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Autore: smile_book    19/10/2012    8 recensioni
"Amare. 5 lettere, verbo di 1 coniugazione transitivo, vuol dire sentire e/o dimostrare profondo affetto per qualcuno.
O almeno, questo è quello che dice il dizionario. Purtroppo, però, dubito che un dizionario si sia mai innamorato...
Ma poverino, non è colpa sua. La colpa è di quelle 5 lettere.
A-M-A-R-E. Sembrano così innocue da sole, ma se messe insieme formano la parola più importante, quella più presente, quella fondamentale di una persona, che abbia 10 anni o 50. Perché tutti noi, che lo ammettiamo o meno, amiamo almeno una persona. Che sia la mamma, il papà, il gatto o l'ornitorinco non conta, tutti noi amiamo. "
La storia di una ragazza normale, che poi forse tanto normale non è..
Ma infondo la normalità è sopravvalutata. Godetevi questa.. storia, chiamiamola così, spero possa piacervi.
Recensite, mettetela nelle seguite, fate quello che volete, basta che mi facciate capire se vi piace o meno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Amare. 5 lettere, verbo di 1 coniugazione transitivo, vuol dire sentire e/o dimostrare profondo affetto per qualcuno.
O almeno, questo è quello che dice il dizionario.
Purtroppo, però, dubito che un dizionario si sia mai innamorato... Ma poverino, non è colpa sua. La colpa è di quelle 5 lettere. A-M-A-R-E. Sembrano così innocue da sole, ma se messe insieme formano la parola più importante, quella più presente, quella fondamentale di una persona, che abbia 10 anni o 50. Perché tutti noi, che lo ammettiamo o meno, amiamo almeno una persona. Che sia la mamma, il papà, il gatto o l'ornitorinco non conta, tutti noi amiamo. E non sarebbe nemmeno troppo complicato se non ci fosse di mezzo un'altro fattore fondamentale, alias: la chimica.
La chimica non è solo quella scienza che può sembrare incomprensibile e noiosa, no, è anche quella che ci fa battere il cuore per qualcuno, che ci fa diventare la faccia rossa e che ci manda in brodo di giuggiole il cervello.
Ebbene sì, cari miei: i nostri problemi sono, ancora una volta, causati da una formula matematica, ovvero: ragazzo + ragazza = ?
Il risultato dovrebbe essere facile da ottenere.. ma è quello che dicono tutte le prof agli alunni quando assegnano le equazioni. "Vaffanculo" è la parola che ci viene in mente in quelle situazioni, e ci viene in mente anche in questa. Non so voi, ma il mio vocabolario si restringe un pochino quando sono arrabbiata, le parole che si salvano sono all'incirca 3 o 4, che non ripeterò.
Ma passiamo al dunque adesso, dopo questa breve e deprimente introduzione sul significato della parola "amare", passiamo alle conclusioni.
Io sono una ragazza, esattamente come te che stai leggendo, sì tu. Non sono molto alta, detesto sentirmelo dire, ma devo ammetterlo: sono una nanetta, isterica tra l'altro. Ho due braccia e due gambe, che tra parentesi detesto, due occhi verdi, un naso all'insù, una massa informe di capelli ricci e scuri, e una pelle più bianca del latte scremato. Ma, soprattutto, ho un organo funzionante, in alto a sinistra sul petto, il cuore. Questo già da solo crea problemi su problemi, poi se ci si mette anche l'adolescenza si ottiene la radice quadrata del prodotto della parola "ragazzo" per "ragazza", sommato alle parole "amici", "troie", "secchioni" e "professori", dividendo il tutto per "famiglia". Un bel quadretto, vero?
Il mio corpo vive in una cittadina sconosciuta della Toscana, ma la mia mente si divide tra due città: "Ormonolandia" e "Fantasiatown". Entrambe molto carine ed interessanti da visitare, l'unico problema è che, una volta che le hai visitate, ne diventi dipendente, e ci torni ogni giorno, per sempre (o quasi).
Adesso credo di poterti anche confidare il mio nome, sempre che tu sia stata così coraggiosa da arrivare fin qui. Ok, basta ora te lo dico: mi chiamo Andrea, ma tutti mi chiamano Drea, quindi puoi farlo anche tu. Mia nonna voleva chiamarmi "Apollonia", non chiedetemi di che droghe si era fatta in quel momento, mia madre "Maria Teresa", e mio nonno "Claudia". A quel punto era intervenuto mio padre, gli sarò sempre debitrice per questo. Che altro dire? Ho 16 anni... Ah, e ho un fratellino sfracassa ovaie di 9 anni, che probabilmente sa più parolacce di me, e me le insegna tutte dicendomele. Non credete anche voi che sia adorabile?
Be', ricapitolando: sono Drea, 16 anni, odiavo l'amore e i ragazzi, finché uno di loro non mi ha insegnato tanti motivi per amare la vita, per amare l'amore. Mi ha insegnato 69 motivi per amare.



*SI SBRACCIA PER FARSI VEDERE LOL*
Ok, se mi avevte vista mentre mi sbracciavo per farmi notare, vorrei farvi i complimenti:
vuol dire che avete letto TUTTO il prologo. Davvero, wow.
No, ok, seriamente: l'idea che avevo di questa storia era buona(credo) ovviamente scrivendola l'ho resa peggiore lol
Spero che vi sia piaciuto almeno un pochino.. solo quel tanto che basta per lasciarmi una recensioncina anche di una parola.. mi accontento anche se leggete i prossimi capitoli, eh.. lol c:
davvero, ci tengo, e anche se non è perfetta spero che vi abbia incuriositi.. lo so il titolo è leggermente ambiguo ;) me l'ha ispirato il numero della pagina degli esercizi di greco(?) lol ditemi che non  sono l'unica pervertita che pensa sempre male! AHAHAHAHAAH
Vabbè adesso basta davvero, adios amigos, spero alla prossima c:
sciauuu livia

 

  
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