Salve a tutti ragazzi, dopo moltissimo tempo ritorno con una storia riguardante il mio telefim preferito e la mia coppia preferita… Spero che leggerete e recensirete la mia flash-fic intanti…
ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER SULLA STAGIONE 9 IN CORSO ATTUALMENTE NEGLI U.S.A. NON LEGGETE SE NON VOLETE ANTICIPAZIONI!
 
Callie guardò di nuovo nella sua direzione, la messa a fuoco imperfetta per via delle lacrime. Distolse lo sguardo, e faceva meale non sapere per quale motivo lo facesse: paura, tristezza, rabbia.

Si sentiva incompresa dalle uniche due persone che prima l’avrebbero capita, consolata e amata.

Ma nessuna delle due c’era più ormai. Mark Sloan era morto, gli avevano staccato la spina alle 17, proprio come aveva espresso lui nel testamento biologico.

Niente accanimento terapeutico, niente defibrillatori. Mark, se ce l’avrebbe fatta, lo avrebbe fatto da solo. Il suo cuore però lo tradì quando era raffiorata la speranza che per lui potesse esserci un futuro,quando per Sloan la vita si era già fermata da tempo, da quando si era arrestato il cuore di Lexie.

Nemmeno lei c’era più. Questa volta Callie si voltò ancora trovando la forza di fermarsi, lo sguardo fisso sulla sedia a rotelle. Non riesciva più a riconoscere la ragazza che si trovava su di essa. Gli occhi azzurri pieni di vita erano diventati freddi, inespressivi, vuoti. Non c’era più niente in lei che appartenesse alla ragazza solare di un tempo, che sfrecciava per i corridoi del Seattle Grace sui suoi amati pattini. Niente appartteneva più alla vecchia Arizona. Se n’era andata insieme alla sua gamba.

Sofia piangeva e Arizona continuava a stare in silenzio su quella sedia. Callie non sapeva quanto dolore ci fosse dentro di lei. Non lo poteva sapere. Arizona era diventata una maschera di ghiaccio sotto la quale nascondeva le emozioni che non voleva lasciar trasparire.

Nessuna delle due parlava. La rabbia di Arizona nei confronti della moglie era percepibile, l’aria carica di tensione.
E Callie continuava a piangere perché quella vita di silenzio, dolore e sofferenza, quella era anche la sua vita.