Un paio di ali

[561 parole]

Il piccolo Castiel era sempre stato un angioletto obbediente. Ciò che gli veniva detto dai suoi fratelli maggiori lui lo faceva e seguiva sempre tutte le regole, da bravo soldatino diligente.

Eppure, da quando aveva conosciuto il piccolo Dean Winchester, le cose avevano iniziato a degenerare.

Dean era un bambino triste e sempre solo. Castiel sapeva che suo padre non c'era mai e che la sua mamma era morta quando lui era piccolo. Il suo fratellino minore, invece, era troppo piccolino per giocare con lui.
Quindi un giorno Castiel era andato da Dean e si era presentato.

Dean, dopo qualche secondo di diffidenza, gli aveva sorriso e gli aveva chiesto se voleva giocare con lui.

Da quel giorno, il rapporto tra Dean e Castiel era diventato sempre più forte. Entrambi erano felici quando erano in compagni dell'altro, avevano i loro piccoli segreti e insieme si sentivano stranamente al posto giusto.

Castiel aveva anche svelato a Dean la sua vera identità, mostrandole le use piccole ali candide, e Dean, invece di trovarlo strano, si era tuffato sulle ali abbracciandole e infilandovi la faccia in mezzo. Avevano riso per ore, quel giorno.

Qualcosa, però, non andava bene ai fratelli di Castiel – e non era il fatto di aver svelato il suo segreto. Più di una volta gli ordinarono di lasciare Dean Winchester da solo, perché il suo destino era già scritto.

Castiel non capiva – o faceva finta di non capire – e continuava a stare insieme a quel bambino che lo faceva sentire libero e allegro.

Finché, un giorno, Castiel non riuscì più a far comparire le sue piccole ali. Ci aveva provato con tutte le sue forze, ma nulla, quel batuffolo bianco non era comparso.

Triste e sconsolato, Castiel si era seduto in terra e si era poggiato al muro. Gli occhi colmi di lacrime infelici. Dean l'aveva guardato, senza sapere che fare.

Poi, il bambino si era illuminato in viso ed era corso via su per le scale della casa dello zio Bobby. Era tornato qualche secondo dopo, una scatoletta dorata ben stretta tra le mani ed un sorriso furbo nel viso.

Castiel non l'aveva degnato di uno sguardo, troppo afflitto per quella brutta situazione in cui si era cacciato. Comunque, non era affatto arrabbiato con Dean.

Il bambino aprì la scatoletta e tirò fuori un pastello azzurro, poi si avvicinò al muro dietro la schiena di Castiel e iniziò a disegnarci qualcosa sopra.

Ci mise un po', impegnandosi per far sì che il suo disegno fosse abbastanza bello da rispecchiare la realtà.

Alla fine, picchiettò nella spalla dell'angelo e lo fece voltare verso il muro. Due grosse ali azzurre erano disegnate nella parete, proprio intorno al punto in cui Castiel era seduto poco prima.

Gli occhi dell'angelo s'illuminarono di sorpresa.

Senza dire nulla, Castiel si voltò verso Dean e gli tuffò le braccia al collo, lasciandosi andare ad un pianto liberatorio. Dean lo strinse dolcemente e gli accarezzò i capelli, cercando di consolarlo.

Quell'abbracciò durò a lungo. Nessuno dei due aveva voglia di spezzarlo.









SPAZIO ALIS: Nel momento in cui ho scritto questa shot, dovevo avere un inconscio bisogno di coccole (?). La trovo così fluff e zuccherosa. Ma come ho fatto a scriverla io? Cioè, da dove m'è venuta tanta dolcezza? Quando scrivo di questi due poveri cuccioli, solitamente li ficco in situazioni tristi e strazianti, qui, sì, è anche un po' triste, ma poi è so sweet! *il pubblico inizia a tirarle i pomodori*
Avete ragione, devo smetterla!
Nulla di più di ciò che c'è nella shot: due piccoli paffuti bambini che si coccolano d'amore cuccioloso. La fan art di lì sopra - trafugata da una pagina su FB - è stata l'ispirazione. Perché è così tenera e dolce da farmi piangere. Dean e Cass sono l'amore - chissà quante altre volte l'avrò detto!
Bene, smetto di annoiarvi. (Mi piace scrivere così tante cavolate e non rischiare di farle diventare più lunghe della storia stessa, come capita con le drabble! XD)
Spero vi piaccia e...*il pubblico si prepara ad intonare un coretto*: le recensioni sono il pane dei lettori, datemi da mangiare! ;D XD
A presto *cori contrariati*
Alis