Quante torri e palazzi persi
nella foschia fitta e rossa
che di luci e lampi trema
e gli scrosci sussurranti
d'acque sgocciolanti terra,
freschi i respiri nella notte
bella e lussureggiante
reggia di turgidi brividi,
arie fresche colano dentro,
in cuori stanchi del mondo
un masso ci schiaccia oggi,
preme facce sulla terra,
e mostra un mondo arido
beffa della pietosa pioggia,
che vela i cieli buii e tersi
Oscurità tuonante miserie!
La mia domanda è nulla,
nel tuo rimbombare grave,
appena un sospiro fine,
in uno scroscio di risate.