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Autore: BeeMe    22/10/2012    5 recensioni
Finnick era diventato essenziale, la sua unica ragione di vita.
L’ultima cosa che la collegava al mondo.
Una piccola ancora che doveva tenerla ferma, che doveva fermare la ferocia del mare in tempesta.
Annie non aveva paura delle onde, ma temeva il luogo dove l’avrebbero portata.
Perché sapeva che sarebbe stato troppo lontano.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un filo.

Un semplice filo di lana azzurra la teneva legata a quella realtà che giorno dopo giorno le sembrava sempre più lontana.

Annie non voleva sapere cosa sapere cosa sarebbe successo se quel filo si fosse spezzato.

Aveva paura di finire alla deriva, senza mai riuscire a tornare indietro, senza mai riuscire a tornare da Finnick.

Lei non poteva seguirlo quando andava ad allenarsi e quella distanza la faceva soffrire.

Lui era diventato essenziale, la sua unica ragione di vita.

L’ultima cosa che la collegava al mondo.

Una piccola ancora che doveva tenerla ferma, che doveva fermare la ferocia del mare in tempesta.

Annie non aveva paura delle onde, ma temeva il luogo dove l’avrebbero portata.

Perché sapeva che sarebbe stato troppo lontano.

Finnick se ne andava ogni giorno, ma ritornava sempre.

Gliel’aveva promesso.

Annie temeva di perdersi e non riuscire a tornare.

Un timido ticchettio alla finestra la spinse ad alzarsi e ad affacciarsi.

Nel Distretto 13 quasi tutti gli appartamenti davano su macerie o le finestre proiettavano a scelta il paesaggio che le persone volevano vedere.

La camera di Annie era affacciata su un piccolo pezzo di bosco. 

Era l’unica che aveva quella vista, Finnick aveva lottato per fargliela dare.

E ora qualcuno ci stava tirando dei sassolini.

Aprì e si sporse fuori.

Finnick era lì sotto che la guardava sorridendo.

Teneva in mano i sassi bianchi che fino a poco prima rimbalzavano sul vetro.

-Scendi?

-Un secondo! Dammi solo il tempo di fare il giro! Questo posto è così grande che non riesco mai a trovare l’uscita.

Lui annuì e lei scomparve oltre la porta.

Dieci minuti dopo erano di nuovo insieme, stretti uno contro l’altra.

-Mi sei mancato, sai? -mormorò lei, stringendo la sua testa sul petto del ragazzo.

Lui non rispose. Era stato via poco più di un’ora, ma per Annie quei sessanta minuti erano troppi.

-Avevo paura di non vederti tornare.

Ormai la sua voce era poco più di un soffio e Finnick non voleva perdersi neanche una parola di quello che la ragazza diceva.

-Tornerò sempre, Annie. Tornerò per te.

Lei alzò lo sguardo e intrecciò i suoi occhi verdi a quelli azzurri del giovane.

-Sempre è così tanto tempo...

Sembrava dubbiosa, insicura.

Il suo ultimo filo si stava spezzando.

-Io ce la farò. Perché niente mi potrà mai tenere lontano da te, è una promessa.

-Nessuno riesce mai a mantenere una promessa per sempre... -sussurrò con le lacrime agli occhi.

-C’è sempre una prima volta.

Finnick sembrava così sicuro, come se credere in qualcosa potesse renderla reale, e Annie decise di credergli.

-Mi fido di te, Odair.

Si era avvicinata, ora fra loro c’erano meno di dieci centimetri.

-Non ti deluderò. Però tu resta con me, non te ne andare.

Anche lui aveva fatto un piccolo passo avanti. Le punte dei loro nasi si sfioravano e lei poggiò la sua fronte contro quella dell’innamorato.

-Resterò con te.

Le loro labbra si incontrarono dando vita ad un dolce bacio.

Per un momento il resto del mondo non contava più, c’erano solo loro due.

-Resterò con te per sempre. 

  
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