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Autore: Naira    21/10/2012    2 recensioni
Caro amico di carta,nonostante la mia età (20 anni) non ti ho ancora abbandonato.
Sono passati già quattro anni dalla fine del reality e ora la mia routine quotidiana è estremamente noiosa e ripetitiva: mi alzo,vado all'università,studio,studio,studio,lavoro part time al bar,dormo...
Sempre pensando ad un'unica cosa,che è ormai un punto fisso:Duncan.
L'ultimo contatto fisico che abbiamo avuto è stato sullo yacht,nella quarta stagione di “A tutto reality”,dopodiché nulla,non si è fatto vivo.
Si sarà già scordato di me?
Se la starà spassando con altre ragazze o peggio,con...Courtney?
Troppe domande senza risposta girano nella mia testa.
Con lui ho passato bellissimi momenti anche se...ho fatto soffrire Trent e in particolare Courtney,devo ammettere che mi dispiace moltissimo,non amo far soffrire le persone.
Ora caro diario,devo scappare,tra dieci minuti devo essere al lavoro.
Gwen
NDA
Ho messo "OOC" per paura di non rimanere nel margine del carattere reale dei personaggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Gwen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Is not all over.

Caro amico di carta,nonostante la mia età (20 anni) non ti ho ancora abbandonato.

Sono passati già quattro anni dalla fine del reality e ora la mia routine quotidiana è estremamente noiosa e ripetitiva: mi alzo,vado all'università,studio,studio,studio,lavoro part time al bar,dormo...

Sempre pensando ad un'unica cosa,che è ormai un punto fisso:Duncan.

L'ultimo contatto fisico che abbiamo avuto è stato sullo yacht,nella quarta stagione di “A tutto reality”,dopodiché nulla,non si è fatto vivo.

Si sarà già scordato di me?

Se la starà spassando con altre ragazze o peggio,con...Courtney?

Troppe domande senza risposta girano nella mia testa.

Con lui ho passato bellissimi momenti anche se...ho fatto soffrire Trent e in particolare Courtney,devo ammettere che mi dispiace moltissimo,non amo far soffrire le persone.

Ora caro diario,devo scappare,tra dieci minuti devo essere al lavoro.

Gwen

 

Chiusi a chiave il diario e corsi in bagno a sistemarmi.

Mi guardai allo specchio,non sono cambiata molto nel corso di questi quattro anni,solo i capelli sono cresciuti,per il resto sono identica a prima.

Passai un filo di eyeliner e un po' di mascara.

Mi diressi verso l'auto mezza scassata che mi ha regalato la mamma per il mio diciottesimo compleanno e partii.

 

L'insegna al neon si era appena accesa,c'era scritto “Cafè Noir”,varcai l'uscio del locale e mi impiantai dietro al bancone.

Mi sarebbe aspettata un'altra noiosissima serata in compagnia di drogati e alcolizzati che continuano a chiedere vagonate di birra.

 

Gente che rideva,gente che sniffava,gente che faceva un tiro ad una canna.

Non ne potevo più.

Un tipo sbronzo si sedette davanti al bancone,tra una risata e l'altra ordinò diciotto caraffe di birra,otto bicchierini di limoncello e sette di vino rosso,mi chiedo come certa gente riesca a bere così tanto alcol,beh,poi i risultati si vedono: incidenti ovunque.

 

Sfinita mi sedetti un attimo e mi presi la testa fra le mani,l'odore del fumo e dell'alcol non li reggevo proprio.

-Scusi,signorina?-

Qualcuno mi chiamò,non guardai in faccia l'individuo,risposi solamente:

-Sì?Cosa desidera?-

-Una birra,grazie.-

-Ok,qualcos'al...-

Alzai la testa e...davanti a me c'era un tipo,cresta verde,occhi celesti,tanti piercing e un sorriso beffardo,ma quello era...

-T-tu s-sei...-

-Esatto,dolcezza,sono Duncan...piuttosto,che ci fai da queste parti?-

-Non chiamarmi dolcezza,comunque “da queste parti” ci abito.-

-Certo che il mondo è piccolo!-

Disse il punk facendomi l'occhiolino,ricambiai con una smorfia.

-Co-comunque...ecco la tua birra.-

-Grazie,Gwen.-

Il ragazzo fece per andarsene,ma ritornò indietro.

-Dolcezza,a che ora finisce il tuo turno?-

-Tra una ventina di minuti,perché?-

-Beh,mi sembra ovvio,ho voglia di parlare con una persona che non ho più visto da quattro anni!-

-Oh,O-ok-

 

Passarono velocemente venti minuti e uscii dal bar,Duncan mi stava aspettando fuori insieme ad altri ragazzi,suoi amici probabilmente.

Uno di quest'ultimi iniziò a parlare:

-Bella la tua ragazza,Duncan!-

Iniziai ad arrossire leggermente...

Un altro ragazzo disse:

-Te la sei scelta bene!Guarda che fondo schiena!-

Diventai color cremisi.

-Gwen,lasciali perdere,sono un po' brilli.-

Disse Duncan,accendendosi una sigaretta.

-Se lo dici tu...-

Il punk fece segno agli altri di andar via,essi eseguirono l'ordine.

Nessuno di noi due spiccò parola,il mio cuore batteva sempre più forte,insomma ero di fianco ad un punk estremamente sexy con il quale ci ho limonato quattro anni fa.

Fu Duncan a rompere il ghiaccio:

-C-come va?-

-Ehm...male,insomma,è da quattro anni che faccio sempre le identiche cose: vado all'università e lavoro,tu invece?Te la sei spassata con qualche ragazza in questi ultimi anni?-

-Nah,non sono così stronzo da provarci con te nel reality e poi fare il filo ad altre ragazze!-

A quell'affermazione,il cuore impazzì,mi amava ancora?Anche se quattro lunghissimi anni ci avevano separati?

-Beh,però sei stato stronzo a tradire Courtney con me!-

-Tutti possono sbagliare,avevo semplicemente scelto la persona errata,ecco perché l'ho tradita con te,sei una delle poche ad accettare un punk sexy e bello come me per quello che è.-

Mi scappò una risatina.

-Punk sexy e bello,eh?-

-Certo,dolcezza!Non mi trovi sexy e bello?-

-Mmmmmh,no!-

Gli feci una linguaccia.

-Mmmh,non ne sono così sicuro sai?Secondo me tu mi trovi anche meglio di “Sexy e bello”!-

-Tu dici?-

-Eccome,se lo dico!-

Il ribelle prese la mia mano e cominciò a correre.

-Hey,dove mi vuoi portare?A Narnia?-

-No,in un posto migliore!-

Ci fermammo su una collina,da li si vedeva un panorama mozzafiato,le luci della città,l'orizzonte,il cielo notturno ornato di stelle come sfondo...

L'unica parola che fuoriuscì dalle mie labbra fu un “wow”!

-Allora,dolcezza,ti piace?-

-Sì,tantissimo!-

-Vedi...è proprio qui che...-

-...Che?-

-Che...vorrei approfittarne,ecco...,anche se c'è stato un lunghissimo distacco di quattro anni,di...ehm...in parole povere,di recuperare il tempo perduto.-

Una lacrimuccia di gioia attraversò il mio viso,non potevo crederci,me l'aveva chiesto!Senza riflettere due volte,circondai con le braccia il collo del punk e lasciai che le mie labbra si appoggiassero sulle sue.

 

Quattordici anni dopo...

 

Era il giorno di Natale,io e Duncan eravamo seduti sul divano,davanti al caminetto acceso,mentre i tre bambini scartavano i regali.

Jennah aveva dodici anni,i capelli lunghi e neri e gli occhi azzurri,Thomas è il gemello di Jennah,identico a lei e al padre.

La terza bambina,è la più piccola,aveva otto anni,si chiama Aria,ha i capelli neri e boccolati e gli occhi neri come la pece.

Quest'ultima si avvicinò a me e tirandomi il maglione chiese:

-Mamma,papà,come vi siete conosciuti?-

Duncan arruffò i capelli di Aria,la prese in braccio e poi disse:

-Oh piccola mia,è una lunga storia...-

 

ANGOLO AUTRICE

Ciao gente!Ecco a voi la mia primissima One Shot.

Che ve ne pare?

A me fa abbastanza schifo,secondo me si svolge un po' troppo in fretta,è solo che non ho voglia di correggerla...

Comunque,spero che vi piaccia.

Ringrazio i lettori silenziosi e anche quelli “recensitori”(?) che sono sopravvissuti e arrivati fin qui.

Alla prossima!

La tipa più sclerata al mondo

DarkAry


 

   
 
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