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Autore: Kashmir    22/10/2012    4 recensioni
Pesante, appunto. Era quella la parola chiave. Pesante come la sua diversità, che si portava dietro come una zavorra e che lo precedeva ovunque andasse; pesanti come i suoi sensi di colpa nell'essere così inadeguato. E finalmente capì. [...] C'era una sola cosa pesante in tutta quella situazione, ed era lui.
Una mia interpretazione dei pensieri di Loki dopo aver saputo la verità sulle sue origini.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heavy in your arms


 


 

Chi tende continuamente verso l'alto deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine.

Milan Kundera


 


 

Loki si era illuso, per l'ennesima volta. Aveva creduto, negli anni, di aver imparato a gestire i suoi sentimenti, a far sì che su di essi primeggiassero la ragione e l'astuzia, ma ancora una volta si era ritrovato costretto a dover fronteggiare una realtà peggiore di qualunque sua messinscena. Ancora una volta, aveva dovuto ricredersi.

Aveva appena scoperto la verità. Era figlio del nemico. Adottato. Estraneo.

Non aveva mai temuto le parole, era consapevole di saperle usare per raggiungere i suoi scopi, ma tutte le definizioni che Odino aveva usato per provare a spiegare la sua condizione gli erano scivolate addosso come pioggia su un tetto spiovente. Solo una era precipitata, pesante, conficcandosi in quel tetto e sfondandolo.

Pesante, appunto. Era quella la parola chiave. Pesante come la sua diversità, che si portava dietro come una zavorra e che lo precedeva ovunque andasse; pesanti come i suoi sensi di colpa nell'essere così inadeguato. E finalmente capì. Sentì qualcosa cambiare in lui, percepì che quella smania piena di presunzione che lo aveva tanto innalzato verso l'alto aveva improvvisamente invertito il suo asse, e adesso lo teneva inchiodato al suolo. C'era una sola cosa pesante in tutta quella situazione, ed era lui. Pur con il suo aspetto considerato troppo fragile e delicato per incutere timore e dimostrare forza, in lui non vi era nulla di leggero o soave. Era sempre stato un peso inutile per tutti, anche quando questo pensiero era stato per molti anni solo una sensazione e non ancora una certezza.

Quante volte Frigga lo aveva tenuto tra le braccia, cullandolo? Quante altre volte Thor per mostrare la sua forza sin da bambino aveva provato a sollevarlo mentre giocavano? Durante tutti quei momenti, lui non era stato altro che un fardello, uno di quei massi pesanti che si legano alle caviglie di una persona prima di gettarla in acqua; aveva rischiato di trascinare a fondo tutti, semplicemente ricevendo il loro affetto.

Quanto bruciavano in quel momento le lacrime copiose che gli rigavano il pallido viso? Non poteva essere sale quello, doveva essere veleno! Il veleno di un serpente pericoloso e orribile, che ti avvolge tra le sue spire e ti stringe fino a privarti dell'ultimo anelito di vita. Sì, lui era davvero un mostro, e i mostri non sono degni di essere l'oggetto dei buoni sentimenti altrui. In quegli attimi non sapeva se provare più repulsione per se stesso accusandosi di essersi preso un amore che in realtà non meritava, o più rabbia per la menzogna subita durante tutta la sua vita finora. Non perdonava facilmente Loki, era questo un altro tratto distintivo del suo carattere.

Alzò rabbiosamente gli occhi chiari davanti a sé, e gli piacque ciò che vedeva nella sua mente, ciò che il suo talento per l'inganno iniziava a progettare; il veleno aveva ormai raggiunto il suo cuore, era giunto il momento di iniziare la sua nuova vita da mostro, e doveva iniziare ora.


 


 


 


 

Rieccomi, sono tornata con un'altra one-shot. Stavolta è sul mio personaggio preferito, il quale, nonostante questa condizione di partenza, mi ha fatto sudare sette camicie per scrivere qualcosa di decente, e se siete arrivati fin qui spero almeno che sia stata una lettura piacevole :)


 

Il titolo della shot, così come l' “ispirazione” avuta per scriverla, vengono da questa canzone che io trovo a dir poco stupenda, e che mi ha fatto pensare a Loki non appena l'ho ascoltata: http://www.youtube.com/watch?v=3i-z6cQBUOw


 

Mi permetto di approfittare della vostra disponibilità per segnalarvi tre storie dove tra i personaggi principali c'è Loki, e del quale ognuna delle autrici offre la sua personale nonché ottima (a mio parere) interpretazione. Leggetele, ammiratele e recensitele :) (e già che ci siete, magari recensite -e correggete senza problemi- anche me).


 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1281844&i=1 (e relativo prequel)


 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1169700&i=1


 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1102785&i=1


 

Ancora grazie!


 


 


 

  
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