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Autore: Effe_A    22/10/2012    0 recensioni
Anche se molti dicono che stiamo trasformando la terra in un mondo mesto, nero e scuro, non dimenticate mai che solo su uno sfondo buio possono emergere le anime più splendenti.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'erano una volta due fratelli che avevano sempre vissuto a Glusten, una paese racchiuso tra i due versanti delle montagne più alte di Telfh.
Dustin era un ragazzo amato da tutti in paese, dagli anziani alle giovani fanciulle. I mossi capelli neri facevano risplendere ancora di più i meravigliosi occhi di un celeste cristallino. Il naso sottile e le labbra rosee completavano la sua figura alta e robusta.
Al contrario del fratello, Philippe non era affatto affascinante. Aveva un bel fisico, questo si, ma non curava molto il suo aspetto. I capelli castani erano sempre in disordine, le labbra screpolate e un sottile strato di barba gli facevano perdere tutta la sua grazia. Inoltre era irascibile. 
Dato che in paese non era amato come il fratello, Philippe aveva rinunciato alle virtù che aveva finto di possedere per molti anni solo per piacere agli altri e da allora, i suoi occhi verde smeraldo divennero vitrei e persero espressività.
Ciò nonostante, Philippe, aveva delle mani che facevano invidia a tutti. Erano perfette, nonostante i tanti anni passati nelle miniere. Erano grandi al punto giusto, con dita lunghe e agili. La pelle era leggermente rovinata dagli anni, ma le screpolature e le bruciature non riuscirono a nascondere la loro magnificenza. Tutti le consideravano delle mani da pianista.
Philippe, però, non era un pianista. Non proprio.
I due fratelli avevano perso i loro genitori in tenera età e dovettero imparare a cavarsela da soli, procurandosi il cibo necessario per vivere e raccimolando dei soldi per un futuro migliore. L'unico lavoro degno che Glusten poteva offrire ai suoi abitanti era quello del minatore.
Un giorno, Philippe, stanco di essere sempre il secondo in tutto rispetto a Dustin, decise di lasciare Glusten e di rifugiarsi abbastanza lontano dal paese e sufficientemente vicino alla miniera.
Costruì una casetta lungo le coste di un lago troppo profondo per guadarlo, ma che garantiva una gran quantità di pesci. In quel posto si trovava bene, nel tempo libero poteva leggere tranquillamente e così cominciò a suonare il pianoforte. Lo faceva stare bene nei momenti di solitudine. Suonava spesso.
Tuttavia, passava nove ore al giorno a cercare diamanti nelle miniere e questo gli dava conforto tanto quanto suonare. 
Due mesi dopo il suo trasferimento, mentre lavorava, una scheggia di diamante gli fece un solco profondo nella mano sinistra e un fiotto di sangue ne uscì bagnando il diamante su cui stava lavorando. Questo si impregnò di quel sangue e, magicamente, si mutò in una fanciulla.
Philippe, che non poteva crede ai suoi occhi, rimase in silenzio a fissare la ragazza davanti a lui.
Questa parlò con voce flebile e innocente: «Gentile uomo, sei la persona più umile e sensibile tra tutti, questo è certo. Sei stato l'unico a trovare in noi una fonte per dare conforto alla tua anima tormentata. Vedi, noi siamo solo dei diamanti incastonati tra le rocce che aspettano di essere trovati da uomini come te, permettendo ad una di noi di amarlo. Il tuo sangue è sceso dalla tua mano posandosi sul mio cuore, facendolo vibrare. Portami con te, liberiamoci insieme da queste roccie.»
Philippe non indugiò e, prendendo le mani della fanciulla tra le sue, capì di valere tanto quanto gli altri abitanti di Telfh.
  
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