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Autore: Jarvis e Ferro Vecchio    19/10/2012    2 recensioni
una OS creata da una puntata del Doctor Who. Ho cambiato il Dottore e il finale.. non saprei cos'altro dire sulla storia.. la storia è ambientata su satellite 5, vi ricordate quella puntata dove dal satellite venivano trasmessi più di cinquecento programmi?? ecco, quella :) bene, buona lettura.. per attirare la vostra attenzione dico: Capitano Jack Harkness :p
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Doctor - 10, Jack Harkness, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Satellite 5, terzo grande impero della Terra. Il Dottore è lontano, con Rose e Jack.
Jack scampato alla morte grazie al suo fascino e a un po’ di.. come posso dire.. intelligenza?? Quella che non ha immagino..
Il Dottore fuggito grazie alla sua innata stupidità/ intelligenza, mentre Rose è ancora in pericolo.
Ed io? Io, la figlia del Dottore, sono a casa distesa sul divano pensando alla mia prima rigenerazione, quando un TARDIS atterra nel mio salotto e un Dottore alquanto agitato esce dalla cabina blu..
-Dottore, cosa ci fai qui?
-Devi aiutarmi.
-Ok, ma.. spiegami.
Entriamo nel TARDIS. Tutto è come lo ricordavo. Non ci entravo da parecchi anni.. mio padre inizia ad armeggiare con i comandi.
-Dottore, dove stiamo andando?
Mi è sempre piaciuto chiamarlo Dottore invece che papà o altro.. non so perché, ha un suono melodioso (?)
-A salvare Rose.
-Si può sapere cosa c’entro io?
-Sei brava, hai sangue freddo e sai tenere a bada Jack.
-Jack? No, scordatelo, non vengo.
Jack, anzi, CapitanoJack Harkness.. ho sempre avuto più di una cotta per lui.. e gliel’ho detto.. o almeno, ho tentato di farglielo capire..
 
Flashback
 
-Kate, cos’hai? Sei stata strana tutta la sera.
-Niente.
-Kate, ti prego. Ti conosco, so quando hai qualcosa. Ti conosco da quando sei piccola.
Delle lacrime iniziano a scendermi lungo il viso senza un motivo.
-Allora dovresti saperlo, ma tanto non ti interessa. Tu hai Marta.
-Marta? Cosa dici? Io non… oh, Kate.. non lo avevo capito.
-L’avevo intuito.
 
Fine flashback
 
-Ho bisogno di te, Kate, per favore.
-Ok, ma Dottore, mi chiamo Cassie.
-Benvenuta a bordo Cassie.
Mio padre sfodera uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Un suo sorriso può rallegrare anche la giornata più buia.
Vi spiego perché ho voluto che mio padre mi chiamasse Cassie. Dato che ho cambiato aspetto dopo la rigenerazione e non voglio che Jack si accorga di me in qualche modo e mi faccia domande imbarazzanti ho pensato questo.
Arriviamo su Satellite 5, mio padre mi racconta cos’è successo. Quando usciamo Jack è li ad aspettarci.
-Ciao.. sei un’amica del Dottore?
-Hem.. si, mi chiamo Cassie.
-Piacere, io sono Jack.
Certo che sei Jack, nessuno ti conosce meglio di noi.
Giusto, vi presento la mia vocina interiore, la mia stupida vocina interiore.. -.-
Jack mi porge la mano ed io gliela stringo. Dei fastidiosi brividi mi corrono lungo la schiena. Ogni volta, ogni singola volta che Jack ed io ci tocchiamo o ci sfioriamo mi vengono i  brividi. Jack sorride.
-Jack, smettila, con lei non puoi.
-Non posso neanche presentarmi come si deve a una ragazza.
-Non con lei. Dov’è Rose?
-Di qua, venite.
Jack ci porta lungo un corridoio e poi ci indica una porta, dove c’è scritto “L’anello debole”.
Mi faccio dare una pistola laser da Jack, con gli occhi sembra voler dire: wow, sei forte.
Sfondiamo, anzi, sfondano la porta con un calcio. In lontananza vediamo Rose, in piedi di fronte a un robot che sta dicendo:
-Tu sei l’anello debole.
Dalla bocca del robot esce una piccola pistola laser che punta verso Rose. Faccio la prima cosa che mi viene in mente. Sparo al robot. Rose scappa e viene verso di noi.
Iniziano ad arrivare altri robot. Mio padre e Rose si prendono per mano e iniziano a correre mentre Jack ed io rimaniamo indietro per sparare ai robot che ci seguono.
Mentre corriamo veniamo circondati. Siamo spaventati, Rose più di tutti. Prendo la situazione in mano.
-State fermi dove siete!
Mi teletrasporto fuori dal cerchio dei robot (si, so fare anche quello. Fantastico, vero?) e inizio a sparare. Man mano che i robot esplodono mi teletrasporto da altre parti per colpirne altri.
-Andate nel TARDIS, qui finisco io!
Mio padre e Rose corrono via, mentre Jack rimane con me.
-Jack, vattene. È un ordine.
Jack mi urla qualcosa e poi mi butta a terra e come conseguenza finisce disteso sopra di me. Ci guardiamo negli occhi. Dei brividi corrono lungo la schiena. Maledetti bividi.
Non insultare i tuoi brividi, che ti fa piacere sentirli,vero Kate?? Dai, sappiamo tutti che alla prima occasione vorresti..
Tappiamo la bocca alla mia “adorata” vocina.
Jack alza il braccio e spara a un robot che è dietro di me.
-Grazie, anche se non ho capito che cosa hai detto.
-Ho detto: “attenta al robot dietro di te”
-Grazie, ma Jack?
-Si?
-Vorrei tornare a casa intera. Ti dispiacerebbe alzarti?
A te non dispiacerebbe se rimanesse li però..
Jack mi guarda ancora un po’ negli occhi, come se volesse leggermi nella mente, poi si alza.
-Posso azzardare un’idea, Cassie?
-Dipende, ma se vuoi provare.
Mi tende la mano e mi aiuta ad alzarmi.
-Il teletrasporto.. il Dottore conosce solo due persone che sono in grado di teletrasportarsi. Sua figlia e me..
Ti ha scoperto!!
Zitta!
-Allora adesso sai che ne conosce tre. Andiamo nel TARDIS. Ci staranno aspettando.
Mi avvio verso il TARDIS, ma Jack mi prende il braccio. Ancora qui maledetti brividi.
-Cosa c’è?
-Sei Katherine, vero?
Aspetta, cosa? Jack è davvero riuscito a capirlo?
-Cosa? No! Io mi chiamo Cassie. Mi hai scambiato per un’altra persona.
-So, quando menti, Kate. Ti conosco.
Lo guardo negli occhi.
-Come hai fatto?
-Chi chiamerebbe il Dottore in caso di pericolo? Katherine. A chi vengono i brividi quando le nostre mani si sfiorano? A te, Kate.. credi che non me ne sia accorto?
Mi attira a sé, mi mette la frangia dietro l’orecchio e mi accarezza la guancia.
-Perché non me lo hai detto?
-Non lo so… forse perché l’ultima volta che ci siamo visti ti sei dimostrato un’idiota?
-Ho capito.. andiamo, tuo padre ci sta aspettando.
Quando arriviamo dentro al TARDIS troviamo mio padre e Rose abbracciati. Si separano appena ci vedono.
-Chi si vede! Pensavo di aver perso due validi aiutanti. Devono esserci stati parecchi robot la fuori se siete stati cosi tanto.
-Abbiamo parlato.
-Dottore, lei chi è?
Vado da Rose.
-Sono Kate.
-Kate?
-In persona.
Ci abbracciamo. Mio padre sembra che abbia disegnato un enorme punto interrogativo in faccia. Jack invece sorride. Sembra contento.
-Jack lo ha scoperto.. papà, mi riporti a casa?
-Non ti andrebbe di fermarti un po’ con noi? Conosco una persona che ne sarebbe felice.
-Va bene, ma prima devi portarmi a casa. Devo prendere i vestiti.
Poco dopo arriviamo a casa mia. Scendo di corsa dal TARDIS ed entro altrettanto velocemente in casa. Prendo una borsa a caso. e ci metto dentro dei vestiti a caso. Torno verso il TARDIS e incontro Jack.
-Hey.
-Hey.
-Volevo parlarti.
-Cosi mi preoccupi.
Sorrido.
-Senti, mi dispiace per non averti detto la verità prima.
-Non importa, ma stai parlando tu.
Questa volta sorride lui.
-Giusto, scusa.
Mi prende per il braccio e mi attira a sé.
Sei contenta, vero?? Casa tua è la dietro perché non..
Le mie labbra incontrano le sue.. una sensazione che ha fatto stare zitta anche la mia vocina.
Wow..
Maledico la mia vocina e maledico me perché a volte le do ascolto..
Schiudo le labbra. La ligia di Jack gioca con la mia. Le sue mani si posano sui miei fianchi e sulla mia schiena per tenermi il più vicina possibile. Intreccio le mani dietro il suo collo.
Sento dei passi dietro di me. Mi stacco a malincuore da Jack che mi abbraccia.
-Hey, voi due! Venite o no?
-Arriviamo Dottore! Bel discorso Jack.
Mi prende la mano.. brividi. Sorridiamo entrambi ci avviamo verso il TARDIS.
Mi torna in mente una frase che dicevo sempre da piccola quando andavo in giro con mio padre:

Verso l’infinito e oltre!

 

*angolo autrice*
eccomi di nuovo con una nuova ff!!!
*coro di persone che esultano*
spero vi piaccia questa nuova storia :)
(per quelli che hanno letto anche le altre mie storie, non ho aggiornato per vari problemi,
tra cui il mio cattivissimo pc che mi odia -.-)
tornando a noi.. siate buoni.. potreste lasciarmi una piccola, picolissima, minimerrima (?) recensioncina?
mi fareste felici ed eviterete il mio suicidio :)
xoxo Cas

 

   
 
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