Fanfic su artisti musicali > SHINee
Ricorda la storia  |      
Autore: Byeol_VIP    22/10/2012    1 recensioni
"-Bene ho ragione io.- disse soddisfatto Cheolyong.
-Io non credo proprio.-
-A meno che tu non vada da loro, continuerò ad aver ragione io.- rispose guardandomi con aria di sfida. È così allora, eh?
-Bene, datemi una penna.- dissi. Jinki ne tirò una fuori dal borsellino che portava sempre con se. Lo ringraziai e la provai sul polso di Dongwoon lasciandogli una stellina.
- È una scommessa.- disse Cheolyong deciso.
-Ci puoi giurare.- risposi con altrettanto tono."
Una scommessa, sei amici ad una festa di sabato sera e tre poveri ragazzi all'oscuro di tutto (?). Spero vi piaccia~
[JongKey]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scommettiamo?

Musica  ero circondato da una musica assordante, non che mi dispiacesse ovviamente, ma il livello d’audio troppo elevato e tutti questi corpi sudati che ballavano tutti appiccicati tra loro mi avevano rovinato la serata. Che poi “ballare!. Quelli ballavano solo se ballare significava strusciarsi l’uno sull'altro.
Finalmente raggiungemmo la nostra, cioè mia, meta: dei divanetti miracolosamente vuoti. Ci sedemmo e sospirai.
-Rispiegatemi perché siamo venuti qui alla fine.-
-È la festa della scuola.- mi rispose tranquillamente Jinki.
-Abbiamo sprecato un sabato sera.- puntualizzai scettico.
-Non avevamo niente di meglio  da fare.- disse Jinwoon.
-Giusto, ma anche io sto iniziando a non sopportare più questa serata.- aggiunse Dongwoon. Lo guardai contento che qualcuno la pensasse come me.
-Posso sapere che ci faccio io qui, visto che non sono della vostra scuola?- ci chiese Taemin.
-Non potevi abbandonarci, vero hyung?- rispose Cheolyong cercando appoggio su Jinki. Lui sorrise teneramente al più piccolo.
-Dai che non sei l’unico imbucato.- rispose indicando la folla che ballava. In effetti eravamo davvero tanti per essere solo quelli della scuola. Continuammo a parlare e scherzare per tutto il tempo. Taemin e Dongwoon si alzarono per andare al bagno e tornarono nello stesso momento in cui tornarono nello stesso momento in cui tornarono Jinki e Jinwoon con le bibite dal bar.
-Hyungs, hyungs!- ci chiamò  Tae. –Ad uno dei tavolini c’è un interessante trio di ragazzi. Soprattutto quello con gli occhi un po’ più grandi.- disse sorridendo. Io, Dongwoon e Cheolyong, anche se era già fidanzato, ci sporgemmo per vedere meglio. Beh, brutti non erano e sicuramente non erano di scuola.
-Perché io e te dobbiamo avere dei gusti così simili?- domandò Dongwoon sospirando facendoci scoppiare a ridere.
-È carino quello con i capelli neri, ma non mi interessa.- disse Cheolyong  riferendosi al suo “Channie~”.
-Bene c’è  più possibilità per noi, giusto ‘Bum?- disse Dongwoon dandomi una leggera gomitata.
-Siete senza speranza.- Jinki ci guardò sorridendo mentre diceva ciò.
-Hyung tu eri anche peggio quando conoscevi solo di vista Sunyoung!- rispose Taemin ridendo. Continuarono a parlare, ma non li ascoltai. La mia attenzione era stata catturata da uno dei tre ragazzi. Aveva i capelli di due colori, castani con la frangia bionda, e degli occhi che da qui mi ricordavano quelli di un cucciolo. La maglia gli lasciava le braccia scoperte e pensai per un momento che sarebbe stato meraviglioso essere abbracciato da quelle braccia.
-Giusto Kibum?- mi chiese Jinwoon riportandomi alla realtà.
-Già.- risposi. A Cheolyong non sfuggì il fatto che negli ultimi due minuti non ero stato con loro e lo vidi sorridere maleficamente.
-Che vuoi combinare?- chiese divertito Dongwoon.
-Niente, niente.- rispose lui. –Stavo solo pensando che il nostro dolce Kibum non avrebbe mai il coraggio di andare là, parlare e chiedere il numero di cellulare ad uno dei tre. Magari a frangia bionda.- … Ma io lo uccido.
-Neanche io credo che lo farebbe.- disse Taemin ridendo.
-Grazie, eh!- risposi scettico.
-Secondo me si.- disse Jinki. Lo guardai riconoscente. Almeno lui.
-Scusa Kibum, ma credo che ti bloccheresti.- disse Jinwoon seguito da un Dongwoon che annuiva.
-Bene ho ragione io.- disse soddisfatto Cheolyong.
-Io non credo proprio.-
-A meno che tu non vada da loro, continuerò ad aver ragione io.- rispose guardandomi con aria di sfida. È così allora, eh?
-Bene, datemi una penna.- dissi. Jinki ne tirò una fuori dal borsellino che portava sempre con se. Lo ringraziai e la provai sul polso di Dongwoon lasciandogli una stellina.
- È una scommessa.- disse Cheolyong deciso.
-Ci puoi giurare.- risposi con altrettanto tono. Mi avviai verso i tre ragazzi, che stavano chiacchierando tra loro con una borra in mano, molto sicuro di me. Beh, d'altronde sono sempre stato molto sicuro di me e del mio aspetto che non passava mai inosservato. Quando fui abbastanza vicino sa catturare la loro attenzione li guardai pensando a come potessi fare.
-Ciao.- mi salutò sorridendo frangia bionda. Lo guardai attentamente, da vicino era molto più interessante e si, aveva degli occhi da cucciolo.
-Ciao.- risposi ricambiando il sorriso un poco imbarazzato. Ma che cavolo. Da quando mi imbarazzavo davanti ad uno sconosciuto?
-Ti serve qualcosa?- mi chiese il ragazzo dagli occhi grandi. Ecco lui da vicino sembrava una rana.
-Ho fatto una scommessa con dei miei amici e non posso assolutamente perdere.- spiegai. Alla fine avevo optato di dire la verità senza fare chissà quali giri.
-Ah si? Chi sono?- mi chiese il ragazzo dai capelli neri. Glieli indicai girandomi. Loro si sporsero per vederli meglio e quei cinque scemi li salutarono ridendo. Loro ricambiarono divertiti.
-C’è il ragazzo che è passato prima.- disse sorpreso, ma sempre sorridendo, la rana. Lo fulminai. Doveva solo provare ad avvicinarsi al mio dolce Taemin per dire addio a questo mondo.
-Che devi fare?- mi chiese sempre il nero.
-Mi serve il tuo numero.- dissi spostando lo sguardo su frangia bionda. Gli altri due risero e lui mi guardò divertito.
-Solo questo?-
-Già.- risposi sorridendo. Certo che Cheolyong poteva anche spremere di più le meningi. Lui prese a fissarmi, come se mi studiasse, ma stranamente non mi diede fastidio, e successivamente mi guardò come se avesse avuto una specie d’illuminazione.
-Vuoi lasciarli a bocca aperta?- mi chiese. Lo guardai tra il curioso e l’affascinato per l’eventuale faccia di Cheolyong. Annuii e prima che potessi dire nulla lui si alzò, era poco più basso di me, e prese il mio volto tra le mani per poi baciarmi sotto il mio sguardo stupito  e quello divertito di suoi amici. Mi ritrovai a ricambiare, spinto da una strana sensazione positiva. La sua lingua continuava a premere contro le mie labbra e dopo un po’ di finto astio la lasciai entrare. Dio Santo… Era il bacio migliore che mi avessero mai potuto dare. C’era qualcosa in quel ragazzo, in quel bacio, che mi attraeva. Quando ci separammo riaprii gli occhi (quando li avevo chiusi?) e lo guardai imbarazzato. I suoi amici presero ad applaudire e fischiare facendo i cretini. Lui sorrise sporgendosi per vedere dietro di me.
-I tuoi amici hanno la faccia che mi aspettavo.- disse. Non mi girai e ricambiai il suo sorriso. Lui prese la penna, che avevo torturato fin ora, dalle mie mani, mi alzò il braccio e iniziò a scrivere il suo numero. Non ci potevo credere. Lo stava scrivendo lo stesso. Quando finì mi porse la penna, sempre sorridendo, chiedendomi silenziosamente di fare lo stesso. Io la presi  e inizia a scrivere il mio numero sul suo braccio sinistro.
-Beh, è stato un piacere.- dissi tornando ad essere il ragazzo sicuro che ero sempre e non quello che arrossisce davanti a degli sconosciuti.
-Davvero dei bellissimi dieci minuti.- mi rispose rana.
-Molto interessanti.- continuò il terzo. Io sorrisi e guardai il ragazzo ancora in piedi di fronte a me.
-Allora ci sentiamo.- disse lui deciso guardando prima il mio numero sul suo braccio e poi me.
-Certo.- risposi. Non mi sarei fatto scappare un tipo del genere. Lo guardai un’ultima volta per poi dargli le spalle  e tornare dagli altri. Non appena mi girai quasi non scoppiai a ridere. Le loro facce erano qualcosa di unico. Erano tra lo stupito, il confuso e il divertito. Mi sedetti al mio posto senza perdere i loro sguardi da  dosso pretendenti di una qualche mia parola.
-Che c’è? Tanto non lo rivedrò mai più.- dissi aggiungendo l’ultimo pezzo con tono quasi… desolato? Scoppiai a ridere lo stesso e loro si aggiunsero a me.
-E questo chi se lo sarebbe mai aspettato dal nostro Kibum!- disse Dongwoon mentre battevo il cinque a Taemin.
-Mi sa che ho perso la scommessa.- aggiunse Cheolyong ancora ridendo. Continuammo a ridere e scherzare così per altre due orette. Ogni tanto non potevo non lasciar correre lo sguardo fino a frangia bionda, scoprendolo a ricambiarmi. Infatti, quando capitava che i nostri sguardi si incontravano non potevamo far a meno che sorridere. Verso le due e mezza decidemmo di tornare a casa. Provavo un certo rimorso per non aver chiesto a frangia bionda quale fosse il suo nome e più di una volta mi era venuto in mente l’idea di mandargli un messaggio, ma alla fine rinunciavo sempre. Non sarei stato io il primo. Salii in macchina mettendomi sul posto dietro il guidatore, con un Taemin addormentato addosso, e sospirai. La mia tasca vibrò. Presi il telefono con un barlume di speranza.
 
“Buona notte bel ragazzo sconosciuto.
Jonghyun.”
 
Forse la mia idea che non ci saremmo più rivisti non era poi così azzeccata. Sorrisi e mi lasciai andare sul sedile. Si chiamava Jonghyun. Jonghyun.
 
“Buona notte a te, frangia bicolor.
Kibum.”







 
Il mio angolino ~(-o-)~

Nulla, vi volevo solo ringraziare per aver anche solo letto e dirvi che inizialmente questa era un'originale, ma ho voluta arraggiarla per la JongKey. 
♥ 
Ho infilato Mir, Jinwoon e Dongwoon a così a buffo~ 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Byeol_VIP