<< Signorina, può uscire >> mi disse l’agente della polizia mentre mi apriva la porta della cella.
Uscii e lo segui fino al bancone centrale, dove dovevo firmare dei documenti.
Da quel momento in poi, ero finalmente libera.
Mi diressi verso l’esterno, e iniziai a camminare.
Come avevo previsto, nessuno mi era venuto a prendere: il mio ragazzo mi aveva lasciata solo perché ero in prigione, i miei genitori non mi erano mai venuti a trovare, nemmeno una volta, e le mie amiche… beh, che se ne vadano a farsi fottere tutti.
Non sapevo dove andare, dal momento in cui ero entrata in carcere quel paese non era più quello dove abitavo. Non lo sentivo più parte di me, oramai era solo un altro paese in cui avevo vissuto.
Alla fine decisi di tornarmene nella mia vecchia casa.
Appena arrivai era come l’avevo lasciata 5 anni prima, tranne che per la puzza di chiuso. Evidentemente non ci era entrato più nessuno.
Me ne andai in bagno, dove mi feci una bella doccia calda.
“non mi rilassavo così da tempo” pensai.
Uscii, mi asciugai e mi misi dei vestiti puliti.
Mi diressi verso la sala, dove accesi la televisione “scagionata Amber fairchild. Ancora sospetti su di lei?” la spensi.
Buongiorno a tutti. Questa è la mia prima storia, e spero che questo primo capitolo vi piaccia!