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Autore: violetsugarplum    21/10/2012    3 recensioni
[Seblaine Sunday]
Blaine e Sebastian vengono invitati al matrimonio di una coppia di loro amici. Blaine si commuove, Sebastian lo prende in giro... Finiranno per litigare, ma faranno pace nei bagni del ristorante.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Imbarazzante



Sebastian roteò gli occhi infastidito.

Il clima festoso all'interno della chiesa non era facile da sopportare, come nemmeno l'odore di tutti quei fiori che spuntavano praticamente da ogni parte. Squadrò per l'ennesima volta la ragazzina seduta davanti a lui fasciata in un abito troppo stretto e troppo volgare per una della sua età e cercò di concentrarsi sul matrimonio, cercando di sembrare il meno annoiato possibile.

Ad un tratto Blaine, ormai seduto sul bordo della panca accanto a lui, lo chiamò strattonandogli gentilmente la giacca. "Seb... Guarda, sta arrivando la damigella con gli anelli", disse prima di voltarsi verso il corridoio dove una bambina poco più alta di un nano da giardino, completamente vestita di rosa confetto, tentava di tenere in equilibrio il cuscino con le fedi mentre trotterellava verso l'altare.

"Quant'è bella... Sembra una bambola", Blaine sorrise sognante senza staccarle gli occhi di dosso.

Sebastian riuscì a trattenere a stento una risatina.

Il parroco continuò a dire cose di scarso interesse, probabilmente perfino per Blaine che, infatti, avvicinò la testa alla sua con un sorriso sereno sulle labbra e le guance colorate di un leggero rosa.

"Ti ricordi quando li abbiamo fatti conoscere? Kate lo sopportava a malapena... Diceva che era un donnaiolo, che ne cambiava una a sera...", sussurrò al suo orecchio per non farsi sentire dai vicini.

"Oh, sì... e Isaac, schifosamente cotto fin dall'inizio, che continuava a chiedermi aiuto su come conquistarla? Come se io sapessi dare consigli alle coppie etero, poi."

Blaine rise sommessamente e trattenne il respiro quando vide la ragazza sollevare il velo e prendere la mano del suo futuro sposo.

"Oddio, è il momento! Sebastian, è il momento!". Il tono della voce di Blaine divenne improvvisamente acuto e Sebastian lo guardò stringersi le mani al petto con un misto di orrore e divertimento.

"Blaine, sta' buono...", tentò di calmarlo stringendogli piano la coscia con la mano, ma Blaine non se ne accorse nemmeno. "Oh...", fu l'unico commento che il moro riuscì a fare mentre la coppia di sposi, perdendosi l'uno negli occhi dell'altra, pronunciò quel sì ricco di speranze, felicità e, finalmente, di conferma del loro amore.

"E io vi dichiaro marito e moglie", Sebastian ripetè le parole del parroco girandosi verso Blaine sorridendo compiaciuto, ma la sua espressione cambiò immediatamente quando scorse una lacrima scivolare dalle lunghe ciglia del ragazzo fino a metà della gota arrossata.

"Starai mica piangendo?", gli domandò un po' sconcertato.

Blaine non annuì, ma nascose la bocca con una mano. "Sono così felice per loro, guardali..."

"Non puoi piangere, dai! Non c'è bisogno di fare queste scene imbarazzanti! Nemmeno le tredicenni si commuovono così quando vedono per la prima volta Titanic oppure l'altro film, quello là con il vecchio che legge all'altra vecchia all'ospizio..."

Blaine gli lanciò un'occhiataccia che per poco non gli fece gelare il sangue. "Cosa stai cercando di insinuare? Non posso essere contento per i nostri amici? Trovi che io sia imbarazzante?"

"Non ho detto questo, è che-"

"L'hai detto. Vado in macchina con la cugina di Kate. Ci vediamo al ristorante dove, per tua sfortuna, sarò al tuo stesso tavolo."

Sebastian tentò di ribattere, ma non fece in tempo Blaine si alzò perdendosi nella confusione degli invitati che uscivano scomposti dalla chiesa.





Sebastian si ritrovò seduto ad un tavolo rotondo accerchiato da persone mai viste prima e, ovviamente, di Blaine non si vedeva nemmeno l'ombra. Stringendosi nelle spalle, iniziò a sbocconcellare un grissino mentre gli invitati cominciavano a prendere posto conversando allegramente.

"Tu sei Sebastian, vero? Io sono Doug, piacere! Sono un ex compagno di scuola di Isaac e lei è Mary-Ann, la mia fidanzata!"

Un ragazzo dall'aria infinitamente noiosa, accompagnato da una ragazza con la faccia da topo, si presentò porgendogli la mano. Sebastian si limitò ad annuire con un impercettibile cenno del capo. Quel pranzo si stava rivelando una tortura e, oltretutto, il grissino faceva schifo.

Ad un tratto comparve Blaine che salutò i due ragazzi con un gran sorriso gentile e gli occhi che gli brillavano particolarmente, una cosa che Sebastian aveva iniziato a notare nel corso del tempo, e che accadeva sempre quando era contento e sereno. Sembrava che Blaine avesse dimenticato il piccolo litigio in chiesa, ma Sebastian sapeva benissimo che non era così perché sì, Blaine poteva apparire cortese e interessato alle chiacchiere di questi sconosciuti, ma in realtà avrebbe voluto sgozzare Sebastian, mettere la sua testa su un vassoio d'argento e passarlo vittorioso in mezzo ai tavoli.

Il pranzo continuò tra ricche portate e la totale indifferenza di Blaine nei confronti del suo ragazzo e, se c'era una cosa peggiore di questa, Sebastian non ne aveva idea.

Mary-Facciadatopo-Ann rise per qualcosa che Sebastian non aveva nemmeno sentito e si voltò verso di lui. "Allora, Sebastian, non trovi che questo matrimonio sia stato perfetto?"

Ma fu Blaine a rispondere per lui.

"Oh, Sebastian non è uno che muore dalla voglia di vedere la gente sposarsi. Scusatemi, vado ai servizi", sibilò prima di scattare in piedi e dirigersi verso l'uscita della sala.

Sebastian lo seguì immediatamente, non preoccupandosi nemmeno di scusarsi con gli altri commensali. Aprì la porta dei bagni con un forte calcio e scorse Blaine intento a lavarsi le mani.

"Sì?", domandò il ragazzo incontrando il suo sguardo riflesso allo specchio.

"La vuoi smettere?"

"Smettere di far cosa?". Il finto tono sorpreso di Blaine stava per farlo impazzire.

"Di ignorarmi, come se non esistessi nemmeno! È per prima, vero? Per quello che è successo in chiesa?"

"Non so di cosa tu stia parlando, Sebastian."

Sebastian si avvicinò e lo prese per i polsi, costringendolo a guardarlo in volto. Odiò se stesso per questo gesto violento, ma non potè farne a meno.

"Sei incazzato con me perché ti ho preso in giro."

Blaine sostenne fieramente lo sguardo, ma la sua voce s'incrinò. "Hai detto che ero imbarazzante! Ti sei vergognato di me!"

Sebastian chiuse gli occhi per un istante e, quando li aprì, non fece nient'altro che premere le proprie labbra su quelle di Blaine, sperando che il ragazzo non lo allontanasse o non gli tirasse un pugno sul naso.

Ma Blaine, fortunatamente, rispose al bacio con un po' troppa impazienza per essere uno infuriato.

"Scusami...", ammise finalmente Sebastian. "Non mi vergognerei mai e poi mai di te e non avevo intenzione di deriderti o farti sentire inadeguato. Non mi aspettavo che ti commuovessi, solo questo... Mi dispiace di averti dato dell'imbarazzante..."

Sebastian distolse lo sguardo, resosi finalmente conto di essere lui quello imbarazzante, e si concentrò sulle mattonelle azzurre del bagno fino a quando Blaine non prese il suo viso tra le mani.

"Va bene, non importa. Sapevo che mi sarei messo a piangere fin dal momento in cui ho visto scendere Isaac dall'auto", Blaine ridacchiò e Sebastian si sentì subito più sollevato. "E mi dispiace per averti ignorato, ma volevo fartela pagare".

Sebastian gli sorrise e Blaine si alzò sulle punte per dargli un tenero bacio all'angolo della bocca. "Dai, torniamo in sala e mangiamoci una fetta gigante di torta!"

La risata divertita di Sebastian riempì la toilette e il ragazzo si passò una mano tra i capelli.

"Se ti commuovi adesso, chissà cosa farai il giorno del nostro matrimonio!", disse malizioso prima di uscire dai bagni, lasciando Blaine con gli occhi spalancati dallo stupore.


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Eccoci qui, con una one-shot basata sul prompt carinissimo di Aika Morgan per questa Seblaine!Sunday e il bannerino adorabile di Ilarina :3

Questa iniziativa è proprio bella, sono tutta contenta e spero che un sacco di gente partecipi a quelle successive! Ricordatevi che il mondo ha bisogno di Seblaine, non dimenticatevelo mai.

Vi do appuntamento a domani, per chi volesse, per il terzo capitolo di 'One more chance'. Niente angst, solo puccyness per i nostri vecchietti preferiti <3

-violetsugarplum


  
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