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Autore: Kristeen Cullen    22/10/2012    14 recensioni
Ecco, ci siamo. La lineetta dello stick che tengo in mano si colora di azzurro.
‘’Cazzo la prima lineetta!”
Molto velocemente sale anche l’altra linetta. Sono in due. “Sono incinta!”
Appoggio le mie spalle sulle mattonelle fredde del muro del bagno e mi lascio cadere per terra.
Abbraccio le ginocchia al petto. “Sono incinta … Di nuovo ….”
Sono sorpresa, non ho saltato iniezioni. E felice. Vorrei tanti bambini, miei e di quel lunatico che ho per marito.
Con Teddy è tutto fantastico, lui è fantastico. Come si comporterebbe se gli confessassi l’arrivo di puntino due?
In fondo Teddy ha solo un anno e mezzo. È presto per avere un secondo figlio?
Carezzo il mio ventre. “Wow .. Un secondo puntino dentro di me ..”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho cercato di immaginare e di mettermi nei panni di Ana per il suo puntino due. E regalarvi questa omissione, spero vi piaccia! :D

Ecco, ci siamo. La lineetta dello stick che tengo in mano si colora di azzurro.
‘’Cazzo la prima lineetta!”
Molto velocemente sale anche l’altra linetta. Sono in due.  “Sono incinta!”
Appoggio le mie spalle sulle mattonelle fredde del muro del bagno e mi lascio cadere per terra.
Abbraccio le ginocchia al petto. “Sono incinta … Di nuovo ….”
Sono sorpresa, non ho saltato iniezioni. E felice. Vorrei tanti bambini, miei e di quel lunatico che ho per marito.
Con Teddy è tutto fantastico, lui è fantastico. Come si comporterebbe se gli confessassi l’arrivo di puntino due?
In fondo Teddy ha solo un anno e mezzo. È presto per avere un secondo figlio?
Carezzo il mio ventre. “Wow .. Un secondo puntino dentro di me ..”
 
Qualche giorno prima.
 
Ho fame. Ho fame. HO FAME! Mi rigiro nel letto come una forsennata.
Forse dovrei alzarmi e andare a mangiare qualcosa ...
Christian accanto a me dorme beatamente. Raro e strano. Lui dorme e io sono sveglia a contemplare sull’esistenza dell’universo …
Mentre solitamente è il contrario, lui mi guarda dormire.
Dovrei provare anch’io a fare un po’ di fracasso al pianoforte … sorrido ..
Christian si avvicina a me,nel sonno e mi cerca. Avvolge la mia vita con il suo braccio.
-Mmmmh-
Chissà cosa sogna … Il mio stomaco emette un altro latrato.
Che fame! Mi divincolo dalla stretta calda del mio marito adorato.
“Forse dovrei evitare di fare la maratona del sesso quando salto la cena!”
Prima di scendere le scale per dirigermi in cucina a prepararmi un panino, passo dalla cameretta di Teddy.
Piccolo come dorme … Carezzo i suoi lunghi capelli ramati.
Ripenso alla foto che Christian mi ha mostrato quando ero incinta di lui, dopo il ricovero in ospedale per colpa di Hyde che aveva rapito Mia.
“Oh signore … Meglio evitare certi ricordi..”
I brividi mi oltrepassano la schiena. Però devo  ammettere che si somigliano molto.
In fondo è suo figlio …  Bacio la fronte del mio piccolo ed esco chiudendo la porta.
Che paura quando pensavo di averlo perso. Un calcio dritto alle costole talmente forte da farmi uscire l’aria dai polmoni, e il mio pensiero è volato a lui.
Il mio puntino.
Sta bene è nella sua stanza che dorme beato. Attraverso la soglia della cucina, non accendo la luce.
I miei occhi abituati all’oscurità, mi permettono di muovermi tranquillamente. Mi dirigo al frigo. “Magari c’è ancora un po’ di dolce …”
Mi viene l’acquolina in bocca. Perlustro per bene il frigo ed eccolo li!
Un dolce al cioccolato con granella di nocciole.
-Uumm …-
Prendo il piatto contenente il dolce, ne taglio una fetta e la divoro. Mi verso un bicchiere di succo d’arancia che va giù una meraviglia.
Ho ancora appetito, la torta mi tenta e mi chiede di mangiarla.
Come dire di no? Un’altra fetta e vado a letto.
“Davvero buona ..”
Ne taglio un'altra fetta, e poi un'altra e poi un'altra …
“Ops ..”
Ho divorato mezza torta al cioccolato!
Quando me ne rendo conto il cucchiaino mi scivola di mano cadendo sopra il piatto e facendo un gran frastuono nel silenzio.
La luce della cucina si accende facendomi sobbalzare e stringere gli occhi.
-Che cosa stai facendo?-
Christian sulla soglia della porta, mi guarda con quegli occhi grigi che mi mandano in estasi.
Indossa solo i pantaloni del pigiama che gli ricadono in modo delizioso.
-Avevo fame, sono venuta a mangiare qualcosa-
Dico scrollando le spalle e leccando il cioccolato dal cucchiaino.
Mi guarda con sospetto. Fissa il piatto vuoto di fronte a me.
-Hai divorato mezza torta al cioccolato Mrs Grey?-
Lo guardo con aria colpevole.
-Avevo fame …-
-Dovresti mangiare ad orari ben precisi Anastasia! Ti rendi conto di che ore siano? Dovresti dormire!-
-Lo so Christian … Avevo fame non riuscivo a dormire e …-
-Avresti dovuto mangiare a cena!-
Dice più dolcemente ma autoritario. Si avvicina e mi carezza una guancia.
-Lo sai che quando litighiamo la fame mi passa del tutto … E poi … Abbiamo fatto pace-
Dico arrossendo.
-Dai, andiamo a letto. Hai bisogno di dormire.-
Mi bacia le labbra con delicatezza e mi stringe la vita con un braccio. E usciamo dalla cucina.
-Mi sono svegliato e tu non c’eri. Mi è quasi preso un colpo. Ho controllato in bagno, nella sala tv, nel tuo studio e non c’eri, ho pensato il peggio …  E sono corso da Teddy, quando l’ho visto li … mi sono rasserenato. E poi ho sentito un rumore in cucina, ed eccoti qui, con la bocca sporca di cioccolato- dice ridendo e mi bacia.
Mi sento colpevole e abbasso gli occhi, lo stringo di più a me e appoggio la testa sul suo petto. 
Lui si irrigidisce un attimo ma poi mi lascia un bacio tra i capelli.
-Perché pensi sempre il peggio? Quante volte ti ho dimostrato che non ti lascerò mai qualunque cosa tu faccia o dica?-
-Lo so Mrs Grey, non sai che sollievo sentirtelo dire ancora. Ti amo tanto-
-Anche io mio despota del controllo.-
Lui ride e mi stringe a se mentre saliamo le scale.
 Entrambi andiamo a vedere il nostro piccolo che dorme beato. Il baby-monitor è acceso.
Torniamo in camera da letto e ci addormentiamo scambiandoci teneri baci al sapor di cioccolato.
La mattina seguente quando la sveglia di Christian suona apro gli occhi. E vedo lui ancora mezzo addormentato, che apre gli occhi e sorride.
-Buongiorno mia adorata mogliettina-
-Buongiorno Mr Grey … Dormito bene?-
-Quando mia moglie è tornata a letto con me dopo avermi lasciato qui solo e al freddo per una torta al cioccolato, bene …-
Rido e lui mi stringe più forte a lui, che dolce il mio piccolo amministratore delegato.
Sale a cavalcioni su di me, sento già la sua erezione sul fianco. Ma come fa? Sempre pronto anche di prima mattina,infiltra la mano sotto la mia camicia da notte e sta per baciarmi quando sento una fitta alla bocca dello stomaco e un saporaccio in bocca.
-Lasciami ..-
Dico con voce strozzata. Christian mi guarda allarmato e io monto in piedi per dirigermi al bagno a depositare succhi gastrici e torta al cioccolato.
Christian corre verso di me e viene a sostenermi la testa durante questo violento attacco di vomito che non mi fa respirare.
Quando mi riprendo lui si siede accanto a me.
-Come ti senti?-
Chiede carezzandomi la guancia.
-Bene … grazie Mr Grey … e scusa per il teatrino. Non mangerò mai più di notte.-
Mi sollevo carezzando il mio stomaco brontolante. Sembra che da un momento all’altro possa esplodere in un altro impeto di vomito.
-Si. Credo anche io che dovresti avere orari e regole durante il giorno per l’alimentazione Mrs Grey. È per il tuo bene.-
Lavo i denti e Christian disattiva la sveglia che ha continuato a ciarlare indisturbata.
Quando sentiamo un pianto che mi stringe lo stomaco in una morsa.
“Piccolo! Cos’hai?”
-Resta qui e sdraiati Mrs Grey, ci penso io … Lo porto qui.-
Il suo  è un ordine e alzo gli occhi al cielo, conscia che non può vedermi e mi stendo sul letto. Sento la testa volteggiare leggera ed indisturbata tra le nuvole.
Il saporaccio in bocca è rimasto e la gola brucia. Ho bisogno di un po’ d’acqua.
Christian entra in camera con il nostro piccolo. Lo tiene dalle manine e lui cammina felice in quella tutina gialla e arancio che gli ho fatto indossare ieri sera dopo il bagnetto.
-Amore, vieni qui dalla mamma.-
-Mà ..-
Dice Teddy con un sorriso e aumenta il passo.
-Mà!-
Ripete con decisione e a voce più alta.
-Penso che voglia la sua mamma-
Dice Christian con un sorriso. Lo prende in braccio e lo fa sdraiare sul letto. Teddy gattona verso di me e sorridendo si avvicina verso le mie braccia tese.
-Mà-
Dice con un mega sorriso.
-Ciao amore mio. Sai quanto ti voglio bene?-
Dico prendendolo in braccio e baciandogli i capelli dello stesso colore di quelli del papà.
-Come ti senti Mrs Grey?-
-Intontita Mr Grey-
-Per fortuna è domenica. Oggi non si lavora.-
Dice saltando sul letto e facendo sobbalzare me e Teddy per via del movimento improvviso.
-Pà-
Dice ridendo con i pochi dentini che si ritrova e gattonando verso Christian che lo afferra e lo lancia in aria per poi riprenderlo immediatamente.
Ridono spensierati e felici. E io sono felice di vedere quest’immagine.
Carezzo la mia pancia ripensando a quando Teddy era dentro di me. Sembra solo ieri che Christian ha sbattuto la porta di casa per scappare via da me dopo avergli confessato di essere incinta.
E adesso? Questo bambino gli ha rubato il cuore, forse più di me.
-Sei bellissimo con il tuo bambino Mr Grey –
-Il nostro bambino … - Mi sorride e poi si morde il labbro - Cosa fai Mrs Grey, stai fleertando con me?-
Dice divertito. Morde il suo labbro rubandomi la mossa.
-Mi affascinano i ragazzi padre. E non morderti il labbro!-
-Oh mi dispiace Mrs Grey ma io sono più che sposato, e  felicemente con la donna che amo. E le posso assicurare che questo bambino ha una madre stupenda!-
Ignora la mia battuta. Si avvicina e mi bacia delicatamente sulle labbra. Io chiudo gli occhi. E li tengo chiusi anche dopo il bacio. Mi sento spossata.
Stanca. Distesa tra i cuscini.
-Stai ancora male Ana?-
Faccio segno di no con la testa
-Sono solo stanca, penso sia colpa della nottata movimentata di ieri.-
-Movimentata? E cosa ti ha fatto stare in movimentato, Mrs Grey?-
Dice con un sorriso lascivo.
-Mr Grey vergognati! Nostro figlio è qui. Ci sta guardando e seguendo la conversazione.-
Rido delicatamente, mentre Christian si avvicina a me e mi mette due dita sotto il mento.
-Allora? Fallo ascoltare pure.- guarda Teddy- Non credo che a lui dispiaccia il fatto che suo padre ami alla follia sua madre e la desideri.- Poi si rivolge a Teddy – Un giorno anche tu troverai la tua Ana. E li si che saranno fuochi d’artificio Teddy …-
-Hei! Ha appena imparato a camminare e già vuoi portarmelo via?-
Prendo in braccio Teddy e lo stringo al petto. Intanto lui inizia a toccarmi il seno.
“Hai fame piccolo?”
Con non chalance  tiro fuori il mio seno destro dalla camicia da notte e Teddy lo afferra. Inizia a succhiare.
-Avevo detto la tua Ana non la mia.-
Scherza Christian baciandogli la testolina. Io chiudo gli occhi, credo sia colpa della notte insonne.
I giorni seguenti sono stati molto difficili.
Ho sonno, continuamente, e un aumento dell’appetito. Per non parlare del mal di testa e della nausea.
Mangio a tutte le ore, qualunque cosa.
A Christian questo non dispiace, anzi.
Ma stiamo iniziando a preoccuparci. E anche lui perché  abuso troppo di cibo e questo mi spinge a vomitare.
Poi dormo spesso. Molto spesso. Mi ha convinta a passare qualche giorno in casa.
-La Grey Publishing sopravivrà qualche giorno senza di te-
Ha detto e io non mi sono opposta più di tanto visto che non ho le forze per sostenere uno scambio d’opinioni con Christian.
E anche perché mi addormentavo alla scrivania, anche tre o quattro volte al giorno.
“Per fortuna che l’azienda è nostra o mi avrebbero sbattuto fuori a calci!”
L’unica cosa a cui ho detto no è essere visitata da un dottore.
-Anastasia, devi farti controllare! Oggi verrà il nostro medico di fiducia, e non puoi opporti!-
Cerco di dire che non c’è bisogno, che è solo questione di tempo, ma non mi da retta.
Quindi lascio perdere. Per fortuna Mrs Jones lavora per noi e si occupa della casa e di Teddy.
La figlia di Taylor, Sophie, mi da una mano incredibile con il piccolo, che stravede per lei.
Mentre sono sdraiata sul grande divano bianco del soggiorno del Big House, Sophie e Teddy giocano sul tappeto morbido a piedi nudi.
Li guardo e sorrido, sono spossata. Ogni urletto è un colpo di martello dritto al mio cervello.
La testa mi scoppia.
-Posso portarle un po’ di tè Mrs Grey?-
-Preferirei una tisana per piacere e anche qualcosa contro il mal di testa.-
La testa pulsa, pulsa,pulsa. Forte. Un emicrania potentissimo.
Sono le sei del pomeriggio, e tra poco Christian tornerà a casa dall’ufficio con il medico.
Gail mi porta la tisana e due aspirine. Inizio a sorseggiare l’infuso di menta ed erbe con gusto.
-È ora della pappa Teddy …-
Dice Gail dopo un pò. “Oh”
-Che ore sono?-
-Le sette meno un  quarto signora-
“Christian. Dov’è?.”
Mi alzo dal divano barcollante.
-Ci penso io Gail, grazie.-
Prendo Teddy in braccio e andiamo in cucina. Sento la porta d’ingresso aprirsi.
È Taylor. Io sto trafficando con la cena di Teddy, com’è bravo il mio bambino.
Ha mangiato tutto il mio ometto.
-Ecco qui. Tesoro. Questo è l’ultimo cucchiaino di pera, su apri la bocca .. Fai aaaa.-
E lui mi imita terminando tutto quello che aveva in programma per cena.
Lo faccio scendere dal seggiolone e lo porto con me in soggiorno.
-Mrs Grey-
-Salve Taylor – Dico sedendomi sul divano, con un po’ di sforzo. – Christian? –
Ed ecco che fa la sua entrata in scena. Perfetto nel suo abito blu, tiene la cravatta in mano. Sembra stanco.
Quando mi vede sorride.
Teddy scende dalle mie braccia e corre verso il padre.
-Pàààà-
Urla. Christian lo afferra e gli bacia i capelli.
-Come stai piccolo?-
Lo stringe tra le braccia e si avvicina a grandi falcate verso di me.
 Si inginocchia accanto al divano. Prende la mia mano e la bacia.
Teddy sfugge alla presa del padre e corre verso Taylor, che lo prende in braccio e si dirige in cucina.
-Mrs Grey, come ti senti?-
-Bene-
-Umm … Bene … Tu stai così bene, da non poterti alzare per più di mezz’ora da questo divano. Così bene che oggi ti vedo arzilla. Si bene. Non ti risparmierò una visita medica Anastasia, sono quasi due settimane che stai così, quel ‘Bene’ non ti proteggerà-
Sospiro. Il mio amministratore delegato megalomane e maniaco del controllo.
-Buona sera Mrs Grey !-
Mi volto. Noto un uomo alto, con i capelli bianchi. Avrà una cinquantina d’anni. È vestito in modo elegante. Porta un paio d’occhiali troppo rotondi e grandi per i miei gusti.
“Un altro amministratore delegato?”
-Sono il Dottore Greene. Il marito della sua ginecologa.-
Sorride sotto quei folti baffi bianchi il bastardo.
“Bene! Non sapevo fosse sposata!”
L’unica cosa che esce dalla mia bocca è un ‘Oh’ seccato. Non voglio essere visitata, odio i medici.
-Vorrebbe .. Parlarmi dei suoi malesseri? Suo marito mi ha accennato qualcosa, ma vorrei parlarne con lei-
-Capisco ..Allora … mi segua nella mia camera.- Christian mi guarda di sottecchi.
-Capisco, vuole intimità per una visita. Bene, la seguo.-
Prende la grande borsa e si dirige verso di me. Salgo le scale un po’ affaticata. Il dottore non mi staccagli occhi di dosso.
Quando arriviamo in camera da letto socchiudo la porta. E mi siedo sul letto.
Il dottore siede sulla poltrona dove solitamente Christian poggia i vestiti.
-Senta … Dottor Greene, io sto benissimo. Sono solo un po’ stanca, per via del cambiamento del tempo credo. Non ho bisogno di cure mediche!-
-Bene, signora. Forse ha ragione. Vorrebbe cortesemente informarmi della situazione, così posso dirle se ha ragione. E potrei tranquillizzare Mr Grey-
Ha ragione, Christian va rassicurato…
-Ho solamente, molto appetito. Sono stanca, e certe volte l’emicrania non mi abbandona nemmeno con degli antidolorifici … Ma nulla di più.-
-Le capitano nausee mattutina, e mal di schiena?-
Ops …
-Si .. direi di si.-
Il dottore sorride.
-Non credo sia il cambiamento di tempo Mrs Grey. Se fossi in lei farei un salto in clinica da mia moglie, anzi. Domani la chiamerà per prendere un appuntamento. Intanto, usi questo-
Da sua moglie? E perché mai? Mi porge una scatolina bianca. La osservo. Un test di gravidanza? Mi metto a ridere.
-No, no, non è possibile. Non sono incinta. Sua moglie mi fa l’iniezione regolarmente tutti i mesi …-
-Saprebbe dirmi come ha scoperto di essere incinta del primo piccolo?-
Divento rossa.
-Avevo dimenticato un iniezione …-
-Mentre adesso, ha fatto attenzione alle date?-
-Certo!-
Dico seccata!
-Beh .. Magari non ha funzionato ..Quando ha avuto l’ultimo ciclo mestruale?.-
Beh questa è facile! Sogghigno.
-Lo avuto ….- Mi fermo e rifletto. L’ho avuto a fine ottobre … E siamo ad inizio dicembre … sarà un ritardo …- Fine ottobre.-
Si alza e si dirige verso di me.
-Posso?-
Dice allungando la mia mano verso il bassoventre.
-Beh … - Tasta tutta la parte sotto l’ombelico sopra il pube..- Il suo utero è duro. Le opzioni sono due. Ho le sta per venire il ciclo, o aspetta un bambino. Le consiglio di fare il test e per sicurezza faccia un controllo da mia moglie. Se non è una gravidanza il ritardo mi preoccupa. Ben Mrs Grey, le auguro una buona serata-
Si alza e si dirige alla porta per andare via.
-Aspetti!- Dico allarmata.- Mr Grey .. Non deve sapere niente di questa storia!-
-Come vuole Mrs Grey-
Ed esce dalla stanza.
Stringo la scatolina, sento il dottore parlare con Christian, è dietro la porta. Mi affretto a nascondere il test sotto il cuscino.
E mi alzo in piedi.
-Bene. Taylor l’accompagnerà Mr Greene. Grazie di essere venuto.-
-Per servirla-
Sento dei passi scendere le scale. E poi bussare alla porta.
Christian entra sorridente.
-Il dottore ha detto che non è niente. Solo un po’ di stress. Come ti senti?-
-Affamata-
Ride.
-Come sempre negli ultimi giorni. Mi ricorda quando eri incinta di Teddy. Te ne sei fatta di scorpacciate eh?-
Il cuore si ferma , e per un attimo penso che abbia sentito la conversazione.
-Ma se lo stress ti fa mangiare così tanto … Ben venga la fame, ma non il resto.- si avvicina e mi bacia Bene il dottore gli ha detto che è stress, così sarò ancora di più tenuta in casa dentro la vetrina uff. – Cosa vuoi mangiare?-
Sorrido e intreccio le mie braccia al suo collo.
-Pasta-
Dico mordendomi il labbro.
Ho appena messo Teddy a letto. Christian è nel suo ufficio, sta lavorando. Dopo aver acceso il baby-monitor corro in camera da letto.
Afferro il test da sotto il cuscino, e mi infilo in bagno.
Leggo le istruzioni. Se c’è una gravidanza in corso il colore è azzurro e salgono due lineette.
 Se invece il test è negativo, la lineetta sarà una e rosa. O santo Dio …
Ci siamo.
Ecco, ci siamo. La lineetta dello stick che tengo in mano si colora di azzurro.
‘’Cazzo la prima lineetta!”
Molto velocemente sale anche l’altra linetta. Sono in due.  “Sono incinta!”
Appoggio le mie spalle sulle mattonelle fredde del muro del bagno e mi lascio cadere per terra.
Abbraccio le ginocchia al petto. “Sono incinta … Di nuovo ….”
Sono sorpresa. E felice. Vorrei tanti bambini, miei e di quel lunatico che ho per marito.
Con Teddy è tutto fantastico, lui è fantastico. Come si comporterebbe se gli confessassi l’arrivo di puntino due?
Teddy ha solo un anno e mezzo. È presto per avere un secondo figlio?
Carezzo il mio ventre. “Wow .. Un secondo puntino dentro di me ..”
-Ana?-
Christian bussa alla porta facendomi sobbalzare.
-Si?-
Dico alzandomi ed eliminando le prove.
-Ti senti bene?-
-Benissimo ..-
Dico mentre sono intenta a ricoprire di carta igienica la scatolina.
Apro il mobile dove tengo gli assorbenti, ne afferro uno e ricopro il tutto con la carta adesiva viola per non dare sospetti.
-Apri per favore?-
Christian è autoritario. Mi affretto ad indossare l’assorbente e a gettare le prove nel cestino.
-Certo-
Apro la porta. E mi ritrovo davanti un Christian sospettoso.
-Cosa facevi chiusa li dentro?!?-
Il mio maniaco del controllo.
-Tu cosa fai in bagno?-
Cerco di tenergli testa. Si è assolutamente mio e maniaco del controllo.
-Stai male?-
-Mai stata meglio..-
Sbotto sorridendogli e intrecciando le mie mani alle sue, lui sembra rilassarsi  sorride.
 È Il mio maniaco del controllo.
-Bene … Perché ho in mente qualcosa Mrs Grey, e mi servi arzilla-
“Oddio che si sarà inventato adesso?”
Mi sveglio di soprassalto. Christian non c’è.
Mi giro intorno. Mi stiracchio e vado al bagno giusto in tempo per rigettare una buona dose di succhi gastrici.
Mi lavo i denti a fondo. E vado in cucina. Ci trovo Mrs Jones mentre traffica tra i fornelli.
-Salve Mrs Grey-
-Gail-
Le sorrido.
-Cosa vorrebbe per colazione?-
-Uova strapazzate con bacon e formaggio e anche pancake con sciroppo d’acero-
-Affamata stamane?-
Sorride.
-Beh non so che stia prendendo negli ultimi giorni, mangerei in continuazione … Mio marito?-
-È nella camera del bambino signora-
Sorrido e mi alzo per andare da lui. Salgo le scale lentamente. E apro la porta della camera di Teddy. Christian è impegnato a cambiare un pannolino.
“Santo Dio!”
-Christian?- dico ridacchiando-Che fai?-
-Ti diverti Mrs Grey eh? Sto cambiando nostro figlio … non so se si può dire ma … ha fatto la pupu –
Dice sottovoce – Oh, che bravo papino che hai Teddy-
Lui ridacchia e batte le manine. Mi avvicino a Christian e gli lascio un bacio sulla guancia.
-Lascia, termino io.-
Ha messo il retro del pannolino davanti e il davanti dietro. O dio mio.
Rido.
-Meno male che c’è la tua mamma Teddy.- sghignazzo –Hai già fatto colazione Christian? –
Lui borbotta qualcosa inerente alla mia battuta. – No aspettavo te Msr Grey. Hai detto cosa vuoi per colazione a Gail?-
Annuisco.
Dopo avere allattato Teddy scendo di sotto a fare colazione.
-I pancake sono quasi pronti signora.-
Dice Gail.
-Ottima scelta.-
Dice Christian, e rimane stupito quando vede che Gail mi serve un piatto colmo di formaggio, Bacon e uova.
-Sei scioccante Ana. Certe volte dimentichi di mangiare, e altre svuoti la dispensa?-
Scherza.
-Certo devo compensare per quando non mangio-
Mi mordo il labbro. Lui lo tira forte e mi da un bacio dolcissimo. Arriva il nostro piccolo ad interromperci accompagnato da Sophie.
-Ciao tesoro, hai fatto colazione?-
Dico a Sophie. Lei fa segno di no con la testa.
-Allora vieni qui siediti, cosa vorresti mangiare? Pancake? Uova?-
-Pancake.-
E in un attimo Gail la serve e serve me e Christian.
Mi squilla il telefono. Vado a prenderlo. È la dottoressa Greene.
-Salve Mrs Grey.-
-Salve-
Dico per non destare sospetti.
-Mio marito mi ha detto tutto. Forse non è stata una buona idea diminuire la dose … Vuole venire nel mio studio per fare un controllo?-
-Certo!-
-Perfetto l’aspetto. Alle undici?-
-Perfetto. Salve.-
-Salve Mrs Grey-
Ritorno in cucina e vedo che Christian mi guarda.
-Chi era?-
E adesso che dico? Opto per una mezza verità?
-La dottoressa Greene-
-Uuum e che voleva?-
-Devo fare un controllo.-
-Perché?-
Guardo nella direzione di Gail che con molta riservatezza esce dalla stanza.
-Ho diminuito la dose delle iniezioni.-
-Perché?-
-Perché uno degli effetti collaterali è quello di addormentare troppo utero e ovaie, e se noi vogliamo un altro bambino prima o poi …-
-Capisco … Ne vuoi già un altro?-
-Christian non ho detto questo. Solo che voglio un altro bambino o anche due ….In futuro-
Divento rossa. Lui mi guarda e mi sorride.
-Anche io Ana … In un futuro molto prossimo magari …- Abbasso la testa e mi martuco le dita. Lui mi mette due dita sotto il mento – Ma … Ogni tuo desiderio è un ordine Mrs Grey …-
A queste parole mi sento subito meglio.
-Davvero?-
-Certo! Tu sei la mia regina, la principessa del mio castello, del mio regno .. Del mio cuore.-
“Oh Christian ..”
-Perché … Non mi accompagni oggi a fare … i controlli?-
Mi guarda un attimino con l’espressione da ‘Hei pupa il lavoro mi aspetta’ ma poi afferra io cellulare e compone un numero.
-Andrea. Grey. Oggi non ci sono per nessuno, per nessuno! Ti chiamo io più tardi.-
E riattacca come suo solito. Sorrido.
-Bene Mrs Grey. Sono tutto tuo.-
Siamo davanti all’edifico dello studio della dottoressa Greene.
“Dovrei preparare prima Christian? Accennargli qualcosa?”
La mia dea interiore non è d’accordo. In fondo non è sicuro. Ho un ritardo di pochi giorni …
-Che hai?- mi chiede Christian pensieroso. –Dimmelo- che devo fare?
Sono tanto confusa …  -Christian …- mi stringo a lui – Non chiedermi niente ti prego ..-
-Ana, che succede?-
-Non succede niente …- non ho il coraggio di guardarlo in faccia.
-Sei nervosissima .. Ti prego dimmelo .. Lo sai , io voglio che il tuo mondo inizi e finisca con me, voglio essere al corrente di tutto quello che ti succede ..-
Lo stringo forte e lui mi bacia i capelli.
-Entriamo dalla dottoressa su ..- Dico un po’ tesa.
Busso alla porta. Pochi secondi e la dottoressa apre.
-Buon giorno signori Grey – sorride ampiamente.
-Salve ..- mimo. Mentre Christian afferra saldamente la sua mano.
-Come sta il piccolo Theodore?-
-Bene .. Grazie ..- sorrido dolcemente. Ci accomodiamo nel suo studio.
-Bene Mrs Grey. Si accomodi nello stanzino delle visite. Mi dispiace Mr Grey, dovrà restare qui –
So cosa pensa Christian. ‘Conosco quella parte di Ana meglio di lei stessa’ sorrido mentalmente e mi accomodo nello stanzino dalla porta a vetri oscurate.
Tolgo i pantaloni e le mutandine. Dio le mutandine … Cerco di non pensarci e mi distendo sul lettino.
La dottoressa Indossa i guanti e si siede su una poltrona con le ruote.
-È pronta Mrs Grey?-
Annuisco ed inizia la mia tortura. Dopo avermi fatto una visita francamente invadente, la dottoressa afferra la boccetta con il gel e lo schizza sulla mia pancia.
“ È freddo!”
Prende la sonda e accende il monitor. La sonda scorre e la dottoressa fa pressione su un punto.
Allarga la finestrella del monitor e si morde il labbro. Sorride.
-Vuole che … suo marito entri?-
-Dovrebbe?- chiedo emozionata. Annuisce. Io sospiro e annuisco.
Mi passa dei slip di carta e li indosso. Lei esce e chiama Christian.
-Mr Grey .. Entri.-
-Che succede?- chiede Christian nervoso. La dottoressa non risponde e si siede nuovamente.
Indugia nuovamente con la sonda e allarga nuovamente l’immagine.
- Congratulazioni Mrs Grey. Mr Grey … Vi lascio un po’ da soli …-
-Che significa?- chiede Christian confuso. La dottoressa chiude la porta alle sue spalle.
-Significa che c’è un bambino in viaggio Christian-
Mi mordo il labbro e piango per l’emozione. Christian si zittisce.
Poi si avvicina a me e sorride. –Sul serio?-
-Uh uh …- mi mordo nuovamente il labbro.
-Oh Ana!- mi abbraccia. Mi stringe forte e mi bacia. –Stai per regalarmi un'altra vita, un’altro bambino con cui giocare e da proteggere. Oh cristo Ana. Quanto ti amo!-
-Ti amo anche io Mr Grey. – lo stringo – Avevo … Avevo paura che la prendessi male, sai?-
Lui mi mette una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Perché? Scusa Ana se mi sono comportato male in passato. Ma adesso … Credo di reagire nel modo in cui avrei dovuto reagire per Teddy! Sono l’uomo più felice del mondo!-
-Oh Christian! Grazie … Grazie!- mi spazza via con le dita le lacrime ribelli che sfuggono al mio autocontrollo.
Christian mi bacia sulla bocca. La dottoressa Greene ci interrompe bussando alla porta.
-Scusate signori, ma devo parlarvi.-
-Qualcosa di grave?- chiedo nervosa.
-Deve prendere alcune vitamine e dell’acido folico. Niente di che Mrs Grey. Le stesse cose che ha preso per Teddy. Ed altre per farla alzare dal letto. Mio marito mi ha detto che è stanca, molto stanca. Con queste dovrebbe stare meglio. Deve prendere due compresse prima di colazione. Come andiamo con la nausea? Sa gestirla? Le do delle compresse da prendere in caso di necessità – Santo Dio non sto capendo niente, per fortuna Christian e con me. Lui sembra capire molto meglio di me quello che la dottoressa sta dicendo.- Adesso stampo l’ecografia. È incinta di cinque settimane circa.-
Stampa i fogli e io penso. Cinque settimane?
-L’ultimo ciclo lo avuto fine ottobre …-
-Si Mrs Grey. Siamo agli inizi della seconda settimana di dicembre. Vi consiglio di non spargere la voce fino alla decima o dodicesima settimana, sapete non si sa mai.-
Non voglio nemmeno pensarci. Tocco la mia pancia. “Puntino due ..”
Christian mi aiuta a pulire il gel. La dottoressa blatera ma io non capisco nulla. Non l’ascolto.
Penso alla nostra vita futura. Puntino due .. Cosa sarai? Un maschietto o una femminuccia?
E Teddy, come la prenderà? Dio presto la famiglia si allargherà saremo in quattro.
Quando chiedo alla dottoressa : - Come mai sono rimasta incinta? Per via del calo di dose?-
-Avevamo fatto delle prove Mrd Grey. Non c’era nulla di per certo. Lei mi aveva detto che avrebbe voluto un bimbo tra qualche mese e io le ho risposto con sincerità. Prima di interrompere una cura come questa, ci vuole gradualità … Sarà ben felice che il suo apparato riproduttivo è sveglissimo no?- sorride.
-Beh si .. Effettivamente avevo paura di dovere aspettare almeno sei mesi, come mi aveva detto lei, volevo parlartene Christian, ma pensavo di avere ancora molto tempo ..-
Mrs Greene mi interrompe.
-Effettivamente è una fortuna che sua moglie sia così .. come dire … fertile? Certe volte capita che non si possano più avere bambini con questo tipo di anticoncezionali.-
-Davvero?- dice Christian sgomento – Beh .. allora sarà meglio cambiare, magari con delle pillole … Che ne dici Ana?-
Questo significa … che vuole lasciare aperta l’opzione di un terzo figlio?
Che felicità! Che dolcezza, in questo momento mi metterei a piangere!
-Certo!- dico ridendo e mordendomi il labbro. Sicuramente lui ha capito. Mi stringe a se e mi bacia i capelli.
-Bene!- dice la dottoressa.-Vediamo cosa posso prescriverle-
Christian ed io usciamo felici dallo studio della dottoressa Greene.
Mi ha presa in braccio e fatto fare mezzo giro in aria.
-Ti amo Mrs Grey – Mi tocca la pancia – E amo anche te … Puntino due-
Christian si abbassa, e lascia un tenero bacio sul mio ventre.
Ti amo Christian! Ti amo da morire.
-Così dovevo comportarmi, anche con Teddy. Ma adesso non sbaglierò mai Mrs Grey. Mi hai regalato un figlio che amo immensamente. E stai per darmene un secondo. E mi hai fatto scoprire un altro modo di vivere. Mi hai dato la vita. Io che sono un uomo senza cuore …-
-Christian!- lo rimprovero, lui ride.
-Hai ragione, ero. Ero un guscio vuoto. Ma tu mi hai insegnato l’amore, quello vero. Per te, e i nostri piccoli. Mi hai reso l’uomo più felice del mondo.-
-Oh Christian. Mi sento così strana … non sono stata io, sei tu che sei un uomo buono. Credevi di non esserlo, ma non è così. Ti amo anche io. E anche io sono più felice da quando ti conosco, mio amministratore delegato megalomane super affettuoso marito-padre. Ti amo!-
-Ti amo anche io Mrs Grey. Adesso per festeggiare, ti porto a pranzo fuori! Solo noi due. Regina del mio cuore. Anzi … noi tre!-
Dice toccandomi la pancia. Non mi sarei mai immaginata la sua reazione. Così semplice, pura. È felice. E lo sono anche io.
-E Teddy?-
-Non vuoi restare un po’ sola con me?-
-Voglio il nostro bambino. Così saremo al completo-
-Hai ragione, andiamo a prenderlo.- mi bacia i capelli.
Presto, un altro pezzo del nostro cuore verrà al mondo. Un'altra vita per cui combattere, da proteggere e da amare!
E anche lui o lei ci amerà come noi lo amiamo. Incondizionatamente.
  Presto saremo in quattro.
   
 
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