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Autore: _Atlas    20/10/2012    4 recensioni
Fucile d'assalto, munizioni, pistola, bombe a mano, fumogeni, coltello balistico, ricetrasmittente…
Riallacciò meglio gli stivaletti e si aggiustò addosso divisa e munizioni, in modo che tutto fosse al suo posto e a portata di mano.
Infiltrarsi nelle linee nemiche, avvicinarsi il più possibile alla base od agli accampamenti, posizionare l'esplosivo, detonare e, se ancora possibile, segnalare la posizione.
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Le vicende principalmente del tenente Joey "Riot" Price e del soldato semplice Seth "Sniper" Ward, entrambi miei OC, come tutti gli altri personaggi
Questa ff è un esperimento, e l'ho scritta anche perché Call of Duty (MW2) mi ha molto... presa :)
Perciò se vi è piaciuta lasciatemi una recensione, così vedrò se continuarla o no ^^
Come sempre, tanti leggono e nessuno commenta
Genere: Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3



Il senso di torpore aumentava con il passare del tempo e, nonostante fosse ormai notte inoltrata, il mondo -quello spicchio di cielo cinereo e pesante- appariva cangiante agli occhi di Joey.

La pioggia fine ma battente ed il costante vento freddo gli avevano intorpidito gli arti già da un bel po'.

Era stata strana, quella missione…

All'inizio il tempo sembrava non passare mai, dilatato e funereo gli pesava sulle spalle, ostacolandogli i movimenti e facendogli mancare il fiato.

Ma poi gli eventi si erano susseguiti con una tale e meccanica velocità che il tenente faticava persino a ricordarli ed ordinarli.

Il posizionamento delle cariche, il lungo appostamento, la detonazione e l'eliminazione degli ultimi soldati nemici…

Era stato disorientato a tal punto da non essersi accorto che il capitano della truppa gli aveva puntato contro una pistola, ed aveva sparato.

Joey aveva appena fatto a tempo a finirlo con una fucilata, poi si era accorto del dolore lacerante alla spalla sinistra.

Le gambe gli erano cedute, ed era caduto a terra senza emettere un suono.

Ed ora era tutto così attutito… come se le cose fossero state di ovatta.

Ma il freddo ed il dolore restavano reali, tangibili. Non lo abbandonavano nemmeno per un secondo, e Joey non sapeva se sorridere al fatto di non essere solo.

Voleva chiudere gli occhi, ma doveva aspettare i soccorsi…

Sarebbero davvero arrivati, poi?

Non lo sapeva, ed aveva le palpebre così pesanti… Decise di cedere a quella tiepida ed invitante penombra che si stagliava dietro ai suoi occhi.

Poi un'immagine lo bloccò, facendolo annaspare e riportandolo a fissare il cielo, strappandolo con forza da quel luogo sconosciuto e costringendolo a restare lucido;

Era Seth che, sorridendogli, gli diceva che l'avrebbe aspettato.

Poco dopo Joey sentì il rumore del motore di una camionetta, e capì che la Morte, per quella volta, avrebbe dovuto attendere.

 

Troppo tempo… ci avevano messo troppo tempo a percorrere quella distanza; quella purtroppo lunga strada che li separava… che lo separava da Joey.

Durante il viaggio il comandante di squadra aveva dato alcune direttive, specificando che nessuno era sicuro se la missione fosse riuscita o meno, perciò dovevano essere pronti a qualsiasi situazione fosse loro capitata di fronte.

Come sempre… Aveva pensato il soldato.

Quando la vettura si fermò al limitare dell'accampamento devastato e silenzioso, Seth fu il primo a saltare a terra e, su direttiva del superiore, partì di corsa assieme ad un commilitone alla ricerca del tenente Price; i compagni restanti si erano spostati all'individuazione di materiale utile, come mappe e documenti nemici, nelle tende dei maggiori.

Il soldato superò alcuni cadaveri, muovendosi in fretta nella pioggerella fitta che aveva iniziato a cadere da un'ora a quella parte nei dintorni, scandagliando con metodica e rapida accuratezza il terreno e -suo malgrado- i corpi che lo occupavano.

D'un tratto, Seth si bloccò ed il suo cuore perse un battito;

Appena vicino al capanno delle armi aveva notato un movimento.

Non poteva esserne sicuro… poteva essere un nemico.

Imbracciò saldamente il fucile ed avanzò, curioso ma nello stesso tempo timoroso a riguardo di ciò che avrebbe trovato.

Il soldato svoltò l'angolo, con l'indice della mano destra pronto a scattare sul grilletto…

E per poco non gli cedettero le braccia.

 

 

 

 



 

 

 

 

L'Angolo di Zazzy

 

-L'autrice fallita is back! :D

Che bello, 3 recensioni per lo scorso capitolo e 4 che seguono la ff… ^^

Vediamo che mi dite di questo, anche se come si può notare con la suspense faccio schifo… ma dettagli XD

Volevo scrivere di più stavolta, ma non ce l'ho fatta (è anche tardi comunque, capitemi :3) e sono tornata ai microcapitoli :<

Mespiase *dialetto Veneto power*

 

Fatemi sapere cosa vi piacerebbe leggere nei prossimi chap, plz :\

Perché essendo geniale, la trama della storia mi appare sfocata, e perciò se posso accontentarvi approfittatene ^^

Alla prossima, bros! ;)

 

Bacioni <3 Zazzy

 

 

   
 
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