Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Ricorda la storia  |       
Autore: Il_Genio_del_Male    20/10/2012    2 recensioni
Una 'grande famiglia', i sette giorni della settimana e attimi di vita quotidiana: una AU targata SuJu con la partecipazione di SHINee, SNSD, TVXQ ed EXO.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'In quel di Corea'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

RATING: Giallo.

GENERE: Commedia, Fluff, Romantico.

AVVERTIMENTI: AU, Lime, Slash, un po’ di (inevitabile) OOC.

DISCLAIMER: Nessuno dei Super Junior mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma vabbè); fyccina scritta assolutamente non a scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di fangirlamento compulsivo.

DEDICA:  A Cloud Ribbon, che mi ha fatto da consulente linguistico-culturale e mi ha incoraggiata a cimentarmi in quest’impresa; a Fil perché non vedeva l’ora di leggere il primo capitolo.

NOTE: Uhm, cercherò di essere breve. Un capitolo -un giorno della settimana, un momento particolare della giornata- dedicato a ciascuna coppia per un totale di sei più uno (l’ultimo, Domenica, sarà una sorpresa). Mi sono auto-concessa diverse licenze poetiche, diciamo così: se notate strane incongruenze non preoccupatevi, è il bello dell’AU :3.
Dato l’elevato numero di idol coinvolti/citati, premetto sin da ora che non potrò dedicare a tutti lo stesso spazio narrativo: non vogliatemene, cercherò di rimediare nel capitolo bonus.

Che altro dire? Buona lettura (si spera)!

 

 

 

 

 

La sveglia suonò, implacabile, come ogni mattino alle sei e mezza.
Una mano affusolata ma indubbiamente maschile fece capolino da sotto le coperte, allungandosi verso l’aggeggio infernale per spegnerlo; con un sospiro Choi Siwon, trent’anni ad aprile, si preparò ad affrontare una nuova giornata.
Dalla stanza accanto udì la vocina allegra di Soah, che aveva preso l’abitudine di svegliarsi alla stessa ora.

“Papà” cinguettò dolcemente la bimba.

“Sì tesoro, papà arriva” la rassicurò, soffocando uno sbadiglio.

Si voltò verso il lato sinistro del letto matrimoniale, dove s’intuiva una sagoma di forma umana sepolta sotto il piumone.

“Kyuhyun, alzati” scosse delicatamente il marito, che per tutta risposta emise un borbottio contrariato. “Dai, riemergi dal letargo”, insistette, “nostra figlia aspetta che tu la vada a prendere”.

L’allusione alla bambina parve far breccia nello stato semicomatoso dell’altro.

“Soah?” farfugliò Kyuhyun, tirandosi faticosamente a sedere; si passò una mano tra la chioma arruffata, batté le palpebre un paio di volte per mettere a fuoco.

“Io mi occupo della colazione” Siwon si limitò a stringergli una spalla a mo’ di incoraggiamento: sapeva per esperienza che l’altro non dava esattamente il meglio di sé, la mattina presto. Solo Soah aveva il potere di restituirgli carica e buonumore.

Infilò un paio di pantaloni della tuta e una t-shirt bianca spiegazzata che metteva in risalto le perfette proporzioni del suo torace (era solito dormire in boxer indifferentemente dalla stagione, con somma soddisfazione del compagno) e si recò in cucina.

Mentre aspettava che il riso fosse pronto, apparecchiò la tavola con ciotole e bacchette e si ritrovò a ripensare all’inizio della sua relazione con Kyuhyun.

 

 

Avevano frequentato lo stesso liceo, in classe insieme nonostante l’altro avesse un anno meno di lui. Stesse attività extracurriculari (corso di cucina, membri del coro della scuola), stesse frequentazioni: avevano finito per diventare migliori amici, addirittura inseparabili.

Siwon sapeva di essere gay dall’età di sei anni -la prima cotta non si scorda mai- e Cho Kyuhyun, con la sua aria sbarazzina, l’incarnato di porcellana ed il fisico longilineo, gli era subito piaciuto.
I compagni di classe, dal canto loro, l’avevano soprannominato evil maknae a causa della sua lingua biforcuta, una certa propensione ad escogitare scherzi machiavellici ed il fermo rifiuto di usare alcun tipo di onorifico nei confronti degli studenti più anziani, Siwon compreso.

“Sono il migliore studente di questo liceo e anche più alto della media dei nostri coetanei” aveva confidato una volta all’amico, ergendosi fiero in  tutto il suo metro e settantanove. “Non vedo perché dovrei inchinarmi e ripetere ‘hyung di qua, hyung di là’ per un solo anno di differenza”.

La sua baldanza aveva fatto sorridere Siwon; gli piaceva davvero quel ragazzino sicuro di sé e talmente intelligente da saltare un anno ed eccellere in qualsiasi attività si cimentasse.
Così, quando il giorno del diploma Kyuhyun gli aveva annunciato entusiasta che la sua domanda alla Seoul National University -dove intendeva studiare ingegneria informatica- era stata accettata, lui aveva seriamente temuto di perderlo per sempre.

Il suo sogno era di aprire un asilo nido (c’era riuscito, alla fine: l’Hello Baby, così l’aveva chiamato, avrebbe festeggiato a marzo cinque anni di attività). Adorava i bambini piccoli e gli sarebbe piaciuto avere un figlio o due; d’altra parte tutti affermavano che sarebbe stato un padre esemplare. Siwon era un ragazzo semplice e modesto, senza ambizioni particolari se non quella di condurre un’esistenza il più serena possibile: sentiva di non poter offrire nulla ad un genio della matematica destinato al successo, alla fama, con la prospettiva di una carriera più che brillante.

Kyuhyun, vedendo l’espressione angosciata del suo migliore amico, non aveva potuto fare a meno di sperare che forse, forse i suoi sentimenti fossero ricambiati.
Di Siwon era innamorato cotto sin dal primissimo giorno di liceo, quando il professore di inglese aveva fatto l’appello e lui aveva scoperto il nome del marcantonio con il volto da statua di antico guerriero seduto nel banco accanto al suo. Si era impegnato per diventarne amico, facendo sfoggio di tutte le sue qualità nel tentativo d’impressionarlo -e riuscendoci, con sua grande sorpresa. Aveva imparato a conoscerlo, ad amarne i pochissimi difetti (era incredibilmente insicuro, ad esempio, e tendeva ad appiccicarsi come una cozza alle persone) e l’indole affettuosa, la pazienza, la grande umanità.
Kyuhyun, però, temeva che alla lunga Siwon si sarebbe stancato di stare dietro ad un ragazzino impertinente e saputello come lui, nemmeno troppo carino e con un pessimo carattere.

Ma poi, quando meno se lo aspettava…

 

 

“Eccoci qui, papà Siwon! Abbiamo una fame da lupi, non è vero Soah?” Kyuhyun annunciò con voce squillante il suo ingresso in cucina, la piccola in braccio di umore altrettanto allegro.

“Papà, papà!” gorgogliò gioiosamente lei.

“Buongiorno, principessina mia” Siwon posò un bacio sui capelli a caschetto e liscissimi della figlia, rivolgendole il più smagliante dei sorrisi.

 “E a me niente?” s’imbronciò Kyuhyun.

“Ma che maritino esigente” ridacchiò. “Ben alzato amore mio, luce dei miei occhi, compagno della mia vita, stella del mattino, mia aspirina contro l’influenza-” venne perentoriamente messo a tacere da un bacio a stampo.

“Addirittura?” ghignò dopo che l’altro si fu staccato.

“Non fraintendere, stupido. Volevo solo impedirti di continuare ad elencare sdolcinatezze da carie istantanea” borbottò, arrossito.

“Convinto tu, caro”.

 

 

“Sai”, esordì Kyuhyun annodandosi la cravatta, “prima, vestendo Soah, mi è capitato di ripensare a quando ci siamo conosciuti”.

“Curioso” si stupì Siwon. “Mi è successa la stessa cosa mentre vi aspettavo per mangiare”.

“Ricordo il giorno del diploma come se fosse ieri” sospirò l’altro, nostalgico. “Il nostro primo bacio… Credo passeranno ancora parecchi anni prima che i nostri compagni e professori se ne dimentichino” ridacchiò.

“Esagerato. Ne parli come se ci fossimo accoppiati di fronte all’intera scuola!” ribatté l’altro leggermente sulla difensiva, tirando su la cerniera dei jeans

“Poco c’è mancato. Avevamo entrambi gli ormoni in subbuglio e tu mi sei effettivamente saltato addosso, non negarlo” lo stuzzicò.

“Non ti sei lamentato, però”.

“Lungi da me! Erano anni che mi masturbavo immaginandoti alla mia mercè-”

“Sì, beh, il seguito lo conosciamo” lo interruppe Siwon imbarazzatissimo, preferendo concentrarsi sulla scelta del golf da indossare.

Kyuhyun scoppiò a ridere. Afferrò la valigetta ai piedi del letto preparata la sera prima e si avvicinò al marito che stava osservandosi con occhio critico allo specchio.

“Sei sempre un gran figo, Siwon” gli circondò la vita con un braccio.

“Se lo dici tu, tesoro” ricevette in cambio un’occhiata dubbiosa.

“Piantala. Ce l’avessi io, il tuo corpo da modello di intimo, non mi farei tutte queste pare mentali”.

“Ma tu sei bellissimo così, Kyuhyun” e lo guardò con cieca adorazione.

“Anche tu, maritino mio” sorridendo maliziosamente afferrò l’altro per lo scollo del maglione e si alzò sulle punte, reclamando il suo bacio del buongiorno.

Siwon mugolò, sorpreso dalla sua irruenza.

“Adesso va’, altrimenti arriverai tardi in ufficio” boccheggiò poi, piacevolmente sfiatato.

“E sia: un’altra giornata dedicata a progettare videogiochi di ultima generazione mi attende” alzò gli occhi al cielo, con finta rassegnazione. “Do un bacio a nostra figlia e mi avvio… Ah, saluta i piccoli e Sungmin da parte mia” si raccomandò, riferendosi rispettivamente ai frequentatori dell’Hello Baby, tra cui c’era anche Soah, e al socio e cofondatore dell’asilo.

Osservando il marito dirigersi verso la cameretta della loro bambina, Siwon pensò che era davvero un uomo fortunato.

 

 

 

 

I riferimenti a fatti/persone/passioni/lati del carattere realmente esistenti non mancano, come avrete potuto notare :3. Un premio speciale a chi ne coglie almeno tre!
Credo (spero) che parecchi di voi si stiano chiedendo che aspetto abbia Soah: eccola qui, me ne sono innamorata all’istante! (http://24.media.tumblr.com/tumblr_mav8gcP5xO1r2jj75o1_500.gif) E poi c’è Siwon Appa, che ha sempre il suo perché.

Se per qualche strano motivo vi fosse venuta la curiosità di seguire questa storia e di leggere anticipazioni e altre ghiotte (?) novità, eccovi la mia pagina Facebook per seguire in diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).

A risentirci tra una settimana o giù di lì!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: Il_Genio_del_Male