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Autore: ineverland    22/10/2012    4 recensioni
Questa cosa è inutile, Kevin. Vivi la tua vita normale e non pensarci. L’amore non arriverà mai.
Kevin si svegliò di soprassalto. Guardò l’ora: le tre di mattina. Ormai era da un po’ di giorni che quel sogno lo tormentava. Con la fronte sudata, si alzò dal letto. Non sarebbe mai arrivato, e lo sapeva. Non gli sono mai piaciute le ragazze, ma si faceva comunque l'intera scuola. Non c’era studente che non sia stato con lui. Tranne uno: Lee KiSeop.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I know your love isn't real.


Questa cosa è inutile, Kevin. Vivi la tua vita normale e non pensarci L’amore non arriverà mai.

Kevin si svegliò di soprassalto. Guardò l’ora: le tre di mattina. Ormai era da un po’ di giorni che quel sogno lo tormentava. Con la fronte sudata, si alzò dal letto. Non sarebbe mai arrivato, e lo sapeva. Non gli sono mai piaciute le ragazze, ma si faceva comunque l'intera scuola. Non c’era studente che non sia stato con lui. Tranne uno: Lee Kiseop.
Non era mai risciuto ad avvicinarsi. Ma gli piaceva fissarsi sulle sue vittime preferite, come Shin Dongho, che, nonostante era più piccolo di lui, ne sapeva molto di più. E ogni notte si vedevano per stare insieme.
Si diresse in bagno per lavarsi la faccia. Era ancora presto per svegliarsi, ma ormai non aveva più sonno. Come tutti gli studenti dormiva nella scuola, e aveva un suo compagno di stanza. Il suo nome era Yeo HoonMin, uno di quelli che venivano chiamati "secchioni".
Sì, avete indovinato, andava a letto anche con lui.
Nelle stanze maschili esisteva un solo bagno, per questo doveva fare una lunga passeggiata. Aprì la porta: non c'era nessuno. Si lavò velocemente le mani, dopodichè si guardò allo specchio. Non si era mai visto così pallido. Quella sera non aveva mangiato niente. Le sere a cena non mangiava quasi mai, perchè faceva qualche piccolo spuntino il pomeriggio. Ma, nonostante tutto, era bianco e magro solo perchè non cenava. O forse non faceva neanche colazione.
Sospirò. Ad un tratto sbarrò gli occhi, e questo lo fece vomitare nel lavandino.
– Ma che diamine... –
Si tappò la bocca. Non gli era mai capitato, ma poi che senso aveva vomitare senza aver mangiato niente?
Però si sentiva male da tutte le parti, non riusciva a controllare la situazione. Cercò di mantenere la calma e di capire cosa gli stava capitando. Barcollò all'indietro. La sua vista si appannò. Cercò di stare sveglio sbarrando gli occhi, ma non ci riuscì. Perse l'equilibrio e cadde nel nero più profondo. L'unica cosa che udì fu il suo nome.

***

Kevin non sapeva più dov'era. Teneva gli occhi chiusi, ma con la mente era sveglio. Pensava di essere ancora in bagno, invece si accorse dall'odore che era nella stanza di qualcuno. Emanava un buon profumo.
Aprì lentamente gli occhi. Era di sicuro in una stanza più ordinata e più pulita della sua. 
Sentì una porta aprirsi e chiudersi. Sussultò.
– Kevin! Che ci fai qui? – esclamò Eli.
– Non so...mi ci hanno portato – gli rispose.
– Non è che tu avevi bisogno di... – disse guardandolo maliziosamente.
– No. Sono stanco –
Eli serrò le labbra e lo guardò con fare deluso.
– Non è da te – disse aprendo la porta. – Vado a farmi un'altra passeggiata và...–
– Questa mattina sono tutti un po' inquieti – disse Kevin con un sorriso appena Eli fu uscito. Si buttò sul letto e sospirò. Solo in quel momento gli venne da pensare a chi lo avesse portato lì. Che fosse stato Kim Elison?
– Bah – concluse alla fine.
Sentì di nuovo la porta aprirsi e chiudersi.
– Non eri andato andato a fare una passeg...– ma si interruppe. Non era Eli. Era Kiseop.
Non si immaginava che Lee Kiseop fosse il compagno di stanza di Eli. Si diresse verso il frigo e preparò due panini. Si sedette vicino a Kevin e gliene porse uno.
Kevin lo guardò per un minuto come se avesse qualcosa di strano.
Poi disse: – Non ho fame –.
Kiseop rise.
– Mangia – disse – Non fare nè colazione nè cena non aiuta molto – .
Meravigliato, Kevin gli chiese: – Come fai a sapere che non mangio? –
Kiseop diede un morso al panino.
– Mi capita di guardarti –.
A quel punto Kevin fece un sorriso a trentadue denti. Gli mise una mano sulla spalla.
– Così mi guardi, eh? E come mai? –
Ma Kiseop non era stupido. Allontanò la sua mano.
– So le tue intenzioni – disse tutto d'un fiato. – Mi dispiace per te, ma non riuscirai a portarmi a letto –. Si alzò. – Ora, se non ti dispiace, vorrei dormire – e aprì la porta.
Molto astuto da parte tua, Lee Kiseop, pensò Kevin. Si alzò anche lui e si stiracchiò.
– Ah...Kiseop? – chiamò.
– Hm? –
Kevin gli si avvicinò, e mettendosi appena in punta di piedi perchè Kiseop era un poco più alto, sfiorò dolcemente le sue labbra.
– Mi dispiace per te, ma io sono molto più furbo – gli sussurrò nell'orecchio, dopodichè uscì da quella stanza.


 

Oppa gangnam Style.(?)
Umph, finalmente riesco a pubblicarla! Succedeva sempre qualcosa ogni volta che dovevo pubblicare il capitolo ç.ç Coomunque...da come avrete di sicuro notato qua ho rivoltato(?) un po' i personaggi...Kevin è molto stronzo ad esempio u.u Mentre Kiseop è un ragazzo leggermente timido ma con le palle è.è   Non so perchè, ma ho messo Hoon come secchione lol Bon...vi ha almeno un po' intrigato(?) ? Beh, se è così fatemi una recensione...anche piccola please, almeno ho visto che un po' vi ha incuriosito ^^ A presto :33
-Federica.

  
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