, sul ventre scolpito che si alzava e si abbassava velocemente, sulle cosce toniche e...beh. Percorse con lo sguardo tutta la sua lunghezza trattenendo il respiro per un momento e deglutì allargando inconsciamente le gambe un po' di più. Blaine accennò un sorriso e si sdraiò su di lui, facendo scontrare le loro erezioni. Il biondino emise un sospiro strozzato, fece scivolare una mano tra i loro corpi e avvolse il membro di Blaine torcendo il polso velocemente procurando all'altro ansiti e gemiti profondi.

Kurt si girò su un fianco fissandola negli occhi color cioccolato. Le labbra contratte in un ghignetto e negli occhi una punta di orgoglio.

“Bhe, sicuramente più di Finn.” Rachel spalancò la bocca.

“E come puoi dirlo!? Non hai mai visto Finn-”

“Rachel viviamo insieme. Mi è capitato di vederlo in mutande.”

“E che fai guardi?”

“Parlò quella che mi chiese le dimensioni del mio ragazzo.” La moretta si zittì e si alzò a sedere.

“Va bene questa te la concedo. Maledetto...” Kurt ridacchiò scostandole la frangetta da davanti gli occhi. Diede uno sguardo alla sveglia elettronica sul comodino.

“Si è fatto tardi. Tra venti minuti ho appuntamento con Blaine.”

“Dove?”

“...a casa sua.”

“Ah-ah! Beccato!”

“Dobbiamo guardare l'ultima puntata di Grey's Anatomy!” Si giustificò Kurt passandosi la tracolla sulla testa.

“Sì e finirete sicuramente a fare l'amore sul divano.”

“Non lo escluderei.” Risero. Kurt si sporse verso di lei abbracciandola.

“Ti voglio bene Rachel Berry.”

“Anche io ti voglio bene.” Le baciò la fronte ed uscì dalla stanza e la voce potente dell'amica lo raggiunse: “Comunque non credere di esserti salvato così!” Scosse la testa ridacchiando e scese le scale.

Hello everybody!

Dopo una...lunga...no, non così lunga...insomma dopo una assenza di tempo incerto (?) rieccomi con una OS scema! Yeee. Ragazzi il greco mi squaglia i neuroni.

Bhe che dire, mi è venuta in mente durante l'ora di storia e spero che vi piaccia e che vi facciate sentire come al solito che mi rendete tanto felice <3

Cioè...8 recensioni a “Don't you remember when...”...ommiddio. Grazie <3 Non so che altro dire sennò!

Un bacio vi amo!

Vì.