Violenza
Discende dalla valle una fanciulla
dalla bella chioma di rugiada;
porta una cesta sulle spalle
mentre si regge la veste strappata.
I fiori che le adornano i capelli
sono tutti candidi e appassiti,
e tra le bionde ciocche ribelli
ha dei cadaveri neri e sfregiati.
Nella cesta ha panni vermigli che
le acque del fiume non hanno lavato.
Tra tutti quei mille giacigli
il destino l'ha stretta in mani malate.
Il silenzio è una buia soluzione che
le rode il cuore esangue dall'interno.
Gli occhi spenti e privi d'attenzione,
celano nel petto un gelido inferno.
Si abbandona infine tra le braccia del fiume,
il freddo deterge la propria nera vergogna,
e come avvolta in una coperta di piume,
si libera dalla sua opprimente gogna.
Federica Raskol'nikov