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Autore: TiffSally    19/10/2012    1 recensioni
Questo è quello che non abbiamo visto della prima volta di Blaine e Kurt.
Genere: Erotico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia.
Parla di quello che è successo la prima volta che Kurt e Blaine hanno fatto l'amore.
Detto questo enjoy it :)

 



OUR FIRST TIME

 



Arrivammo a casa di Blaine, ero agitato ma anche incredibilmente felice.

Sarebbe stato come lo avevo sognato, anzi meglio perchè ero con Blaine.

La mi prima volta sarebbe stata con lui, l'amore della mia vita, che mi aveva rubato il cuore fin dalla prima volta che l'ho visto sulle scale della Dalton.

 

 

“Sei agitato? Vuoi aspettare? Non devi sentirti obbligato” mi disse velocemente con la voce tremante e gli occhi preoccupati.

“No, lo voglio più di qualsiasi altra cosa. Ti voglio ora e per sempre”.

Mi prese il viso fra le mani e mi diede un bacio.

Ogni volta che le sue labbra si poggiavano sulle mie sentivo un brivido percorrermi la schiena, le ginocchia cedere e il cuore accelerare.

Lo amavo, più di ogni altra cosa al mondo e quella sera ci saremmo legati in modo indissolubile.

Quando si staccò mi guardò dritto con i suoi enormi e bellissimi occhi color ambra e in un sussurro mi disse: “ Ti amo. Andiamo in camera.”

 

 

Non sapevo cosa fare, dovevo spogliarlo? Baciarlo appassionatamente? Cosa?

Lui era agitato quanto me, lo capivo dal modo in cui si strofinava le mani e se le passava nervosamente sulla testa.

Mi avvicinai, lo presi per mano e lo baciai, non riuscivo a farne a meno.

Ero drogato delle sue labbra, era frustrante che a scuola non potessi baciarlo, ma non ce la facevo, la paura mi bloccava.

Gli sfilai la maglia e lui fece lo stesso con me, senza smettere di baciarci.

Mentre le nostre lingue si incontravano, gli misi le braccia in torno al collo e lo diressi verso il letto.

Non so da dove venisse quell'intraprendenza ma non riuscivo a fermarla, ma non sembrava che a lui dispiacesse.

Ci sfilammo le scarpe e ci sdraiammo.

Ci staccammo da quel bellissimo bacio per poterci guardare negli occhi e sorriderci.

Ogni volta che mi sorrideva il mio cervello si spegneva, non capivo più nulla.

Il suo sorriso era come il sole d'autunno che ti scalda le guance.

Intrecciò le sue dite alle mie.

Mamma mia era bellissimo, il ragazzo più bello del pianeta.

Accorciai la nostra impercettibile distanza con un altro bacio.

Non so cosa cambiò, ma improvvisamente quel bacio diventò più intenso, colmo di desiderio, voglia di appartenersi completamente.

Blaine mi sfilò la canottiera in modo impacciato e poi si tolse la sua.

Rimanemmo un attimo a guardarci.

“Sei bellissimo” mi disse “sei perfetto”.

Io ero senza parole, il suo corpo mi aveva lasciato senza fiato.

I suoi addominali non troppo pronunciati erano resi ancora più belli grazie a quella peluria scura che gli ornava il petto, i suoi bicipiti mi facevano impazzire, li avevo già notati prima ovviamente, quando mi abbracciava mi facevano sentire protetto.

Ma ora vedere tutto l'insieme era indescrivibile. Lui era perfetto.

Ci riattaccammo ancora più bramosi l'uno dell'altro.

In un attimo ci ritrovammo nudi e abbracciati, mentre le nostre mani scorrevano veloci e desiderose sui nostri corpi, dalle spalle alle cosce.

La nostre eccitazioni erano evidenti, si toccavano e struscivano a seconda dei nostri movimenti.

Blaine si staccò dalle mie labbra e si spostò sulla guancia per poi proseguire all'attaccatura fra mandibola e collo.

Mi lasciava baci delicati e passionali, il respiro sul mio collo mi faceva rabbrividire e gemere contemporaneamente.

Mi afferrai alla sua schiena quando iniziò a succhiarmi la pelle sotto la clavicola.

Mi faceva impazzire, era la sensazione più bella e intensa che avessi mai provato.

“Ti amo, Blaine.” dissi in un sussurro.

“Anche io, sei fantastico” mi rispose a mezza voce mentre continuava a baciarmi ovunque.

Allora gli presi il viso fra le mani e inizia a baciarlo con tutta la passione che avevo in corpo, perchè volevo fare l'amore con lui, volevo che diventassimo una cosa sola.

Quando ci staccammo mi disse senza fiato: “ Vuoi essere tu, o preferisci che faccia io?”

Era arrossito leggermente, era la persona più dolce del pianeta.

Sinceramente non sapevo cosa rispondergli, non mi ero mai posto questa domanda.

Allora liberai la mente e feci parlare il mio cuore.

“Ti voglio dentro di me, voglio essere tuo.”

“Lo sarai per sempre.” mi rispose mentre appoggiava delicatamente le sue labbra sulle mie.

Si scostò e allungò il braccio verso il cassetto del comodino da dove prese il lubrificante e un preservativo.

Riprese a baciarmi e intanto fece scendere la mano fino alla mia coscia.

Me la accarezzò e poi la spostò sul mio pene, iniziando a massaggiarlo per poi prenderlo fra le mani e iniziare a fare lenti movimenti.

Sotto il suo tocco mi eccitavo sempre di più, così allungai la mano e iniziai a fare lo stesso.

Gemeva mentre mi baciava, tutto ciò era terribilmente eccitante.

Iniziai ad accelerare i movimenti ma lui mi fermò e io capì che voleva che tutto quello durasse di più.

Sentì la sua mano spostarsi verso la mia apertura, iniziò ad accarezzarmi lì, che sensazione fantastica.

La spostò un attimo, giusto quell'istante per poter versarsi un po' di lubrificante e poi tornò a occuparsi di me.

Fece scivolare l'indice dentro di me, mi irrigidì, era una sensazione strana, ma piacevole, davvero piacevole.

Lo faceva entrare, uscire e roteare.

“Posso.. mett...”, non fece in tempo a finire la frase che appoggiato alle sue labbra scossi la testa in segno di assenso.

Così ne aggiunse un altro e tutto diventò più intenso, non desideravo altro che averlo dentro di me, ma era meglio aspettare ancora un po', dovevo prima abituarmi perchè per quanto piacevole fosse era anche leggermente fastidioso.

Le aprì a forbice e iniziò con movimenti rotatori.

“Qua- quando te te la senti i- io sono pronto” gli comunicai balbettando a causa dell'eccitazione che mi aveva invaso.

Subito dopo le mie parole sfilò le sue dita si sedette su di me, prese il lubrificante, mi prese le cosce, mi allargò le gambe e fece passare la sua mano unta fra le mie natiche per poi lasciare quello che rimaneva su sul pene.

Si distese su di me, mi prese per i fianchi, io feci lo stesso, e si infilò dentro di me.

Tutto ciò provato in precedenza non era paragonabile.

Era la cosa più eccitante, appagante e piena d'amore che avessi mai provato.

Prima furono spinte lente accompagnate dai nostri nomi sussurrati e strozzati.

Poi entrambi aumentammo il ritmo e le nostre bocche non riuscivano a rimanere attaccate per più di mezzo secondo.

Gemevamo, urlavamo il nome dell'altro e quanto ci amavamo, come tutto fosse perfetto e fantastico in quel momento.

I nostri corpi sudati ed eccitati combaciavano perfettamente, eravamo fatti l'uno per l'altro e quella era l'ennesima conferma.

Quando Blaine capì che era vicino all'eiaculazione afferrò la mia erezione e iniziò a masturbarmi, seguendo lo stesso ritmo dei nostri bacini.

Venimmo contemporaneamente e urlammo in nostri nomi.

Rimanemmo abbracciati, avrei voluto rimanere così per sempre, fra le braccia di Blaine con gli occhi immersi nei suoi, i nasi e le labbra che si sfioravano.

Ci spostammo sul fianco, rimanendo comunque avvinghianti.

Avevamo le gambe intrecciate, i petti attaccati, riuscivo a sentire il battito del suo cuore, palpitava, come il mio.

I nostri cuori si erano uniti.

“Ti amo” gli dissi con gli occhi chiusi, semi addormentato.

Sentì le sue mani accarezzarmi i capelli e le sue labbra sulla mia fronte.

“Ti amo anche io” mi disse e dopo quelle parole caddi addormentato fra le sue braccia.

 

 

 

Mi svegliai, avevo la schiena appoggiata al petto di Blaine, le sue braccia intorno a me e la sua fronte appoggiata al collo.

Sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi lentamente, il suo respiro sulla pelle mi faceva venire i brividi.

Stava ancora dormendo e non volevo svegliarlo per nessun motivo, così chiusi gli occhi e iniziai a fargli grattini sulle braccia.

Dopo un tempo indeterminato lo sentì muoversi dietro di me, si stava svegliando, quindi mi girai, rimanendo fra le sue braccia.

Strizzò gli occhi, erano leggermente arrossati, aveva i capelli scompigliati, era dolcissimo.

“Buongiorno amore mio” gli sussurrai dandogli un bacio sulla fronte.

“Mmm, buongiorno” rispose con gli occhi chiusi e un sorriso storto.

Era lui quello che avevo sempre desiderato, quella non era la prima volta che avevo sognato, era stata meglio, molto meglio.

Gli diedi un bacio leggero ma non mi staccai per parecchi secondi, aveva le labbra secche, era caldissimo.

Gli accarezzai la guancia e gli dissi: “Sei la miglior cosa che mi potesse succedere, non voglio lasciarti mai più, è stato meraviglioso, tutto grazie a te amore mio.”

Non so quanto capì di quello che avevo appena detto, era ancora in dormi-veglia ma con la bocca impastata mi disse: “Ti amo, vuoi sposarmi?”.

Sorrisi, lo ribaciai e risposi: “Assolutamente si”.










Allora la fine l'ho inserita perchè è successa a me in modo un po' diverso e penso sia una cosa davvero dolce, ovviamente non è una proposta vera e propria come quella dei Finchel, spero si sia capito :)
Baci a tutti!
  
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