Il sole è alto, o almeno credo.
Nell’Arena nulla è come sembra.

Siamo rimasti in pochi.
Io, Cato, Clove, Tresh, Faccia di volpe, Peeta e la piccola Rue.

Manca poco, troppo poco.

Le provviste sono esplose, come previsto, e Marvel è morto nel tentativo di trafiggermi.
La dodicenne dell’11 ha schivato di poco la lancia, ed ora siamo qui, in un sacco a pelo sopra un albero.

La giornata passa velocemente, quando sento ben tre colpi di cannone.
Penso a Peeta.
Faccia di Volpe? No,troppo furba.
Probabilmente i favoriti si sono scontrati con Tresh, ma non vedo come siano potuti morire tutti e tre.

Arriva la sera, lo stemma appare nel cielo e sento le prime note dell’inno della capitale.
Tre volti.

Faccia di Volpe, Tresh,
Peeta.



’’Bel colpo,Clove. I tuoi coltelli non sbagliano mai’’
’’Io non sbaglio mai’’
Sorrido a Cato, povero ragazzo, quello dell’ undici.
Pensava di sfuggire a due favoriti? Non credo proprio.

Diciotto anni ad allenarsi per questo.
Si può dire che sono nata con i miei coltelli.
Diciotto anni di vita,per arrivare ad uccidere in un'arena.
Diciotto anni di vita dove amare non è permesso.
E invece sono qui, con Cato, a pensare a cosa sarebbe successo tra noi fuori di qui.

Ma, ora, resta solo lei di cui preoccuparsi.
Quella Rue, una volta tolta di mezzo la ‘’ragazza in fiamme’’, sarà già morta di fame.



Una lacrima scende sul mio viso,ma non per molto.
Non ho tempo di pensare a queste cose.
’’Possa la fortuna essere sempre a tuo favore’’, Peeta.

Camminiamo alla ricerca di cibo,io caccio,lei pensa a vegetali commestibili.

Morsi della notte.

Vedo sangue e uno zainetto,e li capisco.

Faccia di volpe e il ragazzo del pane.

’’ E' il suo zaino,lo so.
Ricordo il nostro scontro dopo essere sopravvissute al bagno di sangue.. ’’
Dico a Rue, mentre guardiamo le bacche.
Troppo furba per sbagliare,troppo innamorato per vincere.
’’Suicidio..’’ mimano le labbra di Rue, quasi come se mi avesse letto nel pensiero.

Peeta, dopo il colpo di spada di Cato, non sarebbe vissuto a lungo..

Ma lei?

Altri due giorni passano, altre due vittime.

Sento degli ululati e dele grida strazianti.

Ibridi.
Ora,stanno cercando noi.

La piccola Rue dorme, sapendo che ci sono io a proteggerla su questo ramo, in questo sacco a pelo, anche questa notte.
Non posso ucciderla, non posso lasciare che muoia, non posso.

Sento passi,rami e foglie che vengono calpestati.

Un ultimo sguardo verso le telecamere, non so dove siano, non importa.
Mi vedono comunque.

Un salto.
Dei denti che mi trafiggono.






*spazio autrice*
Ri-salve (?) a tutti
Ho scritto ancora,come vedete,ma credo che avrei potuto fare di meglio o no?
Comunque,fatemi sapere se quest'idea vi piace,ho già in mente altre storie,altri personaggi e altre situazioni
Se avete richieste scrivetele pure nelle recensioni :trollface:
Grazie per aver letto!
P.s. nel caso non si fosse capito la parte scritta con un carattere diverso è perchè sta parlando Clove. clato forever
Adels_Gleek