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Autore: Ilovechris    21/10/2012    0 recensioni
chris cercò di tranquillizzare darren lo sapeva che era geloso e soprattutto sapeva che Jonathan non gli stava particolarmente a cuore
“tu non ci esci! Sei il mio fidanzato non puoi uscire con altri” il riccio era molto fermo sulle sue decisioni “lo so che sono il tuo ragazzo infatti ti sto comunicando che stasera uscirò con jon perché lui è un mio amico e perché tra fidanzati ci si dice tutto quindi è giusto che sai che io stasera uscirò
”finito il discorso chris stampo un dolce bacio sulle labbra di darren e si alzò dal letto per dirigersi in bagno.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Jonathan Groff, Lea Michele
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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 Ormai erano in macchina da più di mezz’ora, chris si guardava intorno disorientato, non capiva dove lo stesse portando “allora….quanto manca jon?”chiese il più piccolo con voce stanca,
ma allo stesso tempo curiosa jonathan sorridendo rispose “manca poco non preoccuparti, comunque volevo chiderti…” non riuscì a finire la frase per il troppo imbarazzo così abbassò lo sguardo sperando che chris non lo notasse e arrossì leggermente, chris non riusciva a capire perchè si stesse comportando in quel modo così per incoraggiarlo disse “cosa mi stavi dicendo puoi chiedermi quello che vuoi” jon alzò gli occhi e incontrò quelli cristallini di chris e si fece coraggio “volevo chiederti se sei fidanzato?!”parlò talmente in fretta che chris faticò a capire la frase, e senza nemmeno pensarci diede la risposta che dava ogni volta che qualcuno gli porgeva quella domanda,ormai l’aveva imparata a memoria “no sono felicemente single” negli occhi di jon si accese una luce di speranza mista alla malizia sperava con tutto se stesso che chris rispondesse così perché ormai erano anni che era innamorato di lui e credeva che quella sarebbe stata la serata perfetta per dichiararsi,chris naturalmente era ignaro di tutto.
Dopo qualche minuto arrivarono,jon parcheggiò davanti ad un ristorantino italiano dall’aria elegante, scesero dalla macchina ed entrarono,dentro il locale c’era solo una coppietta di fidanzati, il gestore appena li vide li salutò e lì accompagnò subito dietro un tendone violaceo dove c’era una saletta che qualche giorno prima jon aveva prenotato per loro, era illuminata solo da candele e si sentiva un forte odore di rose “se volete accomodarvi io vi porto subito il menù signori e riguardo il fatto della privacy non si preoccupi signor Groff” detto ciò il proprietario se n’è andò,chris era rimasto sbalordito dalla location, pensava che una pizza sarebbe stata sufficiente per parlare dei mesi passati e per raccontarsi qualche aneddoto,ma jon non la pensava così e anche se si sforzava non la smetteva di guardare gli occhi color cristallo di chris e il più piccolo sembrava non accorgesene perché era troppo impegnato a guardare i micro smeraldi sulla tovaglia fino a quando tutti e  due non furono distratti da un cameriere che aveva portato uno champagne e un paio di menù per loro “grazie” dissero entrambi, chris stava per aprire il menù,però il più grande lo fermò prendendogli la mano e alzando il bicchiere colmo di champagne “a noi due e a questa serata” disse con un sorriso stampato in faccia che chris ricambiò, brindarono, il più piccolo era rimasto immobile quando gli aveva preso la mano e stava notando anche alcuni sguardi che prima gli erano passati inosservati ed erano abbastanza  maliziosi forse stava finalmente capendo lo scopo di jonathan.
Nel frattempo in una gelida e non molto confortevole macchina darren stava aspettando il momento giusto pre fare irruzzione nel ristorante, “per noi si stanno baciando e jonathan sta allungando anche le mani sul tuo chris” i ricci di darren stavano parlando,forse stava impazzendo o forse il freddo gli aveva congelato gli ultimi neuroni del cervello comunque sta di fatto che darren sentiva i suoi ricci parlare “non è vero lui ama me non lo farebbe mai” ok era veramente impazzito stava rispondendo con voce arrabbiata ai suoi capelli, però ricci o non ricci decise di entrare nel ristorante “buonasera…. Signore…. posso… aiutarla?” un uomo alto e con aria molto elegante si avvicinò a darren “si vorrei un tavolo e se non le dispiace vorrei sapere chi c’è dietro quel tendone?” darren non riusciva a vedere niente ‘ l’uomo alto’, ormai lo chiamava così, non gli faceva vedere nulla “mi… scusi.. signore… ma… non… posso.. dirle.. chi ..c’è.. lì …quella.. è.. l’aria… vip,…comunque… se.. vuole… un… tavolo..” ‘ l’uomo alto’ era decisamente antipatico e non solo perché ci metteva dieci minuti a formulare una frase, colpa della vecchiaia sicuramente, ma anche perché continuava a guardarlo dall’alto in basso ‘ l’uomo alto’ non fece in tempo a finire il discorso che il riccio si era già accomodato ad un tavolo ,il più vicino al tendone, così più lento di una lumaca il cameriere si avvicinò al tavolo e sbuffando “le..porto..un..menù..signor…..” darren non capiva perché lo stesse fissando ancora , ma poi capì ed estrasse dalla tasca una banconota da dieci dollari ormai ‘ l’uomo alto’ aveva perso le speranze invece di dirgli il cognome gli aveva rifilato una mancia e un sorriso da bambino di tre anni, così sbuffando ancora una volta si allontanò lasciando da solo il ‘signor senza cognome’,così lo aveva chiamato, darren non curandosi del cameriere strano, si avvicinò il più possibile alla tenda per ascoltare quello che il suo fidanzato e ‘Mr. Sono gay da prima di te’ si stessero dicendo.
“hai davvero scambiato shakira con beyoncè?” si stavano divertendo a raccontarsi storie imbarazzanti che gli erano capitate durante le varie interviste e i vari retro scena  “bè chris in mia difesa posso dire che erano girate di schiena e che di sicuro erano state dallo stesso parucchiere ….”risero “dovevi vedere la sua faccia quando l’ho abbracciata e mi sono messo a gridare beyoncè voglio un tuo autografo sul petto” “ti avrà fulminato con lo sguardo”disse chris tra una risata e l’altra “bè sinceramente mi stava per picchiare così ho finto di essere ubriaco”, “ah ah ah che simpaticone” darren ormai parlava con se stesso commentava tutto quello che chris e l’altro si dicevano, non curandosi del fatto che ‘l’uomo alto’ era accanto a lui da dieci minuti aspettando che lui ordinasse, “tu che mi racconti….. anzi se me lo permetti posso farti una domanda?” chris annuì con la testa  “vorrei sapere com’è il tuo rapporto con darren sembrate molto amici?!” il più piccolo rimase un secondo frastornato per la domanda non sapeva cosa rispondere,dall’altra parte invece darren aveva drizzato ancora di più le orecchie per sentire ogni balbettio, ogni respiro del suo ragazzo mentre parlava di lui, “ bèh io e darren siamo molto amici… non c’è molto da dire siamo due nerd per questo ci siamo trovati bene a lavorare insieme” chris rispose con la massima calma e senza lasciare intravedere nessuna emozione mentre parlava del suo ragazzo,  jonathan sembrava soddisfatto della risposta, mentre darren era rimasto sconcertato dalla freddezza di chris mentre parlava di lui “eh….eh….signor …….. coso …. desidera ….. ordinare?... o … le… interessa …. solamente ….. stare …. Seduto … al tavolo..?!”  ‘ l’uomo alto’ si era fatto coraggio e si sentiva un po meglio dopo avergli finalmente rivolto parola  così guardo il ‘signor senza cognome’, ma quando si girò per guardarlo si accorse che non lo aveva nemmeno sentito perché era troppo intento ad origliare, ormai il cameriere si rassegnò “non mi pagano abbastanza” borbottò tra se e se mentre si allontanava da darren.
“lo stai perdendo lo stai perdendo lui non ti vuole non ti vuole” i suoi ricci stavano intonando una canzoncina acida diciamo che i ricci vedevano le cose in modo negativo “state zitti, ah… sto veramente impazzendo o parlo da solo o parlo con i miei capelli” così dicendo si mise la testa tra le mani e cercò di calmarsi, ma poi gli venne in mente un modo migliore per farsi passare la rabbia, dall’altra parte “complimenti ancora il tuo libro è bellissimo” jonathan era in piena fase corteggiamento “grazie” disse chris un po intimidito BRRR BRRR “scusa è un messaggio” il più piccolo prese il telefono dalla tasca e lesse il nome –darren- chissà cosa voleva, scosso dalla curiosità aprì il messaggio –ti diverti amore?io no- quanto poteva essere stupido darren non fece in tempo a rispondere che subito gli arrivò un altro messaggio –vai in bagno voglio chiamarti e non voglio che il tuo jonathan senta quello che ti devo dire!- all’inizio chris era veramente perplesso però non voleva che darren si arrabbiasse più di quanto già non lo fosse così con una scusa si alzò e si diresse in bagno oltrepassando tutto il ristorante,entrò nel bagno senza guardare davanti a sé perché era troppo intento a comporre il numero di darren che non riuscì a terminare perché il riccio gli buttò a terra il cellulare e lo attaccò con forza al muro del primo gabinetto aperto, e incominciò a baciarlo con foga, chris non capiva quello che stava succedendo e non capiva come darren potesse essere lì  “aspetta che ci fai qui?” il più piccolo era decisamente eccitato, ma aveva lo stesso un minimo di lucidità “sono qui per te” disse il riccio tra un bacio e un altro erano visibilmente eccitati entrambi “adesso non parlare vuoi stare qui o preferisci andare da jonathan?” chris non rispose a parole ma a gesti strappandogli la camicia di dosso e incominciando a baciargli,mordicchiargli e ogni tanto leccargli il petto ormai la passione aveva preso il sopravvento, darren tolse velocemente  i pantaloni di chris levandogli anche i boxer e gli sbottonò anche la camicia ormai si conoscevano, le lori mani sapevano dove andare e le loro bocche non si erano staccate nemmeno un secodo tranne alcuni momenti per respirare, l’eccitazzione di chris era evidente, ma il riccio non voleva subito soddisfare le esigenze di chris così per torturarlo un po lo schiacciò ancora di più contro al muro continuando a muoversi avanti e indietro col bacino “non…fare così potrei venire ora..” chris non ce la faceva più darren lo stava torturando troppo, dopo poco però lo accontentò mettendo una mano sul membro del più piccolo muovendo la mano molto velocemente su e giù mentre  con  l’altra mano stringeva con forza la natica perfetta di chris, le loro bocche si erano rincontrate dinuovo soprattutto le loro lingue che sembravano ballare una danza esotica era un’unione di gemiti sospiri e piaceri , “non ce la faccio più” disse il più piccolo ormai era arrivato allo stremo delle sue forze fisiche così darren si inginocchiò e prese il membro in bocca pronto per ricevere il liquido di chris che non si fece attendere il piccolo era stremato e si fece scivolare sul muro , cercando di riprendere fiato,ma darren non gli concese nemmeno una  tregua perché subito lo riattaccò al muro ribaciandolo con la stessa foga di prima gli attaccò anche le braccia alla parete in modo che non si potesse ribellare “sei veramente buono”disse con voce bassa e fin troppo eccitata darren aveva veramente raggiunto la massima eccitazione così prese una mano di chris e la posò sui suoi pantaloni il piccolo iniziò subito a massaggiare il rigonfiamento e con una mossa sbottonò i pantaloni di darren e gli abbassò le mutande prendendo  il membro del ricciolo subito in bocca cominciando a muoversi con un ritmo veloce, il più grande non resistette molto che subito venii , sfiniti entrambi si sedettero per terra e si guardarono compiaciuti e soddisfatti dopo qualche sguardo di intesa e momenti di silenzio chris decise di parlare “adesso come faccio a presentarmi così a jon” disse ridendo “non lo so tu vuoi andare da jonathan ora?” darren rispose acido solo sentire nominare il nome di jonathan gli dava fastidio “non posso lasciarlo da solo penserà che sono scappato dalla finestra del bagno comunque mi vuoi spiegare come fai ad essere qui?”  “beh ti ho seguito” darren lo disse quasi sottovoce “cosa? Ripeti non ho capito magari se alzi la voce” disse con voce ironica “ti ho seguito” questa volta lo disse chiaro e tondo e la reazione di chris non si fece attendere “COSA? Tu sei pazzo” si alzò velocemente e cercò i suoi pantaloni e i suoi boxer appena li trovò se li mise, era arrabbiato, darren non aveva il diritto di spiarlo così, il riccio si alzò anche lui e si ricompose “scusa non so cosa mi sia preso è solo che ero cioè sono geloso e non posso farci niente” “tu sei stupido anch’io sono geloso, ma non ti ho mai e dico MAI inseguito tu non mi dai fiducia è questo che mi fa arrabbiare” chris era su tutte le furie si stava anche dando dello stupido per quello che era successo poco prima “scusami chris io mi fido di te e..” “no darren niente e.. adesso vado di là finisco questa cena e poi vedrò cosa fare” chris non ci poteva credere darren era veramente uno stupido “va bene, ma prima di andare di là ti consiglio di guardarti allo specchio” il riccio trattenne le risate che gli stavano per uscire di bocca.
Chris era terrorrizzato all’idea di vedersi, ma si girò “come diavolo mi hai conciato sono pieno di succhiotti ho i capelli che sembrano vivi e le labbra più rosse di una ciliegia” era in un pessimo stato come darren d’altronde, cercò di ricomporsi nel miglior modo possibile e uscì dal bagno sbattendo la porta.
Darren rimase lì per un po, era felice per quello che era successo prima della lite, però si sentiva in colpa nei confronti di chris.
 
 
Note autrice beh mi sono divertita a scrivere questa storia e una scena di passione ci stà sempre bene quindi, ringrazio tutti coloro che hanno letto la precedente storia e ci vediamo alla mia prossima pazzia, vi anticipo solo che chris troverà un modo molto “cattivo” per vendicarsi  con darren.
           

  
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