Prima volta
Blaine, mantieni la calma!

Starsene a casa a poltrire non era poi tanto male. Poi se fuori faceva freddo come quel giorno, anche meglio. Blaine era a lavoro, mentre Kurt ed Elizabeth si stavano godendo l'insolita pace della casa bevendo tè e spizzicando dolciumi. Erano sdraiati sul letto della ragazza con le teste vicine, guardando il soffitto dove erano ancora attaccate le numerose stelline fluorescenti di quando era bambina. Erano soliti chiacchierare, scambiandosi pettegolezzi e sparlando un po' di chiunque. Kurt non solo era un buon padre, ma anche un buon amico.

“E alla fine per qualche oscura ragione l'assolo lo hanno dato a quella scimmia!” Kurt ridacchiò.

“Sembri zia Rachel.”

“Ah beh, tanto siamo alte uguali.” Risero. “Tutta colpa di papà. Ma preferisco essere bassa piuttosto che avere quei capelli.” Si soffiò via qualche filo di frangia da davanti agli occhi. Stettero in silenzio per un po' godendosi la presenza dell'altro.

“Papà?”

“Sì?”

“Devo dirti una cosa.”

“Dimmi.”

“...ho fatto l'amore con James.” Arrossì. Kurt si bloccò un momento. La sua bambina aveva fatto l'amore con un ragazzo. Elizabeth Hummel-Anderson aveva fatto l'amore con un ragazzo.

Lui conosceva James. Era simpatico e gentile, un bravo ragazzo. Lui ed Elizabeth stavano insieme da un anno. E non poteva che essere contento per lei. Per lui era stata un'esperienza meravigliosa. Era stato così emozionante, così pieno di amore e desiderio, così coinvolgente, così...così bello che si emozionava ancora quando ci ripensava. E Blaine...oh no, Blaine. Sebbene lui fosse preparato al fatto che avrebbe ricevuto una notizia del genere un giorno, Blaine era ancora ingenuamente convinto che loro figlia fosse ancora quella tenera e paffuta bimba che era un tempo. Certo era ancora tenera e paffuta, ma non era più una bimba.

“E prima che tu me lo chieda: sì, abbiamo usato precauzioni.”

“Ottimo.” Poi si girò a guardarla. “Sono contento, davvero.”

“Anche io.” Sorrise euforica e abbracciò il padre che ricambiò la stretta.

“La tua prima volta è stata con papà?”

“Sì.” Sospirò accarezzando i capelli della figlia. “E' stato indimenticabile. Era così bello quella sera ed eravamo così impacciati e quando-”

“Oh! Frena frena frena! Non voglio più sentire una parola! Sarete carini e coccolosi quanto ti pare ma siete pur sempre i miei genitori!”

“Antipatica.” Kurt fece il finto offeso sciogliendo l'abbraccio.

“Antipatica ci sarai tu!” Risero tutti e due.

“Però lo sai papi, che hai davvero degli occhi bellissimi? Così luminosi...e i tuoi capelli? Papi te l'ho mai detto che hai dei capelli fantastici? Ma si che te l'ho, sono fantastici come i miei. E comunque sei veramente bellissimo papi...” Kurt la guardò scettico.

“Cosa vuoi Elizabeth?”

“Il permesso per dormire da James stasera.” Sfoderò il suo sguardo da cerbiatto bastonato.

“Ti prego...”

“Non mi incanti.” Rispose distogliendo lo sguardo.

“Dico a papà dove hai nascosto i barattoli di gel.”

“...” Elizabeth continuò a guardarlo con gli occhi dolci sbattendo le ciglia lunghe. “Ti prego...” Kurt sbuffò.

“Maledetti tu e tuo padre!”

“Quindi è un sì?”

“...sì.”

“Woho!” La ragazza saltò sul letto e andò ad aprire l'armadio prendendo un paio di cambi e mettendoli dentro una borsa capiente.

Kurt scosse la testa sorridente e la lasciò sola.

E adesso chi glielo diceva a Blaine che la loro bambina non era più una bambina. Già si immaginava la scena. Sarebbe stato assolutamente tragicomico. Come quando lui lo aveva detto a suo padre. Se ci pensava ancora rideva. Andò in cucina a preparare la cena e per puro caso preparò il piatto preferito di Blaine. Chissà magari sarebbe riuscito ad addolcirlo un poco.

* * *

“Sono a casa! Oh...c'è un freddo fuori!”

“Ciao papà!”

“Ciao amore.” Lo salutò Kurt baciandogli le labbra fredde. Blaine ricambiò stringendolo.

“Oggi mi sei mancato più del solito...” Sussurrò il moro continuando a baciarlo e sentendo Kurt sorridere sulle sue labbra.

“Sì, davvero molto dolci, ma io avrei una certa fame.”

“Ma lo sai che sei proprio antipatica!?” Esclamò Blaine vedendo la chioma liscia sparire in cucina.

“Antipatica ci sarai tu!”

* * *

“Mamma mia sono strapieno.” Sospirò Blaine posando le mani sulla pancia.

“Anche io. Papi ti sei superato stavolta.” Kurt sorrise.

“Che c'è per dessert?”

“Ma non eri strapieno?”

“Sì ma lo spazio per il dolce si trova non ti preoccupare.” Kurt scosse la testa sospirando.

“Papi ma beato lui che mangia come un maiale e rimane magro! Io non mi preoccuperei troppo.”

“Ecco.” Esclamò Blaine incrociando le braccia la petto. Kurt ridacchiò sconsolato facendogli una carezza sui ricci ribelli.

“Comunque io vi lascio.” Disse Elizabeth facendo per alzarsi.

“Dove vai?” Chiese Blaine corrugando la fronte.

“Da James.”

“Adesso? Ma sono quasi le nove! Non voglio che torni a casa troppo tardi.”

“...i-infatti non torno a casa.” Piantò gli occhi in quelli dolci della figlia. Cosa diavolo...no. Oh mio Dio...no!

“Cos-? El- Ma- Lui-Tu-no-io-no!”

“Tesoro compra una vocale.” Lo prese in giro Kurt.

“Kurt! Ma-ma-ma lei-lui-loro...voi!” Esclamò tornando a guardare la figlia. “Voi avete-avete?”

“Sì.”

“Ti ha costretto? Ti ha fatto male? Era ubriaco? Ha fatto qualcosa contro la tua volontà? Dimmi la verità.” Kurt accennò un sorriso capendo che Blaine stesse pensando a quel brutto episodio di tanti anni prima.

“Blaine calmati.” Mormorò stringendogli la mano.

“No papà. Non mi ha costretto, non mi ha fatto male, non era ubriaco e non ha fatto nulla contro la mia volontà. Lo abbiamo fatto insieme, consapevolmente.” Blaine parve rilassarsi contro lo schienale della sedia ma continuò comunque a guardarla preoccupato.

“E prima che tu lo chieda: sì, certo che abbiamo usato precauzioni.” Kurt ridacchiò. “Ora posso andare?” Blaine cercò lo sguardo celeste del marito che annuì.

“Sì.”

“Grazie.” Rispose lei abbracciandolo forte e baciandogli la guancia.

“Ti voglio tanto bene.”

“Anche io tesoro.”

* * *

“Kurt?”

“Sì?”

“Dici che adesso staranno facendo...sesso?”

“Non lo so. La vuoi chiamare?”

“Non è una cattiva idea.” Rispose sporgendosi verso il telefono.

“Blaine! Ero ironico! Certo che è una cattiva idea! E' una cattivissima idea!” Blaine mise il broncio.

“Dai non fare così.” Lo riprese Kurt sedendosi su di lui e aprendosi un bottone della camicia.

“Che fai mi provochi?”

“Tu che dici? Abbiamo casa libera...”

“Mhm Hummel, sei il mio cucciolo di pinguino preferito.” Kurt sorrise baciandolo con trasporto e lo sdraiò sul divano.

* * *

“Mhm...fantastico...Blaine...” Il moro sorrise accarezzandogli il fianco nudo e sudato.

“Secondo round?”

“Kurt, ma non saremo troppo vecchi per questo?”

“Ma stai zitto Mr. Culo da ventenne.” Il biondino se lo tirò sopra facendo scontrare i loro inguini e stringendogli i capelli.

Quella sera si amarono come facevano da quando erano due semplici adolescenti. Si baciarono si accarezzarono, si toccarono, si amarono ancora ed ancora, si sussurrarono 'ti amo' nelle orecchie e si morsero per reprimere le grida di piacere.

* * *

Kurt crollò esausto sul cuscino. Il 'secondo round' era durato più del previsto e dal divano si erano spostati sul letto. Blaine lo strinse e strofinò il naso sul suo collo.

“Ti amo.”

“Ti amo anche io.” Kurt lo baciò sulle labbra.

“Buona notte amore mio.” Il moro ricambiò il bacio.

“'notte.” Rimasero in silenzio a godersi il calore del corpo nudo dell'altro.

“Elizabeth dovrebbe andarci più spesso a dormire da James se questo diventa il programma della serata.”

The End

Hello everybpdy!

Rieccomi dopo una brevissima pausa direi questa volta xD Se non si era capito ultimamente sono in vena di FF sulle prima volte di tutti. LOL Bene, spero che vi sia piaciuta e che vi facciate sentire <3

Grazie a tutti i temerari arrivati fin qui, adesso potete andare a ritirare il vostro premio all'indirizzo che comparirà sul vostro monitor tra 3...2...1... .

Addiooo!

Un bacione alla prossima!

Vì. <3

Vi amo!.