Basket Knight

di Ginny 93 e Yumi

Desclaimers:I personaggi di questa storia, a parte le protagoniste Haruna Kawamoto e Yuki Sendoh, sono del mangaka Takehiko Inoue che ha inventato il fumetto in cui è ambientata la nostra storia, ‘Slum Dunk’.

Desclaimers 2:L’inizio e la fine di ogni P.O.V verrà segnalato, con l’apposito avviso (P.O.V).

CHAPTER ONE

P.O.V Yuki

-…ki…? Svegliati! Yuki?- Un sussurro mi risveglia dal mio torpore a causa del sonno che pia piano mi sta abbandonando. Un sussurro che mi sembra così lontano e remoto...

Apro lentamente gli occhi e davanti a me fa capolino la faccia dolce e sorridente di Akira, mio fratello.

-Yuki?- mi chiama dolcemente

-Mmm...- faccio io richiudendo gli occhi e rigirandomi nelle coperte

-Dai svegliati....- dice ancora dolcemente -...oggi è il tuo primo giorno di liceo, ricordi?-

-Mmm....sì, il mio....- m’interrompo e di colpo riapro gli occhi osservando l’orologio che si trova sul comodino e sbianco: le 8:30

Non ci credo!

-Il mio primo giorno del liceo!! Ma è tardissimo! Aki – chan crudele, potevi svegliarmi prima!- dico e senza rendermene conto balzo giù dal letto, completamente sveglia.

Per qualche ragione, a me ignota, Akira sta ridendo.... chissà che avrà tanto da ridere, poi... Vabbè che il sorriso è permanentemente stampato sulle labbra, ma delle volte potrebbe anche contenersi!

-Che hai tanto da ridere?- chiedo infine irritata

-Tonta! Sono solo le 7.00...ah!Ah!-

Lo guardo praticamente impietrita, con una faccia assurda e con la mascella che praticamente tocca terra: possibile che abbia ragione lui?Eppure...

Prendo l’orologio che si trova sul comodino, le lancette non fanno alcun movimento: è fermo! E, poi osservo quello da polso...infatti! Segna le 7.00 come dice quell’altro che tra l’altro è in preda a risolini convulsi.....! Cavolo ed io ho fatto tutta sta scenata per niente?

Che modo a dir poco snervante d’incominciare la giornata... E per di più oggi è il mio primo giorno al liceo e me ne ero completamente dimenticata! Come diavolo ho fatto a scordarmene?

Mentre penso a tutto questo Akira, sta continuando con la risatina convulsa e lo guardo storto.

Lui alza la testa, mi osserva e appena si calma mi sorride dolcemente, mi scompiglia i capelli più di quanto già non siano e mi dice:

-Scherzavo! Comunque ora che finalmente sono riuscito a svegliarti preparati, così appena scendi faccio la colazione! Oggi tocca a me...- mi sorride

-Ok!- sorrido di rimando, poi lui se ne va chiudendosi la porta alle spalle.

Osservo il legno che si è appena chiuso con un piccolo tonfo...

Mio fratello è fatto così, non riesce a stare serio o arrabbiato per troppo tempo, per questo ha quel sorrisone sempre stampato sulle labbra... alcune volte Akira mi fa davvero innervosire e non lo sopporto perchè si comporta da impiccione diventando fastidioso e petulante!

Però è molto dolce e gentile con me e apprezzo anche che sia molto protettivo nei miei confronti, anche se delle volte, anzi troppe volte, esagera e lo è un po’ troppo e a parte questo Akira è un buon fratello, e in poche parole mi fa anche da padre perchè i nostri genitori sono separati e per motivi di lavoro, nessuno dei due è mai a casa.

Aki – chan è anche il più grande giocatore di basket del liceo Ryonan ed è molto apprezzato e ammirato da tutti! Certo è ammirato ma ci sono molte ragazze che gli vanno dietro, alcune telefonano o si presentano sotto casa, ma lui non ci fa molto caso credo che ormai ci sia abituato; delle volte però sono davvero stressanti e appiccicose, alcune sono persino gelose di me! Ma, io che ci posso fare se sono sua sorella? Tuttavia non posso biasimarle quelle ragazze anche perché, per quanto non lo sopporti quando si comporta da arrogante, rimane pur sempre un bel ragazzo: alto 1.90, io sono un tappo rispetto a lui, capelli color ebano e occhi blu e tanto altro....

Io invece sono solo Yuki Sendoh, la sua sorellina, e il 28 novembre compio sedici anni e davvero non posso credere di essere finalmente una liceale....da oggi comincerò una nuova vita e il tutto partirà dall’entrata a scuola questa mattina al liceo Ryonan! Anche se a dire il vero dall’aspetto non si direbbe, purtroppo per la mia statura non dimostro la mia età: sono alta 1.63 e peso 48 kg, in confronto Aki è un gigante, mi supera di molto... Ma come lui ho gli occhi blu, ma i capelli sono castano chiaro, davvero non è tipico dei Sendoh avere questo colore, ma io ho preso da mia zia Tomoko, sorella di mia madre....

Nel complesso però sono molto simpatica, allegra e....sorridente! Mi emoziono facilmente per questo mi giudico molto timida, ma anche furba e intelligente. Il mio migliore amico, Shinichi, mi reputa anche misteriosa, perché prima di conoscermi a fondo a dovuto lavorare parecchio, anche se alla fine mi ha confessato di essersi divertito a cercare di scoprire qualcosa su di me poco a poco...

Vado matta, anzi sono completamente drogata, della cucina italiana!

Nel tempo libero mi piace ascoltare la musica, scrivere, leggere libri di fantasia, ma in verità i manga sono la mia passione soprattutto gli shojo manga. Amo immergermi in quelle storie d’amore a volte impossibili, altre complicate ma affrontabili e altre...altre ti fanno tanto appassionare tanto da diventare partecipe alla cosa!! Sarebbe forte provare una di quelle vite quasi surreali...

Mi avvicino alla finestra dove, attraverso le tapparelle alzate, i raggi del sole creano giochi di luce nella mia camera illuminando l’intera stanza. Decido di farmi una doccia, anche perché ormai l’orologio da polso, appoggiato poco fa sulla scrivania, segna le 7.15.

Mi avvicino all’armadio tiro fuori la divisa e metto una borsa sulla sedia girevole di fronte alla scrivania già preparata ieri sera, anche se non è grandissima è l’ideale per le poche cose che ci ho messo, perché la lista dei libri ce la devono ancora consegnare. Quindi ho messo solo l’indispensabile: diario, portapenne e quaderni per gli appunti non si sa mai!

Poi apro il primo cassetto del comodino prendo quel che mi serve ed entro in bagno: apro la doccetta e lasciando che l’acqua scorra a vuoto, aspetto che diventi abbastanza fresca, ma per lo più tiepida....Anche se è aprile fa già un caldo terribile!

Lascio tutto quello che mi serve dopo la doccia, appena fuori a portata di mano; mi svesto ed entro nella doccia e mi metto sotto il getto d’acqua, che né freddo né caldo mi scivola sulla pelle. La temperatura è perfetta!! Sì si sta proprio bene qui sotto....

Credo sia già passato del tempo, ma è ancora presto e quindi posso concedermi ancora qualche minuto, facendomi cullare dal calore della schiuma che, calda, mi scivola sulla schiena solleticandomi... Ora che mi viene in mente: potrò finalmente osservare la squadra da vicino , assistere ad allenamenti e partite! Che figo! Akira mi ha parlato tanto della squadra...

Chiudo il rubinetto esco dalla doccia e, mettendomi l’accappatoio, mi vesto e mi asciugo i capelli, appena ho finito anche quello torno nella mia camera e osservo l’orologio...le 7.35.

Bene è ancora presto, così posso rilassarmi un po’ prima di scendere sotto per la colazione. Intanto, prendo la divisa che c’è sul letto, la alzo e la guardo bene. La divisa scolastica, femminile, del Ryonan comprende: una camicia bianca, giacca e gonna, due dita sopra il ginocchio, nere, nastro rosso cardinale, calzini neri e scarpe dello stesso colore. Dopo essermi infilata, per ultimo, la giacca torno in bagno, mi pettino e poi vado nel corridoio dove un grande specchio fa rispecchiare il mio corpo in esso. Mi osservo. Sì, mi sta proprio bene la divisa! Ravvivo i capelli con le dita e sorrido, mentre vedo che il mio riflesso mi imita sorridendomi a sua volta.

Rientro in camera e, prendendo il cellulare che poi rimetto nella borsa, osservo l’ora le 7.50: perfetto! Poi prendo anche l’orologio da polso che metto al braccio destro, e dopo essermi messa la borsa in spalla, posso decretare di essere finalmente pronta e raggiante scendo le scale.

Appena entro in cucina noto che Akira è già vestito con la divisa scolastica e sta già preparando la colazione: per questo compito ci alterniamo con dei turni, questa mattina tocca a lui la colazione questo capita anche per la cena infatti questa sera devo preparare io, per le altre mansioni è la stessa cosa, e se per caso qualcuno dovesse avere dei problemi ci si scambia, facendo così in modo che quello che non poteva il giorno dopo dovrà sostituire l’altro e fare le sue mansioni.

Faccio notare la mia presenza con un colpo di tosse:-Ehm...Ehm-

Akira lo sente, se gira di scatto e mi osserva:

-Vedo che te la sei presa comoda, eh Yuki? Scherzo anche perché è ancora presto! Comunque la divisa da liceale ti sta bene....- dice lui sorridendomi e mi da di nuovo le spalle

-Thank you!- sorrido di rimando

Lui ride mettendo in due piatti la colazione e dopo essersi seduto dice:-Dai. Ora mangiamo!-

*

-In che classe sei?- mi chiede Aki - chan, avvicinandosi alla mia spalla, dopo che abbiamo preso i fogli che danno all’entrata della scuola e contengono: lista dei libri scolastici, classe  e regole di comportamento.

-Mmm...allora fammi vedere...S...S...S...Ecco! Sendoh Yuki, anno 1 sezione 7, ehi Aki ma non è anche la tua sezione?- dico osservandolo

-Già!- annuisce lui e insieme passeggiamo per il cortile. Lui, come sempre, con le mani in tasca.

Intanto, rimetto con cura i fogli nella borsa e osservo la gente che c’è intono: noto che c’è qualcuno che conosco da una vita, gente che non vedo da un pezzo e anche gente sconosciuta.

Noto anche con piacere, che ci sono dei ragazzi della mia età e anche più grandi proprio niente male! Bene, spero almeno che anche nella mia classe ce ne siano!!

-Ehi, Yuki?!- dice Akira riportandomi alla realtà

-Mmm?- chiedo voltandomi verso di lui

-Guarda, laggiù- e indica col dito verso l’entrata della scuola –ci sono tutti gli altri membri della squadra! Dai, vieni che te li faccio conoscere!- dice sorridendo

-Eh? Asp....Aki?!- dico io ma non mi da’ nemmeno il tempo di rispondere che mi prende per mano e mi trascina verso un gruppetto formato da 4 ragazzi proprio, come aveva indicato Akira, davanti all’entrata della scuola. Tutti lo salutano  amichevolmente e appena girò lo sguardo noto un ragazzo altissimo che mi supera di parecchi centimetri...dalla corporatura e dall’altezza si vede che gioca a basket, credo comunque che sarà sicuramente il pivot, il giocatore più alto della squadra.

Poi tutti si girano verso la mia parte e solo in quel momento Akira sembra ricordarsi della mia presenza, allora sorride e avvicinandosi a me mi abbraccia da dietro, facendo avvicinare il mio corpo al suo e qui la differenza di altezza si nota di più...

-Oh! Ragazzi lasciate che vi presenti la mia dolcissima sorellina Yuki- dice Aki – chan

-Ciao!- dico io in risposta ai loro sguardi che sembrano stupiti

-Yuki- dice poi abbassando la testa rivolgendosi a me -Loro sono gli altri componenti della squadra della scuola: Kicchou Fukuda frequenta il secondo anno nella sezione 3 ed è l’ala grande del nostro team, lui è Hiroaki Koshino e frequenta anche lui il secondo e viene nella mia stessa sezione, che poi è anche la tua, ed è un’ ala e la seconda guardia, Ryoji Ikegami lui invece frequenta il terzo anno ed è l’ala grande del team e poi per ultimo il nostro capitano e centrale, Jun Uozumi e anche lui frequenta il terzo anno, nella stessa sezione di Ikegami- ogni persona me la indica e appena dice il loro nome mi sorridono, fanno l’occhiolino, alzano la testa fieri, salutano ammiccando o alzano la testa a mo’ di saluto....Insomma di tutto, ognuno ha il suo stile.

Poi il sempai Koshino mi si avvicina:

-Dimmi....Yuki, giusto?... Stai per incominciare il liceo vero? Insomma sei una matricola da oggi?- mi chiede sorridendomi, ed è pure carinissimo quando sorride anche perché, a quanto ho notato, ha sempre una faccia piuttosto seria.

Sto per rispondere ma un’ altra voce s’intromette:

-Già, da oggi comincia la scuola. Sai il 28 novembre compie 16 anni...anche se non sembra, poverina, perchè è piuttosto bassina...!- dice akira

A quest’affermazione arrossisco per l’imbarazzo, già purtroppo la mia altezza ha dei lati negativi:

-Grazie, Aki ma so anche parlare da sola, ti pare?- chiedo poi io girandomi verso mio fratello, delle volte fa delle frasi tanto inappropriate....

-Scusa ma è vero! Che c’è di male a dire la verità?- chiede sfottendomi...ah sì? Ora ti faccio vedere io chi è piccolo e bassino!

-Ah davvero?- chiedo io sorridendo beffarda -Allora non ci sarà niente di male se parlo ai tuoi amici qualche verità nascoste su Akira Sendoh, vero? L’hai detto tu non c’è niente di male a dire la verità-

Tutti ridono mentre Akira preoccupato dalle mie parole è rimasto pietrificato...

-Appunto!-

-Dai, AKI, cos’è che dovremmo sapere e che non sappiamo?-

Non risponde, si è disconnesso

-Yuki, diccelo tu!- dice il sempai Uozumi con le lacrime agli occhi

-Be’ vediamo...Oh, ecco! C’è stata quella volta che....- ma la bocca mi viene tappata da due grandi mani, quelle di mio fratello...Uff! Stavo per prendermi la rivincita anche se non credo che avrei detto davvero qualche vera Verità Nascosta, di mio fratello!

-E dai Akira!! Cosa voleva dire?!-

-Niente, davvero niente di speciale, ragazzi!!- dice Aki con un sorriso preoccupato sulle labbra

Tutti scoppiano ancora a ridere e il sempai Uozumi commenta:

-Davvero siete la coppia di fratelli più stramba mai vista!-

-Perché?- chiede poi il sempai Fukuda che non aveva ancora aperto bocca, mentre io e Akira ascoltiamo divertiti la conversazione

-Be’ rispetto ad Akira, Yuki e molto più bella e simpatica, il sorriso è quasi lo stesso ma quello della sorella è più radioso e dolce, anche se delle volte il comportamento è lo stesso, caratterialmente non coincidono...Anche se il tono strafottente e il sorriso sono di famiglia!-

Aki-chan ride- Ah! Grazie per il complimento....- poi torna di nuovo ad abbracciarmi da dietro, con fare protettivo stavolta -Ma giù le mani da mia sorella....!-

Io alzo gli occhi al cielo, e faccio un sorrisetto alzando solo un angolo della bocca

Poi si mettono a parlare di basket ignorandomi....  

 -....ki....Yuki!- sento qualcuno da dietro mio fratello che urla il mio nome.

Incuriosita mi volto e vedo che un ragazzo alto, moro e occhi blu che si sta avvicinando...è lui!

-Schinichi!- grido felice levandomi dall’abbraccio di mio fratello e correndogli incontro. Poi lui mi abbraccia ed essendo più alto mi alza di qualche centimetro da terra.

-Yuki, come stai?- chiede  il mio amico d’infanzia

-Bene e tu?- chiedo io sorridendo raggiante

-Alla grande! Ti trovo davvero bene, anche se non ci vediamo da un po’ vero?-

-Già! Che bello ora siamo dei liceali!!-

-Sì, infatti!- dice lui

-Ti ricordi di mio fratello Akira vero?-

-Sì certamente! Ehi, come va?- chiede Shinichi

-Non c’è male....!- dice lui a stento sorridendo

Poi Shinichi sembra notare gli altri e mi chiede tutto eccitato:

-Loro sono i componenti della squadra di basket?-

-Sì, li ho conosciuto qualche minuto fa- dico io ricordandomi la presa in giro di mio fratello davanti a quel ragazzo così carino...Aki – chan giuro che questa me la paghi!

-Ma dai!....Be’ già tuo fratello è l’asso del team Ryonan!

-Già....me li ha presentati lui, e con uno di loro mi ha fatto fare una enorme figuraccia!!- dico incrociando le braccia arrabbiata

-Oh...capisco...-

Come sospettavo era strano che mio fratello non mi avesse ancora messo in imbarazzo! Lo so che non lo fa apposta, e che lo fa solo per proteggermi però cavolo! Troppo protettivo nei miei confronti, certo lo scopo di quello che ha detto non era quello di mettermi in ridicolo dicendo la mia altezza, al contrario, ma dopo solo perché il sempai mi ha detto che ero bella, gli ha detto :- Giù le mani da mia sorella!- roba da matti!

-A proposito- mi chiede poi Shinichi -In che sezione sei finita?

-Eh? Oh, sì...sono nella sezione 7, e tu?-

-No dai, dici davvero? Anche io sono lì...!- dice tutto felice

-Fico! Anche tu? Che bello allora di nuovo compagni di classe- dico io. E’ bello sapere che in classe avrò qualcuno che conosco, allora ci sarà da divertirsi.

Poi la campanella suona, sono le 8.30... Adesso ci sarà la cerimonia di inizio anno, meglio avviarci....

Ore 9.20

-Senti Yuki ora vado in classe, ci vediamo dopo le lezioni, ciao!- dice mio fratello

-Ok, ciao!- gli do un bacio sulla guancia ed entro in classe....

Io e Shinichi ci sediamo vicini, io al centro e lui alla mia destra alla mia sinistra si siede una ragazza e subito facciamo amicizia, bene almeno ho qualcuno con cui parlare per le prossime ore...

*

-Fine delle lezioni pomeridiane-

Finalmente il primo giorno di scuola è finito! Adesso non vedo solo l’ora di arrivare a casa e sdraiarmi sul letto e riposarmi, sono sfinita!

Devo anche pensare a tirare fuori i libri dell’anno scorso di mio fratello Akira, almeno li ho già pronti per quando diranno di portarli...

In questo momento mi trovo nel corridoio appena fuori la mia classe, con Sakura, una ragazza che ho appena conosciuto, porta una cascata di ricci biondi e con degli occhi bellissimi di un azzurro spettacolare, e Shinichi il mio amico d’infanzia.

Stiamo parlando del più e del meno quando una mano mi tocca la spalla, costringendomi ad interrompere la discussione e a fermarmi

-Yuki...?- mi giro e di fronte a me vedo la faccia di mio fratello

-Sì, Aki, che c’è?- chiedo  

-Senti, oggi devo restare ancora a scuola, precisamente in palestra, perché si presentano le nuove matricole per entrare a far parte della squadra, per lo meno come riserve dato che i giocatori ci sono tutti, io però devo essere presente, se vuoi puoi rimanere in palestra e aspettarmi, così torniamo a casa insieme.....- mi dice Akira

-Mah, non so non vorrei disturbare o dare fastidio agli altri, magari torno a casa con Sakura e Shinichi tanto non ne avrai per molto no?- chiedo sorridendo

-Sì...infatti....- dice lui guardando gli altri due e poi tornando a guardare me

-Bene, tanto stasera tocca a me preparare la cena, non preoccuparti!-

-Ok, allora a dopo e fai la brava!- mi dice lui sorridendo e, dandomi un bacio sulla fronte, se ne va

Sospiro e ritorno sui miei passi con Sakura e Shinichi, che continuano a parlare e poi Sakura mi dice:- Sai Yuki sei fortunata ad avere un fratello che si preoccupa così tanto per te, ed è pure carino-

-Già anche me piace, però delle volte lo è un po’ troppo e mi mette anche in imbarazzo con frasi troppo inopportune, magari non è nelle sue intenzioni però....

Da questa mia frase parliamo di tutto basket, ragazzi e ragazze, di tutto insomma fino a quando, a metà strada non lasciamo Sakura a casa sua:

-Grazie ragazzi per avermi accompagnata, ci vediamo domani ciao!-

La salutiamo con la mano e poi con Shinichi proseguo. Non capisco ancora perché mio fratello lo debba trattare male, anche perché lui è un bravissimo ragazzo. Bah!

-Sai Yuki, trovo molto simpatica Sakura!-

-Anche a me ha fatto la stessa impressione...-

-Ho anche notato che ha una certo interesse per tuo fratello...-

-Già...ma io pensavo avesse più interesse per te!- dico io quasi sussurrando l’ultima parte della frase, vediamo se riesce a sentirla!!

-Cosa!?- chiede lui

Io rido di gusto, come sospettavo non ha capito, be’ meglio così

-Niente, niente....Be’ allora io giro di qua!-

-Ok- dice lui

-Allora a domani, ciao!- dico

-Sì a domani!- mi da un bacio sulla guancia

Lui si allontana, mentre io proseguo per la via che poi porta a casa mia. Sto per attraversare e raggiungere quella via, quando all’improvviso una moto quasi m’investe....

-Pirata della strada!!!- gli urlo dietro, dopo che neanche si è fermato e ha proseguito tranquillamente la sua corsa. Mi chiedo chi è la persona che da la patente a questi qui! Tsk!Ma dico.

Guardo attentamente in giro prima che un’altra motocicletta abbia intenzione di investirmi, dopodiché attraverso e mi ritrovo al sicuro nella mia via.

Sono quasi davanti al cancello e mi accorgo che c’è una persona...o meglio... un ragazzo....e che ragazzo! Mi viene da pensare molto sfacciatamente. Mi fermo e l’osservo meglio.

Be’ non è così male, anzi tutt’altro...

La corporatura alta e slanciata lascia intendere che faccia qualche sport. Il ragazzo ha folti capelli scuri, lisci, con leggeri riflessi bluastri, lucenti alla luce del sole...il taglio è da uomo, ma leggermente sul lungo, con una frangia più lunga di quello che dovrebbe essere...alcuni ciuffi, gli cadono sugli occhi, e con un gesto rapido della mano vengono spostati verso un lato...gli occhi sono di un sorprendente blu oltremare...di un oceano in tempesta....che ti scrutano...lasciandoti una sensazione di confusione, seguita da un buco allo stomaco... il viso è virile...la pelle è leggermente abbronzata. Indossa un giubbotto di pelle nera, sotto s’intravede una t-shirt dello stesso colore...i jeans blu scuro portano senza ritegno degli strappi sulla coscia destra e sul ginocchio sinistro. Ai piedi calza delle Adidas bianche, con tre righe nere sui lati.

Poi noto che con molta disinvoltura sta avvicinando alle labbra una sigaretta e l’accende, ne prende una lunga boccata prima di buttare tutto fuori...il tutto accade con molta lentezza.

Al pollice della mano destra, fa bella mostra di sé un anello d’argento che contrasta perfettamente con i colori della pelle. La mano viene posata con delicatezza sulla moto su cui si è elegantemente poggiato, è una Yamaha di colore nero....Un momento, una Yamah di colore nero...

Ma certo! E’ quello che mi ha quasi investito!! Maledetto! E ora che ci farebbe a casa mia un farabutto come quello? Decido di avvicinarmi lentamente e appena gli sono davanti faccio finta di non vederlo, ma mi limito solo a superarlo e a cercare le chiavi di casa nella borsa il più in fretta possibile, ma si sa che più fai in fretta le cose più non riesci a farle...cavolo! Non so perché ma la sua presenza m’inquieta....Fai presto!

Finalmente le trovo e sto per metterle nella toppa del cancello quando....

-Scusa conosci per caso Akira Sendoh?-

Mi prendo un colpo, e mi fa pure delle domande sfacciate ma chi è questo tizio?

Poi però mi faccio avanti e con un po’ d’inquietudine rispondo molto autoritaria:

-Sì lo conosco, perché sono sua sorella Yuki Sendoh, tu piuttosto chi diavolo sei e che vuoi da mio fratello?- chiedo poi con foga soprattutto nell’ultima parte della frase

Lui ride, vedendomi così infuriata, e mi fa irritare ancora di più

-Be’? Faccio così ridere?-

-No, no...Scusami, sono stato troppo sfacciato e maleducato, vero? Comunque, mi chiamo Hisashi Mitsui, anno 3 sezione 3 Shohoku, sono un amico di Akira piacere di conoscerti!- mi dice molto gentilmente e dolcemente, e sorridendo mi porge la mano e io la stringo imbarazzata di quella scenata: dopotutto anche io sono stata maleducata, è ora che so essere un amico di mio fratello sono anche più tranquilla, non so perché ma questa persona che prima mi dava un senso d’inquietudine, ora mi rilassa completamente.

-Piacere mio, e comunque non devi scusarti, sono io casomai a dovermi scusare ti ho aggredito, senza sapere bene cosa volevi...- dico sfoggiando uno dei miei sorrisi migliori –Ehm...in questo momento mio fratello non è in casa perché si trova alla palestra della scuola, per le nuove matricole, quindi sempai Mitsui se dovevi dire qualcosa a mio fratello, puoi riferirla a me...-

Si mette ancora a ridere. Prima non ci avevo fatto caso, ma quando ride è bellissimo! Le labbra carnose sembrano così morbide....il sorriso su queste è così prefetto....

-Ti ringrazio, sei moto gentile- dice sorridendomi, poi prende dal borsone qualcosa simile ad un quaderno e me lo porge –Allora dagli questo da parte mia e digli che mi deve un favore, e che telefonerò per domandargli delle cose....- me lo consegna

-Ok?- chiede poi sorridendo e avvicinandosi...I nostri visi sono vicinissimi e mi sento arrossire, le sue stupende labbra sono così vicine alle mie che quasi sembra non ci sia spazio tra le due: con quelle labbra a poca distanza da me, mi verrebbe voglia di baciarlo all’istante....

-Ok, sempai- dico sorridendo a mia volta e solo ora noto che ha due stupendi occhi zaffiro, che osservano i miei quasi della stessa tonalità.

-Mi raccomando dai il messaggio a tuo fratello da parte mia....-

Poi torna alla moto, la cavalca e dopo essersi infilato il casco l’accende e prima di partire mi dice con quella sua voce magnifica:-....E comunque io sono Hisashi e non sempai, non essere così formale, ok? Ci vediamo ciao!- e dopo un ultimo sorriso va via.

Io rimango pietrificata con il quaderno che mi ha dato il sem....ehm...Hisashi e affascinata da quel tipo osservo la sua Yamaha allontanarsi all’orizzonte.

To be continued....