Fandom: Katekyo Hitman Reborn
Rating: Giallo
Personaggi/Pairing: Xanxus, Tsuna, Hibapon, Sorpresa
Tipologia: OneShot
Genere: Commedia, Slice Of Life, Romantico

Avvertimenti: Yaoi, Shonen-Ai
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.
Note: X27 come se piovesse. Dedicata alla mia beta _Kurai_ e ad Armò! San Primo Invongolato ci protegga!

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I “DOLORI” DEL GIOVANE BOSS

TENSION!

TENSION!

TENSION!

Legato in un angolo della stanza, così strettamente che faticava perfino a respirare, Tsunayoshi Sawada, Decimo Boss della Famiglia Vongola e gran bel pezzo di figliolo, sbocciato nel corso degli anni, fissava spaventatissimo ora Xanxus ora Hibari, che si fronteggiavano nel bel mezzo della sua stanza, armati ciascuno delle loro armi che, di tanto in tanto, gli lanciavano occhiate più che eloquenti che avevano l'effetto di fargli venire i brividi.

Se di freddo, paura o aspettativa non ne era ben sicuro.

Fatto sta che, in quella posizione, legato come un salame, senza i boxer e con solo una lunga camicia appartenente al leader dei Varia addosso, il povero Tsunayoshi temeva e non poco per la propria incolumità.

Soprattutto per quella di una parte in particolare del proprio corpo.

Aveva paura di finire nelle grinfie del vincitore, non sapeva cosa aspettarsi nel caso avesse vinto Hibari o, Primo gliene scampasse, Xanxus.

In ambedue i casi, il futuro non si prospettava roseo.

Decisamente no.

Soprattutto visto il risultato quasi imminente dello scontro, fin troppo rapido per i propri gusti dato che il ferocissimo Guardiano della Nuvola era buttato nell'angolo opposto della stanza, maltrattato come uno straccio sporco.

Xanxus era stato rapido e, incredibile a dirsi, eccezionalmente umano.

Almeno gli aveva risparmiato la fatica di cercare un altro Guardiano per l'Anello della Nuvola.

Con un sospiro e un singulto, il povero Decimo si preparò a ciò che lo attendeva.

Senza avere la possibilità di reagire né proferire parola, Xanxus lo caricò in spalla, sempre legato e con la camicia per metà sollevata, il che lo rendeva particolarmente “esposto”.

Il Leader dei Varia sogghignò pericolosamente prima di baciarlo con foga sulle labbra mentre Tsunayoshi, arrossendo e quasi soffocando, cercava di divincolarsi.

Diamine! Almeno un paio di boxer!

La stanza che Xanxus occupava all'HQ era dall'altra parte dell'edificio e non era proprio nei suoi piani far vedere ai sottoposti e al resto dei Guardiani una panoramica delle sue regioni più intime!

E soprattutto...

NON VOLEVA FARSI VEDERE LEGATO IN QUELLA MANIERA!

Era un Boss, non un salame in stagionatura!

E così facendo, avrebbe dato adito ad ancora più pettegolezzi!

“Feccia, non muoverti o mi vedrò costretto a legarti ancora più stretto.” gli soffiò Xanxus nell'orecchio mentre uscivano dalla camera: “Hai un patto da mantenere e non ti farò scappare dal mio letto neppure se il mondo crollasse.”
 

“Okay. Kyoko-chan, Haru. Cos'è, esattamente, questa cosa?”

Le due ragazze, in piedi davanti all'amico d'infanzia, risero tra loro scambiandosi occhiate: “E' la fanzine più venduta dell'intero Comiket di Namimori, Tsuna-kun.” flautò Kyoko, che aveva ancora indosso gli abiti loli che indossava quando partecipava a simili eventi, “E l'abbiamo disegnata noi!” esclamò con entusiasmo ed orgoglio l'altra ragazza, che esibiva un outfit praticamente identico, differente solo nel colore rosso acceso della stoffa.

“E... E...” Tsunayoshi non aveva sufficienti forze per... Urlare? Lamentarsi? Dare ordine di far scoppiare una bomba all'interno del palazzetto dello sport dove si teneva la manifestazione?

E neppure sufficienti parole per chiedere alle due ragazze come facessero a sapere certe cose.

“Quindi l'avete venduta...?” chiese Sawada terrorizzato, sperando di aver capito male.

“E' stata un grandissimo successo!” esclamò Haru agitando il pugno guantato: “Il nostro banchetto era praticamente assediato! Avevamo poche copie con noi, rispetto alla calca, e abbiamo ricevuto anche numerose prenotazioni e richieste di un seguito.

Seguito che no, Tsunayoshi non voleva leggere.

Non era arrivato neppure a metà del primo volume!

E non era neppure certo che volesse essere prodotto o anche solo abbozzato.

Soprattutto alla luce del fatto che, effettivamente, in quel momento Xanxus era nel suo letto dopo la notte trascorsa a... farsi deflorare senza pietà dall'uomo più anziano giocare a carte?

Neppure lui stesso ci credeva, figuriamoci le due ragazze, nel caso avessero scoperto che il Boss dei Varia era in agguato da qualche parte nell'HQ.

“DameTsuna, Xanxus s'è svegliato e chiede di te.”

Come un'epifania demoniaca, Reborn entrò in quell'esatto momento, con un gran sorriso mefistofelico sul volto: “Ti conviene sbrigarti.” gli disse ancora, prima di rivolgersi alle due ragazze, che spiavano curiose uno Tsuna improvvisamente diventato pallido come un cencio: “Vuole complimentarsi con voi, ha detto che ha letto la vostra fanzine e che avete un certo talento. E che ne vuole altre simili. Tsuna? Sei ancora qui?”

Sawada svenne.