Ho guardato fuori dalla finestra…una gocciolina di pioggia si è posata sopra…dolcemente e lentamente, quasi volesse permettere ai miei ricordi di riaffiorare. Ha percorso tutto il bordo e piano come era venuta, se n’è andata…lasciandomi da sola con il mio passato… Lui che non profuma d’altro che di te. Credo che poco dopo, altre gocce abbiamo toccato la mia finestra…ma non ne sono sicura…la mia mente aveva già seguito la prima solitaria gocciolina, lontana, in profondità… dove ci sei tu. Rivedo un ombrello colorato, una vietta secondaria, due mani che ancora imbarazzate si toccano, e quella goccia sbarazzina che invece di rimbalzare sul tessuto e correre via, ti bagna il naso…il mio sorriso divertito, il tuo viso un po’ scocciato che si alza verso il cielo, come se solo il quel momento tu ti fossi accorto di essere sotto un diluvio. E poi ,è un attimo…il tuo viso si fa serio e si avvicina al mio… non c’è dubbio, esitazione, panico, paura o qualunque altro sentimento sentito in giro…solo noi…e la pioggia…non so se eri tu a sapere di pioggia o se era la pioggia a sapere di te, ma da quel giorno tu e lei siete diventati una cosa sola, per me. Pochi giorni fa ti ho visto in giro…eri con una, d'altronde neanche io ero sola…il tempo scorre, è inesorabile, non si può fermare…anche se a noi non sembrava cosi’ una volta. Per un momento ho sperato che non ti girassi…non è stato cosi’ e i nostri occhi si sono incontrati…hai smesso di parlare e mi hai fissata. Quasi inconsciamente ho alzato la mano in segno di saluto…per un momento ho pensato che tu mi volessi ignorare…ma invece mi hai sorriso e hai mimato un “Ciao” appena accennato…solo io e te l’abbiamo sentito, anche se fra noi c’era un’intera strada. In quel momento ho sentito qualcosa che mi colpiva piano la guancia…una goccia…te…ho chiuso gli occhi e sono stata felice di sentire che la pioggia andava aumentando…coprendo cosi’ un altro tipo di “goccia” che aveva iniziato a scendere lungo il mio viso…