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Autore: Mirai    03/05/2007    7 recensioni
"Ricordi Allen? Quella notte... lontano da tutti... torna presto da me... ti prego..."
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lenalee Lee | Coppie: Rabi/Allen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie ';Raccolta D.Gray Man'
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REMEMBER

 

 

REMEMBER

 

 

“-Non farti prendere dalla guerra. Tu sei il futuro bookman e nient’altro. Non ti ho insegnato a essere un osservatore neutrale in qualsiasi circostanza?-“

 

“-Ai fini della cronaca… siamo capitati dalla parte dell’Ordine solo per caso.-“

 

 

-A un bookman… non serve un cuore.- sussurrò Rabi, stringendo convulsamente tra le dita l’asso di picche.

 

Il pensiero fisso? Lui, lui, lui e ancora lui.

 

Allen Walker.

 

-A un bookman non serve un cuore, giusto vecchio? Allora perché quello che non dovrebbe essere qui- si portò una mano sul lato sinistro del petto –ha cominciato a sanguinare da quando lui non è qui con me?-

 

Il suo profumo, quando gli passava accanto, correndo di qua e la, indaffarato a fare chissà cosa… magari a correre dietro a Tim o a Crowley in una delle sue crisi di timidezza.

 

E sorrideva, come sempre sorrideva.

 

-Allen… dimmi che è vero… dimmi che non sei morto…- sospirò Rabi, fissando il mare scuro.

 

Chiuse gli occhi, inginocchiandosi sul ponte di legno della nave. Congiunse le mani, come in preghiera.

Ridicolo! Non avete mai pregato in vita sua…

 

-Un bookman non ha un dio al quale rivolgersi in momenti come questi, vero?- sorrise ironicamente –E’ solo un osservatore imparziale della storia… imparziale… ma io voglio solo lui!- sussurrò imbronciato.

 

-Chi vorresti scusa?-

 

Rabi si alzò da terra in un balzo, sorpreso dal sentire una voce così cristallina in un momento così buio.

 

-Oh… sei tu Linalee. No, no niente non farci caso, parlavo tra me e me.-

-Si… ci credo…-

 

Si avvicinò con passo lento, mettendo in mostra involontariamente le gambe lunghe e sinuose.

 

-Allora… chi è la fortunata?-

-La… la fortunata?- balbettò il rosso, scuotendo la testa vigorosamente –Di cosa?-

-Dei tuoi pensieri!- disse Linalee, come se fosse una cosa più che ovvia.

-Bhe…- continuò, contorcendosi le mani, la carta magicamente sparita –non è propriamente una fortunata… magari un fortunato.-

-Magari… Allen?- concluse lei, per niente sorpresa.

 

Invece il povero Rabi sgranò gli occhi e soffocò un urlo tra i denti. Sempre molto esplicito ed espressivo…

 

-Ma quanto sono brava.- disse Linalee, ridendo garbatamente.

-Non… non mi dici niente…?-

-E che dovrei dirti? Mmm… si forse sono un poco gelosa.-

-Allora ti piace davvero Allen!-

-Perché… è così evidente?- chiese, lasciandosi andare ad un altro tenero sorriso.

-Bhe no… più o meno…-

 

Anche Rabi si distese, affiancando Linalee nel guardare la luna.

 

-Io sono sicura…-

-Di cosa?-

-Lui… è vivo… e sta bene… presto tornerà da noi.- strinse i pugni.

-Dici?- il rosso sorrise amareggiato –Io non dovrei farli nemmeno questi pensieri…-

-Perché? C’è una legge che ti viete di pensare alla persona che ti piace?-

-N-no…- arrossì –non è questo… lo sai anche tu… un bookman deve essere imparziale, un bookman-

-A un bookman non serve un cuore”… vero? Le conosco le parole del tuo maestro.-

-Bhe se lo sai allora dovresti capire bene anche il perché io sia così restio a provare questi sentimenti…-

 

Linalee si avvicinò ancora di più a Rabi, alzando lentamente una mano e poggiandola delicatamente sul petto del giovane ragazzo.

 

-Ah! Io sento battere… qualcosa qui dentro c’è.- sorrise beffarda.

-Dovrei cominciare seriamente a preoccuparmi se tu non sentissi battere, Linalee!- rise Rabi.

-Bene. Allora mi stai dicendo che questo è solo il nostro organo vitale che pompa il sangue al resto del corpo? Se pensi ad Allen… che succede?-

 

Il cuore di Rabi fece un tuffo, accelerando i battiti in modo spaventoso.

 

-A meno che tu non abbia un attacco cardiaco mi pare or ora il tuo cuore abbia reagito alla parola… Allen.-

 

cuore [cùo-re], region. o poet. core, s.m. 1 (anat.) organo muscolare cavo a forma di cono, situato nella parte mediana della cavità toracica, con l’apice rivolto a sinistra; è centro motore dell’apparato circolatorio……. 3 (fig.) la sede degli affetti, dei sentimenti e delle emozioni; la parte più intima dell’animo.

 

La parte più intima dell’animo?

 

-Tutti abbiamo dei sentimenti…- continuò Linalee, in un piacevole sussurro –anche se sei il futuro bookman… te li puoi permettere.-

-Dici?- disse Rabi, sorridendo ora calmo –Anche se i miei sentimenti sono rivolti verso una persona del mio stesso sesso?-

-Io penso che il vostro sia più profondo di un semplice rapporto occasionale tra due uomini.- sorrise amaramente.

 

In fondo anche lei… amava Allen. Quelle parole dovevano costarle molto.

Si allontanò da Rabi, salutandolo con un cenno della testa, prima di scendere in coperta a vedere come stesse Miranda.

 

-Qualcosa di più profondo dici eh?-

 

Si lasciò cadere a terra ancora una volta, mostrando un atteggiamento rassegnato e sconfortato.

 

-Dannazione… io voglio Allen.- disse, battendo un piede per terra come un bambino –E dire che… che in fin dei conti abbiamo fatto l’amore solo una volta… e per il mio dannato orgoglio non gli ho nemmeno detto ti amo.-

 

Rabi si portò una mano sugli occhi, cominciando a ricordare quel che era successo con il giovane esorcista non molto tempo fa.

Prima… di tutta questa tristezza.

 

*Flash*

 

-Allen! Allen, Allen, Allen, Alleeeeen!-

-Cosa c’è???- chiese il giovane, girandosi furibondo.

-Nie… niente!- sussurrò Rabi, intimorito.

-Bene.- disse, accelerando il passo.

-Allen…- ritentò più calmo.

-Si?- questa volta gli rispose in modo garbatamente rassegnato.

-Io… sono stanco. Abbiamo perso il finder e il caldo è insopportabile nonostante sia sera. Ci fermiamo e riprendiamo la ricerca dell’innocence domani mattina?-

 

Allen valutò accuratamente la proposto, che risultò non essere poi così sgradevole. Si lasciò cadere all’indietro, buttando la zaino per terra.

 

-In effetti… sono anch’io un po’ stanco.-

-Stanco? Io direi stremato! Forza andiamo…-

 

Se lo caricò in spalla, nonostante le sue proteste, trovando con somma gioia una capanna abbandonata non molto distante. Entrarono e Rabi poggiò Allen su una sedia.

 

-Io non sono mica Yuu… con me ti puoi anche lamentare qualche volta.- si girò, arrossendo.

 

Allen lo guardò stupito. Come mai se ne usciva con questa frase? Si avvicinò furtivamente, picchiettandogli la spalla con un dito.

 

-Rabi?- gli sussurrò lentamente.

 

Il rosso saltò in aria, rendendosi improvvisamente conto della situazione. Non era mai capitato che loro due rimanessero così da soli… non con lui che si era da poco reso conto di ciò che provava per il giovane esorcista.

 

Arrossì

 

A un bookman non serve un cuore, ricordatelo.” si ripetè mentalmente mentre vedeva la labbra di Allen muoversi.

 

-Ohi Rabi! Mi ascolti si o no?-

-No…- sussurrò con voce roca.

-Ah no?-

-Proprio no.-

 

Neanche un secondo, neanche il tempo per rispondere…

Rabi aveva già catturata le sue labbra.

 

A un bookman non-serve-un-cuore.”

 

Allen rimase imbambolato e sconvolto. Mai, mai e poi mai si sarebbe aspettato una cosa del genere. E lui… così casto e puro… che avevo fatto di tutto per reprimere i suoi pensieri certamente non puri e casti.

 

-R-Rabi-

-Shhh non dire niente. Rendiamo questo momento speciale… avremo tempo poi per pentircene. Ma ora no… cogliamo l’attimo, carpe diem no?-

-E da quando in qua sai il latino?- disse, cominciando a rispondere ai suoi baci.

-E chi lo sa…-

 

Sul letto distesi, a consumare la loro prima notte d’amore, felici… toccavano il cielo con un dito…

 

*Fine flash*

 

-Perché?- sussurrò Rabi, ricordandosi loro due avvinghiati, stretti stretti –Perché è dovuto finire tutto così? Perché ora tu non sei qui con me? Perché adesso non siamo nascosti da tutti, lontani, a fare l’amore? Perché?-

 

Poggiò la testa sulle ginocchia.

 

-A un bookman non serve un cuore…- disse ancora con voce roca.

 

Allen… eccolo è li! Allen che sorride… come in mille dei suoi sogni ad occhi aperti.

 

-Il mio cuore… io… l’ho già dato a te.- sussurrò infine, rendendosi conto della verità.

 

Lo amava davvero.

 

-Torna presto da me… Allen.-

 

 

 

END <3

   
 
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